A scanso di ogni equivoco questo è un libro di filosofia: una filosofia che si confronta con le forme di comunicazione più recenti e trendy, ma in cui le vecchie tematiche, dibattute per secoli, tornano comunque a riproporsi. Il libro parla di uno specifico prodotto culturale, Twitter, costituito dal mondo delle interazioni brevi e dei “cinguettii” in rete. Analizza i suoi molti usi, prende in esame il modo in cui cambia le nostre vite, dà conto di un esperimento filosofico che su Twitter è stato realizzato. La domanda a cui si vuole rispondere è se e in che modo, oggi, è possibile fare filosofia, vera filosofia, anche attraverso le nuove tecnologie. Lo scopo di questa ricerca, in sintesi, è di capire se la rete sia in grado di favorire le nostre possibilità espressive o non finisca invece per inchiodarci, sempre e di nuovo, a comportamenti omologanti.