Su quali premesse i futurologi costruiscono le loro previsioni? E poi, come sarà il futuro, quali cambiamenti apporterà nella politica, nella società, nella scienza? Quali saranno le strabilianti innovazioni nel campo della medicina, della fisica, dei computer, della scienza robotica e dei viaggi spaziali? A tutte queste domande Jonathan Margolis cerca di dare una risposta prendendo le mosse da esempi di previsioni, celebri e non, fatte in passato, e soprattutto dai loro fallimenti, di cui individua la ragione nel metodo comunemente seguito: quello di considerare il futuro come una semplice proiezione delle mode e degli orientamenti presenti.