Tarkovskij, secondo Zizek, non è solamente una delle più affascinanti e complesse figure della storia del cinema, ma un pensatore che ha dato un contributo decisivo alla riflessione intorno a uno dei grandi temi della filosofia: quello della Cosa. In film come Solaris e Stalker, tutti giocati sul rapporto tra l’uomo e un elemento X indefinibile, sempre al di là delle sue possibilità di comprensione, le analisi del filosofo di Lubiana sottolineano le affinità tra le conclusioni di Tarkovskij e quelle a cui, negli stessi anni, stava giungendo Lacan. E se lo “spazio profondo” da cui emerge l’orribile Cosa che ci paralizza non fosse poi così estraneo a quei soggetti che siamo?