Traduzione e transfert nel XVIII secolo. Tra Francia, Italia e Germania
Lingua: Italiano
Il radicale cambiamento nel modo di considerare la traduzione è il portato forse più prezioso delle ricerche nell’ottica del transfert culturale. Inaugurato da Michel Espagne, che in Italia apre con il suo contributo metodologicamente innovativo il volume su Traduzioni e traduttori del Neoclassicismo (FrancoAngeli 2010), questo tipo di ricerche intende la traduzione come passaggio da un codice a un altro, come momento di reinterpretazione in un contesto diverso da quello di partenza, mettendo a fuoco una specificità di esiti, di implicazioni e di prospettive ignorata da chi si limitava a censurare “errori di comprensione” dei traduttori (M. Espagne, 2010). Indagare il complesso gioco di decontestualizzazione e ricontestualizzazione che il tradurre comporta – come ha mostrato assai bene Peter Burke in Cultural Translation in Early Modern Europe – si configura così, in linea generale, come modalità privilegiata per identificare le differenze tra le culture. Essa attribuisce pari legittimità alla traduzione e al modello di partenza costituendo così l’alternativa più efficace e feconda al vecchio approccio comparatistico su base nazionale, dove l’argomentazione avveniva in termini di “influssi”, segnatamente dell’”influsso” di una cultura dominante (nazionale) su un’altra.
Andrea Palladio (1508-1580) fu uno dei massimi interpreti della cultura architettonica del Rinascimento, l’architetto che, nei tempi moderni, ha esercitato la più vasta influenza in Europa e nel mondo. Infatti, i suoi modi, nutriti dalla conoscenza delle tecniche costruttive romane, sono stati ripresi e reinterpretati sino alle epoche più prossime. Con questo volume gli autori ripercorrono ogni tappa della formazione e della carriera di Palladio, ne commentano le opere principali, in queste pagine profusamente illustrate, addentrandosi poi, con un accuratissimo catalogo, nella disanima di ciascuno dei suoi progetti.
Alberto Galaverni. Storie di immagini. Ediz. italiana e inglese
Lingua: Italiano
La seconda metà del Novecento raccontata nelle originali immagini di Alberto Galaverni. Come spiega il curatore della monografia, Valerio Terraroli, nel suo saggio ” Si tratta di una passione a lungo coltivata, a partire dagli anni cinquanta, che lo ha accompagnato, a momenti alterni, nel corso della vita, riemergendo nel tempo sub specie di una dichiarata passione per il cinema e, per motivi diversi, per l’arte del Novecento e poi per l’arte cosiddetta primitiva o meglio, non europea.”
Michela è una ragazza normale. Vive a Roma con la mamma e il fratellino Ricky, frequenta l’ultimo anno di liceo linguistico, ha le sue amiche fidate, il cuore libero e un grande sogno: il cinema. Poi un giorno viene a sapere che Federico Moccia, quello di “Tre metri sopra il cielo”, Step, Babi e Gin, sta cercando Niki disperatamente. Per farci il film di “Scusa ma ti chiamo amore”. Moccia vuole “una diciassettenne acqua e sapone, spigliata, fresca”. Mamma legge l’identikit di Niki su Internet, risponde all’agenzia di casting, mentre papà spedisce una foto di Michela fra le tante che conserva nel computer. Dopo diversi provini, Michela riceve la telefonata dalla produzione: “II ruolo è tuo”. Da quest’episodio parte il racconto tenero e appassionante di una ragazza che realizza il suo sogno, debuttando nel magico mondo del cinema. “Più dei sogni miei” racconta la vera storia di Michela Quattrociocche. Ci sono tutte le paure, i sentimenti, gli entusiasmi, le prove d’amicizia e gli ostacoli di quando una ragazza arriva a un passo dal sogno. E c’è anche un incontro speciale, che arriva dritto al cuore, a conferma di quanto sia giusto continuare a sognare.
Il Mediatore fa un mestiere delicato quanto insano: evitare massacri tra clan e famiglie, spesso scatenati da motivi di interesse o assurdi equivoci; in questo caso, tenta di scongiurare un conflitto scaturito dal duplice, insensato sequestro di una ragazza e un ragazzo, appartenenti a due famiglie nemiche eppure legate da radici comuni. Peccato che ormai entrambi i giovani siano morti, e si tratti di restituire i cadaveri alle rispettive famiglie evitando di accendere la scintilla fatale. In una metropoli senza nome che assomiglia molto a una Città del Messico insolitamente spettrale e inquietante, su cui aleggia il sottile inganno di un’epidemia da manipolazione di massa, il Mediatore si muove cauto, contagiato dalla desolazione che pervade ogni angolo di strada e, malgrado tutto, forte di un’etica che lo squallore e le miserabili motivazioni dei contendenti non riescono a intaccare. Dopo le atmosfere rarefatte dei suoi romanzi di frontiera, nei paesaggi desertici e polverosi al di qua e al di là del confine con gli Stati Uniti, Yuri Herrera narra le viscere della megalopoli per eccellenza, qui descritta come un’eterna periferia. Nel farlo conferisce una dignità intrisa di fatalismo ma mai di rassegnazione a personaggi di sconfitti, per i quali la sopravvivenza sembra un semplice capriccio del destino.
Adobe Illustrator CS4. La grande guida. Con DVD-ROM
Lingua: Italiano
Adobe Illustrator è un nome che da sempre è associato a grafiche vettoriali di notevole impatto: leggere, precise e stampabili su ogni tipo di supporto ma anche visualizzabili su qualsiasi media. Pensato sia per il creativo che cerca una via innovativa per esprimere al meglio le proprie idee, sia per l’utente inesperto che vuole conoscere le enormi prospettive della grafica vettoriale, il testo approfondisce le caratteristiche del programma, facendo uso di esempi e proponendo soluzioni originali. L’autore esamina a fondo tutti gli strumenti e le funzioni del software, non mancando di fornire nozioni complementari all’uso teorico con consigli che forniscono nuovo spessore all’apprendimento tradizionale. Una guida completa in cui scoprire, tra l’altro: la nuova interfaccia utente, comune a tutta la suite CS4; la gestione dei file con Adobe Bridge e l’utilizzo di Adobe Device Central; la nuova gestione multi layout e multipagina; l’utilizzo avanzato di livelli, stili e dell’aspetto in generale; a gestione delle immagini esterne e la funzione ricalco; la nuova funzione di sfumatura; l’integrazione completa con gli altri prodotti Adobe; la gestione di contenuti dinamici tramite file esterni xml.
Saper gestire il tempo. Come migliorare l’utilizzo del proprio tempo e diventare padroni della propria vita
Lingua: Italiano
Il successo nella vita personale e professionale di ognuno di noi è dato da un atteggiamento positivo e attento nei riguardi del tempo. Tutti hanno un certo numero di ore da vivere alla settimana. Il tempo è una risorsa critica, una risorsa importante, che non si può né risparmiare né guadagnare. Il libro è indirizzato sia a chi pensa di essere padrone del proprio tempo sia a chi del tempo si sente prigioniero e vive questa situazione con fatica. I passi suggeriti dagli autori per arrivare a essere padroni del proprio tempo sono: la conoscenza dell’uso che se ne fa, l’analisi del tempo perduto, la scelta dei costi collegati, le strade del miglioramento.
Gustav Klimt aveva tanti gatti nel suo giardino. Uno di loro ci guida alla scoperta di questo pittore che fu l’animatore del gruppo della Secessione nella Vienna di fine Ottocento. Scopriamo così il suo carattere, schietto e un po’ burbero, e le sue opere raffinate.
Il grande gioco del petrolio. Affari, politica, guerre
Lingua: Italiano
Politica, affari e guerre si sono saldati nel “grande gioco” per il controllo delle fonti energetiche sin dalla metà dell’Ottocento, quando George Bissell intuisce la possibilità di estrarre l’olio minerale con metodi industriali. È l’inizio di un’altra storia che avrà come protagonisti i monopolisti del greggio, primo fra tutti John D. Rockefeller, che in pochi anni daranno vita a un oligopolio internazionale, le Sette Sorelle, capace di cambiare la vita degli Stati. Ci sono i grandi pozzi di Baku nel Caucaso dietro l’inizio della rivoluzione russa, c’è un inquietante segreto petrolifero dietro la morte di Giacomo Matteotti, c’è il petrolio dietro la nascita dell’Iraq voluta da Churchill dopo il Primo conflitto mondiale. E ancora: Mussolini rinuncia all’iniziativa dell’Agip in Iraq per non veder compromessa l’impresa d’Etiopia; l’invasione nazista dell’Urss per il controllo dei pozzi petroliferi; la reazione americana dopo Pearl Harbor è una mossa di Roosevelt per controllare le risorse del Pacifico. Il filo nero cuce poi interessi indicibili tra le corporation del greggio, gli Alleati e la mafia durante lo sbarco in Sicilia. Dopo gli anni della Guerra Fredda, durante i quali sull’altare dell’oro nero vengono sacrificati personaggi come Enrico Mattei e John Fitzgerald Kennedy, inizia la fase dello scontro economico in cui i proventi del petrolio alimentano la finanza globale e le sue guerre, dal Medio Oriente all’Africa, all’Asia. Una storia che è cronaca.