Come le vene vivono del sangue si propone di raccontare la vicenda, poetica e umana, di Antonia Pozzi narrandola come un romanzo. Figura complessa, profonda e a tratti enigmatica, Antonia Pozzi ha attraversato gli anni Trenta con intelligenza e passione, sofferenza e determinazione. Molto è già stato detto su di lei, accurati studi critici e biografici ne hanno già messo in evidenza poetica e vita. Eppure c’è sempre, quando si parla di Antonia Pozzi, l’impressione di qualcosa di incompiuto. Come se la “troppa vita” che le scorreva nel sangue non si sia mai lasciata decifrare fino in fondo. Come se ci fosse sempre troppo da dire, e nello stesso tempo un urgenza di silenzio avesse costantemente attraversato lei e le persone che le stavano accanto.