Per i Greci “filosofia” non ha mai significato soltanto un’indagine razionale di tipo intellettuale, ma anche la capacità di tradurre in atto le verità conosciute e l’adozione di uno stile di vita conforme ad esse. Confrontarsi con l’Assoluto comportava un distacco da ciò che normalmente gli uomini considerano di valore e implicava un tipo di vita ascetico, finalizzato a facilitare la comunione col divino. Significativa è anche la stretta connessione che la filosofia ha sempre mostrato con la politica. Legislatori furono molti dei Sapienti, i quali furono i precursori dei primi filosofi; politici o maestri di politica furono molti dei maggiori filosofi, come Pitagora, Parmenide, Platone, Zenone di Elea… Perciò vero filosofo era solo colui che dimostrava di saper realizzare una coerenza di pensiero e di comportamento, diventando così maestro di vita.