Catherine Dorléac, vero nome di Catherine Deneuve, nasce il 22 ottobre 1943 a Parigi, figlia d’arte di una famiglia d’artisti. Ha conquistato fama internazionale con Buñuel (Bella di giorno), Truffaut (L’ultimo metrò), Garcia (Place Vendôme), Lars Von Trier (Dancer in the Dark). In quest’autobiografia conferma l’aura di algido mistero che da sempre l’accompagna, in perfetta linea con il suo bon ton, il suo essere così discreta, così “francese” e così contraria allo sbandieramento dei sentimenti.
Usare il computer a volte può essere frustrante, ad esempio quando le cose vanno nel modo sbagliato senza ragione, o quando un incomprensibile “messaggio di errore” precede un catastrofico crash. Abbracciando argomenti come le periferiche hardware, Windows, Internet e la posta elettronica, questo manuale mostra come risolvere ed eliminare i diversi tipi di problema con il computer. Inoltre spiega come adottare misure preventive per evitare danni e ripristinare il sistema dopo il disastro. Il manuale, indirizzato a utenti con una preparazione di qualsiasi livello, comprende una lunga lista di controllo che riassume le principali problematiche derivanti dall’uso del PC.
Correggio, Reggio Emilia, la sera dell’8 dicembre 1939. Faustina Setti, nubile e romantica, si reca dal parrucchiere per dare un nuovo aspetto al suo volto maturo. Una fattucchiera ha finalmente convinto il suo vecchio amante di Pola a prenderla in sposa. L’anziana sparisce, i suoi vestiti finiscono nelle bancarelle al mercato del paese. L’anno dopo sono altre due donne a svanire nel nulla. Anche i loro effetti personali vengono avvistati nelle bancarelle del mercato. Tutte e tre, nubili e benestanti, erano state viste entrare nella casa della fattucchiera del paese. Cos’è successo? Erika De Pieri ricostruisce a fumetti la storia della prima serial killer italiana: la saponificatrice di Correggio.
Per Torno l’ozio è padre di tante preziose virtù: in primo luogo sapersi conquistare la libertà spirituale, mettendosi al servizio di se stessi e non di altri, apprendere, perché è bello e non perché è utile, godere della lettura, della conversazione, del sogno, della fantasia, salvare in noi le qualità più “umane” dall’asservimento a disumani criteri di redditività e di potere. Dall’otium latino come attività sottratta alla vita pubblica a quello cristiano come scelta della vita contemplativa, al petrarchesco rifiuto del mondo e dei suoi affanni, attraverso le riflessioni di Montaigne e La Rochefoucauld fino agli scritti dei socialisti che tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento denunciarono le insidie della nostra civiltà.
Un libro con tante ricette che hanno come ingrediente principale il cioccolato. Dalle torri di biscotti sablées, crostate e cheesecake, dolci classici, tartufi, soufflé e pudding, rotoli ripieni e ancora: muffins, brownies, cookies, nougatines, un vero viaggio nel mondo del cioccolato, con ricette da tanti paesi.
Cavaglieri. Catalogo ragionato dei dipinti: La vita e le opere-Catalogo delle opere
Lingua: Italiano
Protagonista della Secessione di Ca’ Pesaro (1909-1913) e di quella romana (1918), Cavaglieri espone alla Biennale di Venezia nel 1912, nel 1924 e nel 1938. Emigrato nel 1925 in Francia dove acquista stima e fama compra il Domaine de Peyloubère, che conserva tuttora la sua collezione privata e i dipinti di arredo della casa. Nel 1953 la Galleria Strozzina di Firenze gli aveva dedicato una grande personale, curata da Ragghianti, e la Quadriennale di Roma un’ampia retrospettiva nel 1972. Sono 1.170 le opere schedate di questo pittore solitario, raffinato e colto, amico di Felice Casorati, lontano tanto dalle accademie quanto dalle avanguardie, che abbandona la pennellata larga e tortuosa per spremere i tubetti di colore direttamente sulla tela in strati densi e grassi: ritratti, modelle, interni riccamente decorati con stoffe e damaschi, arredi cromatici e fastosi, vasi e paraventi di gusto orientale, oggetti da collezione, nature morte, paesaggi. Nel 2007 ricorrono i centoventi anni della nascita dell’artista, che Rovigo (città dove Cavaglieri nacque) ricorda con una grande mostra antologica curata da Vittorio Sgarbi.
Vandana Shiva è una scienziata ambientalista nota in tutto il mondo, tra gli esponenti di spicco del movimento democratico globale. In questo libro, Shiva fa il punto su quelle battaglie che anche grazie al suo contributo hanno assunto un rilievo internazionale – la lotta contro la privatizzazione delle risorse naturali, i brevetti sul vivente e l’impiego di organismi geneticamente modificati in agricoltura e nella produzione alimentare riconducendole a un progetto politico, economico e culturale di democratizzazione della globalità. L’autrice delinea dunque una alternativa alla globalizzazione economica, che giudica responsabile non soltanto della catastrofe ecologica imminente, ma anche dell’avvento dei fondamentalismi politici e religiosi. Vandana Shiva considera i brevetti sul vivente e la privatizzazione delle risorse naturali come l’ultima frontiera di un colonialismo che aveva cominciato a manifestarsi già nel Sedicesimo secolo con la recinzione delle terre comuni britanniche. La privatizzazione delle risorse comuni, insieme alla progressiva erosione dei beni e dei servizi pubblici e all’indebolimento dei meccanismi democratici di controllo dell’economia, costituiscono una grave minaccia in termini di sostenibilità ecologica e di sopravvivenza sociale.
Dante è un pony express, nato e vissuto in una grande città, dalla quale non è mai uscito. Nina è nata a Barcellona ed è una hostess cresciuta tra le nuvole. Entrambi hanno venticinque anni e una vita da rivedere. Dante vuole volare via e non tornare: per farlo chiede in prestito soldi a gente pericolosa, con l’intenzione di non restituirli. Il destino però, complice una città bloccata da uno sciopero generale, decide che Dante deve restare e incontrare Nina. La loro storia d’amore diventa una corsa contro il tempo per restituire i soldi e chiudere il conto con il passato. A/R è la storia di una rapina, di un gruppo di amici pronti a tutto, è la storia di Dante e di Nina…
Due mani d’oro. La vendetta del conte Skarbek vol.1
Lingua: Italiano
Nel 1843, a Parigi appare un personaggio singolare: un uomo di alta statura e di grande presenza. Sbarca inaspettatamente al porto di Saint Malo con delle grandi valigie, contenenti 227 tele del pittore Louie Paulus, artista eccelso, ma dalla carriera effimera e le cui rare opere sono, oggi, molto quotate nel mondo dei galleristi e dei collezionisti. Da dove arrivano così tanti quadri; come può avere dipinto tutti quei pezzi sconosciuti nella sua così breve esistenza. Sono forse dei falsi? la personalità dello strano proprietario, Conte di Skarbek, sorprende e inquieta. Le voci corrono: da dove viene quest’uomo senza passato? Dove ha trovato tutte queste tele? E sopratutto, cosa ne vuol fare?
Ulisse mentì per salvarsi la vita, ma anche per il piacere di farlo. Platone consigliava ai governanti di mentire nell’interesse del popolo. Nel Medio Evo si pensava che la bugia fosse un attacco alla parola di Dio, la Verità: i bugiardi venivano bruciati fuori dalle mura delle città, insieme a ladri, maghi e falsari. Poi, improvvisamente, la bugia diventò un’arte, attraverso il pensiero di Machiavelli, i manuali dei gentiluomini e l’esplosione dell’Arte di Stupire. Da quel momento, la linea di confine che divide le menzogne di Pinocchio e le grandi illusioni si è assottigliata sempre più, e forse la realtà virtuale non è che l’ultima grande bugia. Questo libro racconta la storia della bugia: le bugie di governanti, giocatori, artisti e bambini, viste dalla parte dei filosofi e dei poeti, i grandi bugiardi di sempre. L’autrice Maria Bettetini insegna Storia della filosofia medievale all’università Ca’ Foscari di Venezia. Ha tradotto opere di Sant’Agostino e curato l’edizione di Agostino: Confessioni (Einaudi, 2000).