“Gianni Limonta con le sue fotografie e la sua arte, crea un ambiente estetico, culturale, un ambiente siriano in cui noi ascoltiamo il dialogo tra il visibile e l’invisibile, la presenza e l’assenza, il presente e il passato, l’azione e la storia, ascoltiamo anche la voce della materia, vediamo come l’immagine si unisce alla pietra e al sole, al volto dell’uomo e al volto dello spazio, L’immagine qui è specchio ed eloquenza al tempo stesso. Così la Siria nelle sue immagini diventa linguaggio artistico, orizzontalmente e verticalmente.” (Adonis)