Questo saggio è un perfetto esempio dì cosa sia in grado di fare i! filosofo sloveno Slavoj Zizek quando può mescolare a piacimento gli ingredienti che gli sono più congeniali: psicoanalisi, cinema e filosofia. Attraverso l’analisi di uno dei più famosi film di Hitchcock, “Psycho”, Zizek espone mirabilmente le differenze che dividono usi approccio estetico moderno da uno post-moderno: mentre l’arte moderna è semplicemente shockante per il pubblico, quella postmoderna comprende in sé tutte le possibili interpretazioni che essa stessa mette in moto. La riflessione su Hitchcock diventa così al contempo auto-riflessione, considerazione critica e messa in discussione continua dei paradigmi che sorreggono le teorie estetiche, In una sorta di strabismo continuo, soggetto e oggetto della riflessione non cessano di scambiarsi di posto e di cancellare la distanza che li separa.