Antonio Morassi: tempi e luoghi di una passione per l’arte
Lingua: Italiano
Antonio Morassi fu uno dei più grandi storici dell’arte italiani del secolo scorso, una figura di riferimento conosciuta e apprezzata a livello internazionale, stimato per la sua competenza nonché per le rare doti umane, il carattere cordiale e la costante disponibilità al dialogo e al confronto. Il 18 e 19 settembre 2008 la Fondazione Palazzo Coronini Cronberg di Gorizia, sua città d’origine, ha organizzato il primo convegno in suo onore a cui hanno partecipato studiosi di fama internazionale che ebbero modo di conoscere e di collaborare con Morassi. I loro saggi sono raccolti in questo volume in cui, oltre alla testimonianze dei suoi familiari e dei suoi due grandi amici Ervinio Pocar e Pietro Zampetti, vengono proposte e riprodotte in una sezione a colori le opere di un inedito e meno conosciuto Morassi pittore.
Siamo più liberi di quanto fossero mai stati i nostri padri. Ma è proprio vero? In realtà alla libertà va sempre più spesso sostituendosi – secondo l’autore – la licenza, l’arbitrio del più forte. Ainis compila un diario della società italiana a cavallo tra il vecchio millennio e il nuovo, attraverso una selezione ragionata degli editoriali via via pubblicati sulle colonne della “Stampa”. E insieme una cronaca d’abusi e di soprusi, d’intemperanze e intolleranze, che nel loro insieme testimoniano il malessere di cui soffriamo oggi noi italiani.
Foreste intatte da oltre cento milioni di anni, spettacolari parchi nazionali, stupendi atolli corallini, folclore tribale e altro ancora, fanno del Borneo una meta turistica tra le più esotiche del pianeta. Informazioni pratiche per esplorare la fitta rete fluviale e le aree Ulu, la Kelabit Valley, le terre dell’Apo Kayan o seguire le trans-Borneo, fra Malaysia e Indonesia. Notizie aggiornate sulle grandi città: Kuching, Banjarmasin, Bandar Seri Begawan. Descrizioni su popolazioni ed etnie, storia, cucina multietnica, religioni, arti, idiomi e culture della “Dayak Land”.
Psicologia della devianza e della criminalità. Teorie e modelli di intervento
Lingua: Italiano
Il volume, che segue altri lavori pubblicati con lo stesso editore dalla scuola romana di psicologia giuridica, propone una panoramica degli studi sulla devianza di tipo criminale, affrontando diversi temi: l’evoluzione storica delle risposte istituzionali, gli attuali strumenti normativi di conoscenza e intervento, le prospettive di cambiamento che lo stato dell’arte sembra sollecitare in accordo con gli sviluppi della ricerca scientifica, con le osservazioni che provengono dagli operatori del settore, con gli orientamenti affermati dalle norme sovranazionali. Il testo intende sottolineare come il coinvolgimento, la partecipazione attiva delle persone e delta comunità, la promozione della responsabilità siano gli strumenti più efficaci per prevenire e contrastare il crimine.
Con l’ausilio di moltissime illustrazioni a colori e corredato da centinaia di voci scritte da noti ricercatori, scienziati e scrittori, questo volume conduce il lettore in un affascinante viaggio alla scoperta della Luna: dalle prime osservazioni alle conoscenze attuali, dalle teorie scientifiche del passato ai moderni astronauti, il percorso si snoda anche attraverso miti, leggende, curiosità, cinema e letteratura. Un volume per appassionati, studiosi e per tutti i lettori che non si accontentano delle solite informazioni, e che vogliono per addentrarsi in un mondo ancora oggi misterioso e in parte inesplorato.
Nelle sue tante varietà, con le sue infinite possibilità di accostamento ai diversi condimenti, la pasta costituisce uno dei pilastri della nostra tradizione gastronomica. Dalle Alpi all’Etna, ogni giorno vengono sfornati quintali di golosità per la gioia dei buongustai: taglierini e cannelloni all’albertina in Piemonte; bigoli nel Veneto; corzetti e trenette in Liguria; pappardelle, maltagliati, tagliolini, garganella strichetti in Emilia Romagna; vincisgrassi nelle Marche; ciriole in Umbria; maccheroni alla chitarra in Abruzzo; orecchiette, strascinate, chiancarelle, mignuicche, troccoli, pociacche, pestazzule e fenescecchie in Puglia; maccarruni in Sicilia. In questo volume, che tratta esclusivamente la pasta fresca, troverete le ricette per preparare i primi più gustosi nel modo più semplice e veloce.
I testi propongono una lettura critica dei film, fornendo gli strumenti necessari per penetrare nel mondo espressivo del regista e coglierne i rapporti con la cultura di questo secolo. Il volume presenta, oltre alla biografia del regista, un’analisi approfondita delle sue opere, gli orientamenti della critica, la filmografia, la bibliografia ragionata, e chiude con l’indice dei nomi e delle opere.
Nono dei romanzi polizieschi di S.S. Van Dine, “Mistero in casa Garden” si distacca completamente dal classico giallo, inserendo degli elementi innovativi. Lo stile utilizzato sembra contraddire le regole del Credo dello scrittore. E il finale è tra i più emozionanti e coinvolgenti tra quelli dei libri dello scrittore. Floyd, figlio di un famoso chimico, si riunisce con i suoi amici nell’attico di New York per ascoltare i risultati delle corse dei cavalli. Il detective Philo Vance riceve un messaggio anonimo con un invito a partecipare alla riunione il giorno in cui il cugino di Floyd, Swift, ha scommesso su un cavallo. Quel cavallo perde e lui si suicida, o almeno così sembra, perché ci sono tutti gli elementi che fanno credere il contrario facendo sospettare che ci siano molti lati oscuri che devono essere svelati. Eventi tragici, spazi che si comprimono e tempi che si dilatano, sono questi gli elementi che rendono il giallo un caso unico nel suo genere.
Tutto è nato quasi per caso. Qualcuno ha creato una pagina Facebook: Primarie subito. Giuliano Pisapia sindaco di Milano”. In pochi giorni sono arrivati 400 post soprattutto da ex delusi della politica. Torniamo a sperare, dicevano; strappiamo Milano al malgoverno; impegniamoci tutti nel nome di una persona credibile. Intanto i giornali sfornavano uno dopo l’altro nomi di candidati virtuali, destinati a tramontare nel giro di poche ore insieme all’entusiasmo di chi aveva già immaginato una competizione combattiva e leale. Allora ho deciso, non si poteva più perdere tempo: mi sono candidato. E da quel giorno è cambiata la mia vita. Sono stati mesi incredibili. Ho girato in lungo e in largo, ho parlato con associazioni, padri e madri di famiglia, gente che lavora, giovani che invece il lavoro non lo trovano. E ho sentito forte due cose: che sono tutti stanchi di una città incupita, chiusa, incapace di dare risposte ai bisogni. E però che sono tutti anche fiduciosi: stavolta cambiare si può. La Milano che ho visto in questi mesi è una città viva, piena di energie, e di voglia di essere ancora una capitale europea. Aspetta solo un’occasione. La Milano che vogliamo, è una Milano che non ha paura di inglobare persone che vengono da altri Paesi, di discutere del proprio sviluppo, di essere pulita e trasparente. Insomma, una città che vuole una scossa. Dalle piccole alle grandi cose, dalle buche nelle strade – che non sono un tema troppo piccolo – alla giustizia e alla felicità.”