Hemingway, Colette, le sorelle Brontë, Doris Lessing, Sophia Loren e Anna Magnani: sono tanti i personaggi famosi, soprattutto femminili, che hanno legato il loro nome a quello di un gatto. Tra donne e gatti, infatti, esiste una sottile affinità: i gatti insegnano alle donne molto più di quanto loro stessi non apprendano dagli esseri umani. Le incoraggiano ad assecondare il loro bisogno di indipendenza e a seguire il proprio istinto, stringendo con loro un’amicizia duratura. Compagni di inestimabile valore quando si attraversano periodi di crisi, quando la depressione spegne ogni interesse, i gatti possono instaurare rapporti sinceri anche con gli uomini che, in loro compagnia, si abbandonano a inaspettate tenerezze.
La superstizione è un modo irrazionale con cui l’uomo esorcizza le proprie paure e cerca di esercitare un controllo sui fenomeni rari e misteriosi. Del resto noi tutti, istruiti o ignoranti, giovani o vecchi, uomini o donne, qualche volta abbiamo ceduto alla tentazione del dubbio: “Non è vero, ma prendo le mie precauzioni”, secondo la celebre frase di Benedetto Croce, o: “Non è vero, ma ci credo”, secondo la versione di Peppino De Filippo. Per tutti quelli che rigirano il pane sulla tavola quando lo vedono capovolto o sono terrorizzati da un gatto nero che attraversa la strada – ma anche per chi sostiene di essere solo “incuriosito” dal fenomeno di costume -, questo libro raccoglie tutte le credenze superstiziose della nostra tradizione.
Cinquant’anni dopo il loro rientro in Francia nel 1943, i bauli da viaggio che custodiscono gelosamente tutta la vita in comune di Antoine de Saint-Exupéry e della moglie Consuelo svelano finalmente i loro misteri. Il loro lungo esilio americano ha favorito il fiorire di leggende, maldicenze, pettegolezzi. Il manoscritto di Consuelo, ritrovato nel 1993 e pubblicato in Francia solo di recente, entra nell’intimità della giovane coppia e racconta una tra le più affascinanti storie d’amore di tutti i tempi. Dagli incontri appassionati alle separazioni crudeli, dagli appartamenti in affitto alle camere d’albergo, dalle notti in solitaria attesa agli istanti di felicità assoluta, dai tradimenti alle riconciliazioni, dai voli spericolati alle parentesi mondane. Consuelo, la rosa maltrattata e adorata del “Piccolo principe”, che aveva il dono di saper raccontare storie favolose, proprio come Sherazad, restituisce il vero Antoine de Saint-Exupéry. Ed ecco che egli appare spogliato dell’aureola di scrittore moralista e rigido, riconsegnato alla sua grandezza e debolezza di uomo.
“Ciascuno di noi può fare e fa miracoli quotidiani. Viaggiare nel tempo, dialogare con le anime dei defunti, vedere ciò che è accaduto e prevedere ciò che accadrà, uscire dal proprio corpo, chiamare gli altri solo con la forza del pensiero, entrare nei sogni e nei pensieri altrui, avere visioni, sogni premonitori, leggere nei segni, operare guarigioni… Possediamo tutti dei doni speciali, quelli della “mente intuitiva” ma spesso li neghiamo, relegandoli nelle forme più misere della superstizione, dell’inganno, del raggiro, della dipendenza, della paura. Si tratta di doni che soltanto alcuni riconoscono, ricercano, coltivano in se stessi. E soltanto alcuni, poi, li esprimono, li accettano e, nel tempo, imparano anche a gestirli e a usarli. In realtà tutti abbiamo la capacità di trasformare l’angoscia, gli immensi traumi, le cadute e i dolori della vita, in capacità di presagire, intuire, vedere. Come una fotosintesi clorofilliana che cancella l’anidride carbonica della sofferenza. Tanta parte del funzionamento del cervello umano è ancora sconosciuta al sapere degli scienziati.” Alternando passione e rigore, testimonianze sconvolgenti e resoconti scientifici, Maria Rita Parsi ci rivela i poteri nascosti nel nostro cervello. Riunisce in questo libro quarant’anni di osservazioni, studi, riflessioni, per metterci davanti al potere della “mente intuitiva”, alla nostra capacità di compiere miracoli.
Avatar. Dislocazioni mentali, personalità tecno-mediate, derive autistiche e condotte fuori controllo
Lingua: Italiano
Poco più di dieci anni fa, Tonino Cantelmi presentò in un Congresso di Psichiatria a Roma i primi quattro casi italiani di Internet Addiction. Era il 1998 e i giornali italiani riportarono la notizia nelle prime pagine, facendola rimbalzare in tutto il mondo. Oggi il focus si è spostato dal paradigma della tecnodipendenza alla consapevolezza che l’impatto della tecnologia digitale sulla mente umana possa essere alla base di una “mutazione antropologica”. Questo libro è il punto iniziale di un nuovo filone di ricerca che vede come obiettivo l’esplorazione della mente umana, proprio mentre è in atto una fatidica e imprevedibile mutazione antropologica, quella dei “nativi digitali”. In questo volume, che analizza diversi aspetti della psicopatologia del cyberspazio, molta attenzione viene dedicata all’approfondimento sociologico, psicologico e psichiatrico – degli avatar, personaggi digitali stilizzati, creati per partecipare e comunicare nelle comunità virtuali. Gli autori analizzano le implicazioni che comporta il quotidiano vestire i panni dell’avatar e il rapporto di questo alter ego con il vero io del suo creatore.
Ai catechisti. Gesù di Nazaret: la fortuna di appartenergli
Lingua: Italiano
Il libretto parla ai catechisti della grande fortuna di essere cristiani: un modo originale per incitarli nella loro missione di donare la gioia della fede in Cristo. Il tono è divulgativo, il linguaggio accattivante e scorrevole, la trattazione resa più autorevole da continui riferimenti alla Bibbia e ai documenti del Magistero.
Sàndor Ferenczi (1873-1933), l’allievo ribelle di Freud e uno dei maggiori innovatori della pratica psicoanalitica, in questo Diario raccoglie note e osservazioni sulle sedute analitiche che accompagnano gli ultimi mesi della sua vita. La lettura del Diario fa ipotizzare che Ferenczi abbia sperimentato l’inadeguatezza delle tecniche classiche di fronte a un certo tipo di problemi. Le critiche che riceve dai suoi pazienti sono le stesse che lui rivolge a Freud, quando gli rimprovera di avere perso interesse per l’aspetto terapeutico della psicoanalisi di non amare più i suoi malati. Ma in che modo l’analista arriva a controllare le proprie debolezze e i propri limiti? Le risposte di Ferenczi sono oggetto di un rinnovato interesse.
Da bambino sognava lo spazio frequentando gli astronauti di Cape Kennedy; da adulto ha realizzato il primo giro del mondo in pallone e ha dato vita al progetto Solar Impulse: Bertrand Piccard ha sempre combinato scienza e avventura per esplorare l’animo umano. Seguendo questa traccia nel cielo, è diventato medico, psichiatra e poi ipnoterapeuta, e si è rivolto alla ricerca di quello che dà un senso alla vita. Combinando racconto, esperienza personale e riflessione, questo libro illustra i problemi e le idee che hanno fatto di questo “studioso avventuriero” uno dei conferenzieri più ricercati al mondo. Sapendo che i suoi lettori non stanno preparando un volo in pallone ma cercano di trovare nella sua ricerca una fonte di ispirazione per la loro vita personale, egli utilizza i suoi viaggi aerei per sviluppare il suo concetto della filosofia della vita, del comportamento umano e anche della gestione dello stress e delle situazioni di crisi.