Perché filosofare? Che motivo c’è di tornare sempre a infilarsi negli iati del senso, e ogni volta con un rinnovato candore che sarà giudicato infantile? Insomma, perché la filosofia è necessaria? Perché c’è il desiderio, perché c’è dell’assenza nella presenza, e anche perché esiste l’alienazione, la perdita di ciò che si credeva acquisito e la scissione tra il fatto e il fare, tra il detto e il dire; infine, perché non possiamo sfuggire a questo: testimoniare la presenza di una mancanza attraverso la nostra parola. In realtà, come non filosofare? Lineare e brillante, il corso introduttivo alla filosofia che Lyotard tenne alla Sorbona nel 1964, rimasto finora inedito, costituisce un raro esempio di limpidezza pedagogica e, al tempo stesso, di profondità filosofica.