In questo secolo contraddistinto dalla specializzazione e dalla frammentazione, Santiago Calatrava è uno dei pochi architetti che possono essere ancora definiti universali. I numerosi edifici, i progetti ingegneristici, le sculture e gli elementi d’arredo di questo architetto spagnolo creano un nuovo linguaggio della forma capace di integrare struttura e movimento. Non sono strutture architettoniche semplicemente utilitaristiche, ma metamorfosi tecnologiche connotate da forti elementi surreali. In questo volume, Alexander Tzonis esplora la “poetica del movimento” di Calatrava attraverso la presentazione di 35 progetti, ampiamente documentati con fotografie, disegni e schizzi.