Fondamenti matematici della fisica macroscopica: un percorso geometrico
Lingua: Italiano
Orientativamente, le teorie fisiche “macroscopiche” si occupano di fenomeni con tempi di evoluzione tipici abbastanza più lunghi di 10–14 secondi (che a loro volta corrispondono alle energie tipiche in gioco nelle reazioni chimiche). Esse abbracciano la fisica cosiddetta “classica” e quella relativistica, sia ristretta che generale. La presente monografia, che ne illustra i fondamenti matematici, è divisa in tre parti. La prima parte riguarda la geometria euclidea in una versione equivalente a quella di Hilbert (1900) — l’unica teoria “fisica” assiomatica accettabilmente sviluppata ben prima della rivoluzione scientifica (≈ XV secolo) — e quella pseudoeuclidea di Einstein–Minkowski (1905-08); la seconda, le teorie fisiche suscettibili di una formulazione variazionale (lagrangiana) che erano mature alla fine del XIX secolo; e la terza, la teoria della relatività generale (Einstein–Hilbert, 1915–16). Il comune carattere variazionale e geometrico (nel senso della geometria generalmente pseudoriemanniana) di queste teorie è evidente. Una quarta parte del libro è quella delle sei Appendici Generali, che possono leggersi come brevi saggi ausiliari di orientamento tecnico sugli argomenti di cui ai loro titoli.