La protagonista? Ha le unghie dipinte di blu, si veste sempre con qualcosa che luccica, dorme con due cellulari sul cuscino. Quanti anni ha? Non importa. L’importante è che sogna di innamorarsi, ancora. E forse per questo legge ogni giorno, su un giornale distribuito in metropolitana, una poesia. La legge come se fosse un oroscopo, come se predicesse il futuro. E sbaglia. Farebbe meglio, invece, a stare attenta a un uomo incontrato su Facebook… Un libro sulla reversibilità (e irreversibilità) dell’amore, su etero che diventano gay (ma non viceversa), madri post-hippy in ospedale e badanti clandestine che piovono dal cielo. Ma soprattutto sull’amore ai tempi di Facebook e chiuso dentro un iPhone.