Guido, tecnico torinese, si reca sui monti alle spalle d’Imperia, in terra brigasca, dove incontra Giusè, detto “Burasca”, e la femmina di un lupo. La storia è costruita sul confine tra la modernità delle tecnologie più avanzate e l’apparente immobilità del mondo pastorale, tra un giovane del nostro tempo e un vecchio che sembra provenire dal passato, tra Italia e Francia, tra l’umano e il selvatico, tra la deriva della ragione e la sapienza dell’istinto. Un romanzo di formazione, sul ritorno a origini che abbiamo dimenticato.