Il cacciatore di teste è un romanzo in cui Jo Nesbo presenta un nuovo protagonista: Roger Brown. Lui è, come dice il titolo stesso, un cacciatore di teste. Nel suo lavoro è considerato tra i migliori. Possiede l’eccezionale qualità di riuscire a trovare sempre la persona giusta da inserire nelle aziende sue clienti, che spesso sono esigenti multinazionali. I suoi servizi sono piuttosto costosi, però si tratta di investimenti che le aziende sono disposte a compiere, conoscendo l’abilità di Roger. Riesce infatti a sondare le attitudini e le capacità di ogni candidato, facendo la domanda giusta al momento giusto. Riesce a comprendere il carattere e la resistenza allo stress delle persone che si trova di fronte, mettendoli, secondo le esigenze, a loro agio o in una condizione di tensione. Ha carisma, nonostante la sua bassa statura, e piace a tutti, soprattutto alle donne. E’ sposato con Diana, una donna bellissima e attraente. Il difetto di Diana è che spende un sacco di soldi. I due conducono uno stile di vita estremamente costoso, tanto che, nonostante il ben retribuito lavoro di Roger, i soldi non sono sufficienti. Spendono molto di più di quanto Roger riesca a guadagnare. Per far fronte alle spese, quindi, Roger svolge un secondo lavoro. Si tratta di un lavoro segreto, nel quale Roger si rivela tanto competente quanto in quello da lui svolto alla luce del sole. Roger è un ladro di opere d’arte. Quando conosce il proprietario di un meraviglioso dipinto, inizia a studiare un nuovo colpo. Ma le cose non vanno come previsto. Il cacciatore di teste è un giallo coinvolgente in cui Jo Nesbo mette in scena un protagonista dall’etica discutibile, ma che, più si sviluppa la trama, più riesce ad entrare nelle simpatie del lettore.
Questo saggio è un perfetto esempio dì cosa sia in grado di fare i! filosofo sloveno Slavoj Zizek quando può mescolare a piacimento gli ingredienti che gli sono più congeniali: psicoanalisi, cinema e filosofia. Attraverso l’analisi di uno dei più famosi film di Hitchcock, “Psycho”, Zizek espone mirabilmente le differenze che dividono usi approccio estetico moderno da uno post-moderno: mentre l’arte moderna è semplicemente shockante per il pubblico, quella postmoderna comprende in sé tutte le possibili interpretazioni che essa stessa mette in moto. La riflessione su Hitchcock diventa così al contempo auto-riflessione, considerazione critica e messa in discussione continua dei paradigmi che sorreggono le teorie estetiche, In una sorta di strabismo continuo, soggetto e oggetto della riflessione non cessano di scambiarsi di posto e di cancellare la distanza che li separa.
Il nome di Giacomo Serpotta (Palermo 1656-1732), artista “dal gusto insieme raffinato e popolaresco”, evoca, da più di un secolo, la perfezione nell’arte plastica dello stucco. Nel percorrere le vie isolane dell’attività di Giacomo Serpotta, degli ascendenti e dei discendenti della sua pratica artistica, oltre che dei suoi collaboratori, in questi itinerari dei beni culturali sotto forma di ragionamenti (nella prima parte, costituita da saggi che riguardano la sua opera da diversi punti di vista e, anche, dagli spalti dell’Europa) e, poi, sotto forma di schede monografiche raccolte in itinerari tematici, le numerose immagini che accompagnano tutti i testi vogliono documentare la molteplicità delle forme, naturali, umane e anche fantastiche, che popolano tutte le opere esaminate. Più che come sommario delle attività serpottiane, il volume si propone, pertanto, come uno strumento di riflessione su questa produzione d’età barocca e tardobarocca, rivisitata con valore estetico contemporaneo e dove lo spazio e il tempo concorrono a produrre l’opera d’arte.
Dopo “L’enigma dell’Alfiere” e “La fine dei Greene” (I bassotti n. 48 e n. 80), “La canarina assassinata” (1927) è il terzo romanzo di Van Dine pubblicato nella collana. Il libro, considerato una delle più riuscite “camere chiuse” della storia del giallo, è incentrato sulla tragica morte della “Canarina” Margaret Odell, affascinante stella di Broadway così soprannominata per il costume indossato in un balletto alle Follies. Una sera di settembre, al ritorno da teatro, la bionda bellezza viene strangolata nel suo appartamento nel centro di New York. Le amicizie maschili della Canarina erano numerose, per lo più uomini in vista che lei sapeva sfruttare con abilità, e quella sera, come viene ben presto appurato, in molti le avevano, fatto visita. La polizia, arrivata sul posto, trova la vittima accasciata sul divano e l’appartamento sottosopra: mobili rovesciati, cose sparse ovunque, i gioielli spariti dal portagioie, un cofanetto per i documenti svuotato. Ma quello che a prima vista parrebbe un semplice delitto a scopo di rapina si rivela un caso sconcertante quando si scopre che ogni via di fuga era preclusa all’assassino. Agli inquirenti non resta dunque che affidarsi al fine intuito di Philo Vance, colto e raffinato detective, che noterà ciò che agli altri è sfuggito. Per esempio, come mai la chiave di un armadio è infilata nella serratura all’interno dell’anta.
Microtrend. I piccoli fenomeni che cambieranno il mondo
Lingua: Italiano
È finita l’epoca dei “megatrend”. Il mondo è in trasformazione, il motore del cambiamento non sono più i grandi fenomeni globali, bensì gli schemi di comportamento di gruppi relativamente piccoli ma dalla crescente influenza nel mondo degli affari, della politica, delle abitudini quotidiane. Basandosi su dati e numeri e su un’esperienza decennale di analista, Penn identifica circa sessanta “microtrend”: tendenze spesso sorprendenti e controintuitive, a volte contraddittorie e persino buffe, che stanno trasformando sensibilmente il modo in cui gli individui vivono il lavoro, la fede, il tempo libero, i rapporti interpersonali, il ruolo di elettori e consumatori. A plasmare il mondo di domani non saranno tanto l’invasione cinese o il riscaldamento globale, la rivoluzione digitale o il crollo della natalità, quanto tutta una serie di piccoli fenomeni emergenti quali le “coppie pendolari”, i “medici fai da te”, gli “imprenditori adolescenti”, i “milionari timidi”. Il testo propone anche un metodo, il “microtrending”, applicabile in diversi ambiti, dal marketing alla comunicazione d’impresa, dalla politica all’indagine sociale. Sulla scia di “Freakeconomics”, una lettura per capire dove sta andando il mondo.
Marco Pannella. Un eretico liberale nella crisi della Repubblica
Lingua: Italiano
Perché il più controverso leader politico si presenta di volta in volta come un liberale, un libertario nonviolento o un democratico alternativo antagonista dei comunisti e dei postcomunisti? Perché dopo aver contribuito ad abbatere il vecchio regime, ancor oggi è un dissidente in patria contro tutto e tutti? Perché da uomo della sinistra laica e democratica si è alleato con la destra di Berlusconi? E’ un vero riformatore o solo un provocatore e destabilizzatore? L’autore tenta di rispondere a questi e altri interrogativi su Marco Pannella.
La Terra degli Albi è insidiata da un oscuro pericolo proveniente da Nangog. Tre elfi al servizio del Serpente Celeste noto come l’Oscuro, la cacciatrice Nandalea, il suo amato Gonvalon e l’amica Bidayn, si recano in missione sul pianeta proibito per cercare di sventare la minaccia ma troveranno ad attenderli una spettrale nebbia verde che avvolge ogni cosa e inquietanti alberi assassini. Intanto i nani Galar, Nyr e Hornbori collaudano con successo l’arma micidiale progettata per uccidere i draghi che consentirà finalmente al loro popolo di uscire dal sottosuolo, mentre tra gli umani, il contadino Artax, sotto le sembianze dell’immortale Aronne di Aram, nel corso della grande guerra che lo vede contrapposto ai luwiani di Muwatta, incontra la principessa guerriera Shaya, ma il loro sentimento è destinato fatalmente a non coronarsi…
Cas Lowood ha ereditato una strana vocazione: uccidere i morti… Suo padre lo faceva prima di essere ucciso dal fantasma che stava cercando di annientare. E ora Cas, armato del misterioso pugnale athame, continua la missione: viaggia di città in città insieme alla madre, una strega, e al suo gatto fiuta-fantasmi, alla ricerca di spiriti malvagi. Quando arrivano a Thunder Bay per eliminare quella che la gente del posto chiama “Anna vestita di sangue”, Cas non si aspetta nulla di diverso dal solito. Si trova invece di fronte a una ragazzina posseduta dalla rabbia e vittima di maledizioni, uno spirito diverso da quelli che è abituato a distruggere. Indossa ancora il vestito che aveva quando fu assassinata, nel 1958. Dal giorno della sua morte, Anna uccide chiunque osi entrare nella dimora vittoriana vecchia e cadente in cui un tempo viveva. Gli spiriti delle sue vittime penetrano il legno marcio delle pareti, strisciano sul pavimento ammuffito e viscido delle cantine, senza trovare pace… Per qualche strano motivo però, Anna non uccide Cas. Anzi, si rivela l’unica in grado di aiutarlo a trovare il fantasma maligno che lo ha privato del padre. Così, insieme agli altri strani amici del giovane, streghe e stregoni in erba, formeranno una squadra disposta ad affrontare ogni pericolo. Ma Cas dovrà risolvere un problema ancora più difficile di questo: quale sarà infatti il destino di Anna?
“La preoccupazione del destino individuale e del progresso spirituale, l’intransigente affermazione dell’esigenza morale, l’appello alla meditazione, l’invito alla ricerca di una pace interiore che tutte le scuole, anche quelle scettiche, propongono come scopo della filosofia, il sentimento della serietà e della grandezza dell’esistenza; ecco, a mio giudizio, ciò che nella filosofia antica non è mai stato superato, e che resta vivo tuttora”.
Riproposta di uno dei primi testi fondamentali di Bruno Zevi, questo saggio analizza acutamente l’opera di uno dei protagonisti più importanti e meno conosciuti dell’architettura europea degli anni Trenta.