Il titolo di questo volume intende alludere alla intrinseca pluralità del concetto di capacità di agire, così come si è venuto delineando nell’ordinamento giuridico italiano dopo l’entrata in vigore della legge sull’amministrazione di sostegno, che ha completamente rinnovato lo stato giuridico delle persone in difficoltà nell’esercizio della propria autonomia decisionale. A questa profonda innovazione giuridica, del tutto in linea con quanto era già avvenuto in quasi tutti gli ordinamenti occidentali, corrisponde la crescente esigenza di un approccio valutativo attento alle specifiche componenti della capacità di agire (capacità di provvedere ai propri interessi economici, capacità di autodeterminazione in ambito sanitario, capacità di vivere in modo indipendente, capacità di prendersi cura di sé, ecc.), che sia in grado di supportare in modo efficace le decisioni che i giudici saranno sempre più spesso chiamati ad assumere nei confronti delle persone fragili.