Giuliano Calore da sempre ha una grande passione: il ciclismo. E da sempre sente dentro di sé una voce che gli ripete: «Nulla è impossibile ». A quarant’anni si è scoperto un pioniere dello sport estremo salendo e scendendo lo Stelvio (icona della fatica ciclistica) senza usare il manubrio e i freni della sua bicicletta. Poi non si è più fermato. Dopo i primati a ripetizione (compresa la salita e la discesa dallo Stelvio suonando vari strumenti musicali mentre la bici sbandierava tra muretti e precipizi; la salita effettuata pedalando con una gamba sola, e la scalata con neve e ghiaccio…) ha indirizzato il suo contorsionismo ciclistico verso lo slalom, attraversando porte sempre più fitte e sempre più strette a una velocità impossibile persino sul ghiaccio vitreo. Non ancora soddisfatto, a 73 anni Giuliano Calore è sceso dallo Stelvio in piena notte senza manubrio, senza freni e senza pignone fisso. Ha sfidato l’impossibile e le leggi della fisica uscendone vincitore. ed entrando undici volte nel Guinness dei Primati.