Lost in PD. Partito democratico: chi l’ha fatto, chi l’ha distrutto, chi lo ricostruirà
Lingua: Italiano
Era stato annunciato come il partito del XXI secolo, destinato a durare per decenni. Il partito “fratello maggiore” degli italiani: comprensivo, affidabile, generoso. La versione tricolore del “change” di Obama. A un anno e mezzo dalla nascita, il sogno si è mutato in incubo. Doveva costruire un nuovo immaginario simbolico, è diventato un partito per sottrazione, senza linea, senza bandiere, senza identità. Doveva aprire una nuova stagione, è rimasto ostaggio della solita guerra per bande. Doveva rappresentare l’alternativa politica e culturale, nell’Italia dominata dal Cavaliere. E si è trasformato, al contrario, in un berlusconismo minore. Abbandonando a se stessi militanti, elettori e milioni di italiani che non vogliono morire con “meno male che Silvio c’è”. Sono loro i “Lost in Pd” raccontati da Marco Damilano. I naufraghi dell’opposizione, i dispersi del Partito democratico. Questo libro è un viaggio tra i volti, i luoghi, le storie dell’Italia “democrat” e il film della scommessa mancata, con i suoi protagonisti e comprimari. I Capibastone. I Demo-leghisti del Nord, attratti dalla secessione. Le Ombre rosse, nella riserva indiana delle regioni centrali. Gli Sfrantummati del Sud, in mano ai signori delle tessere. Gli Abatini, i giovani desiderosi di rivolta, ma incapaci di sfida. E poi gli scandali, i tradimenti. Le speranze e le delusioni. Ora ha l’occasione di riprovarci, se solo riuscirà a dare voce al bisogno di opposizione e di modernità.