L’Islam, che conta oltre un miliardo e mezzo di fedeli nel mondo, presenta oggi molti volti. A occupare la scena nei media sono spesso i suoi aspetti più minacciosi, le sue interpretazioni che sfociano nel fanatismo e nel fondamentalismo, specie nel Medio Oriente, che attraversa una fase di transizione in seguito alla Primavera araba. Ma di certo non è questa l’unica espressione della religione islamica, che ha una grande storia cosmopolita. Dal desiderio di offrire dell’Islam un ritratto contemporaneo a tutto tondo nasce questo dialogo tra un padre, Alberto, e un figlio, Dag, agnostico, antropologo e viaggiatore il primo, religioso, esperto di testi sacri e linguista il secondo. Il figlio ha deciso di vivere con la sua famiglia nelle montagne del Marocco, il padre abita nelle campagne sabine, ma entrambi riconoscono che in un mondo globale il dialogo interreligioso è un nodo decisivo per la convivenza tra i popoli. Per questo si confrontano con affetto, seppure con grande divergenza di opinioni, toccando nel libro tutte le questioni più spinose che rendono i rapporti tra musulmani e cristiani spesso complicati, se non conflittuali: dalla concezione della donna alla poligamia, dall’ortodossia intransigente alla pretesa di detenere la verità, dalle forme di preghiera alla minaccia del terrorismo di matrice religiosa. Introduzione di Franco Cardini.
Correre con il branco. La filosofia della corsa e tutto quello che ho imparato dalla natura selvaggia
Lingua: Italiano
Mark Rowlands ha corso e si è allenato per gran parte della sua vita: per lui, filosofia e corsa sono strettamente legate. Alla soglia dei cinquant’anni, alle prese con una crisi di mezz’età e con una maratona imminente per cui non si è praticamente allenato, Rowlands si trova a ripensare alle sue corse più memorabili in compagnia del suo inseparabile “branco”: il lupo Brenin, i cani Hugo e Nina, il cucciolo di cane lupo Tess. Dall’infanzia nelle campagne del Galles alle corse lungo le spiagge francesi fino alle colline irlandesi e alle foreste della Florida, Rowlands ha imparato che correre non deve necessariamente servire a qualcosa ma è un’attività che ha valore per se stessa e che ci permette di capire quali sono le cose che danno senso all’esistenza, nonché una fonte inesauribile di idee filosofiche e spunti di riflessione. Ironico e appassionato, Rowlands intreccia ai suoi ricordi le meditazioni che la corsa gli ha ispirato sull’esistenza, l’invecchiamento e la morte: con l’aiuto di Sartre ci farà capire perché correre lo fa sentire libero; perché la corsa è gioco, e quindi l’antitesi della feroce etica del lavoro americana. E, soprattutto, ci racconta perché farlo a ritmo del suo branco lo ha avvicinato ogni volta alla purezza e all’essenza della natura selvaggia, permettendogli di dimenticare, anche solo per un momento, gli obblighi e le sovrastrutture del quotidiano, per riscoprire il valore profondo dell’esistenza.
A quasi cinquant’anni dall’ultima mostra romana dedicata a Modigliani organizzata nel 1959 da Palma Bucarelli alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, un’ampia selezione di opere, tra oli, acquarelli, sculture e disegni, documenta l’attività dell’artista livornese dagli anni della formazione al 1919, evidenziandone il grande valore della ricerca in quel clima assolutamente unico creatosi a Montmartre prima e a Montparnasse poi nella Parigi d’inizio Novecento. Il volume è il catalogo della mostra Roma, 23 febbraio 2005-18 giugno 2006.
A Vienna sembra di stare in una fiaba: il barocco dei palazzi imperiali rievoca il fasto della corte asburgica e l’incanto della principessa Sissi. O in un teatro: la suggestione dei grandi musicisti che ci hanno vissuto Beethoven, Mozart, gli Strauss – si coglie a ogni angolo. Ma Vienna è anche una capitale sorprendente, dove tradizione e modernità si fondono alla perfezione. Attraverso le sue strade, Michele Monina ci accompagna alla scoperta del Prater, dei musei, del Liberty, in una guida che è anche un intenso reportage tra il passato e il futuro di una metropoli sognante.
Museo d’arte antica del Castello Sforzesco. Pinacoteca vol.3
Lingua: Italiano
Questo terzo volume dell’opera è dedicato alla pittura italiana del XVII secolo e contiene le schede di oltre trecento dipinti di autori in parte identificati e in parte anonimi. Significativo è il nucleo di opere del Seicento lombardo che offre un ricco quadro della pittura lombarda di quel periodo. Sono presenti le opere di Morazzone, Cerano, Procaccini, Crespi, Vermiglio e, dei decenni successivi, Cairo, Nuvolone, Gherardini, lo Zoppo da Lugano e il Montalto. Non mancano prove di artisti di livello come Bernardo Strozzi, Magnasco e opere ancora in parte enigmatiche.
Con la frase conclusiva del progetto “Greenhouse”, la giovane artista Marica Moro trasforma lo spazio in una sorta di “serra genetica” formata da sculture in resina colorata realizzate sapientemente e organizzate in istallazione; completano la lettura del progetto alcune opere fotografiche. Il catalogo illustra inoltre tutte le fasi del progetto: genesi, nascita, crescita, distacco, disgregazione.
Il vizietto cattocomunista. La vera anomalia italiana
Lingua: Italiano
Si svelano qui le ambiguità di settant’anni di egemonie cattoliche e comuniste che – combinate nel “vizietto cattocomunista” – hanno reso l’Italia una democrazia anomala. Nei grandi Paesi europei l’alternarsi al potere di conservatori e riformatori ha prodotto l’espansione del benessere e delle libertà. In Italia, invece, la sinistra comunista e postcomunista, confluita con i democristiani nel Partito democratico, è rimasta estranea al riformismo socialista di stampo europeo e ha guardato con ostilità alla laicità dello Stato, con effetti negativi sui diritti civili e la giustizia sociale. L’anomalia cattocomunista italiana è destinata a continuare all’infinito?
Quando Alicia pensa che ormai la storia tra lei e Rudi, il ragazzo messicano conosciuto l’estate precedente, sia acqua passata, ecco che in un giorno d’autunno riceve una lettera in cui lui le scrive che è pronto a soddisfare la promessa che le aveva fatto poco prima di dividersi: un biglietto aereo a suo nome è stato acquistato e Rudi l’aspetta in Messico da lì a due settimane! Ad Alicia non sembra vero: dovrà ottenere il permesso dai suoi genitori e poi potrà abbracciare quel ragazzo dagli occhi nocciola e dal sorriso dolce e che desidera tanto. Ma c’è un unico inconveniente che sa anche un po’ di avventura: è previsto uno scalo a New York e lei non si è mai trovata da sola in un aeroporto. Dopo una complicata manovra di convincimento andata a buon fine, ecco che il fatidico giorno della partenza è arrivato e tutto sembra filare liscio. Ma Alicia ancora non sa che una tormenta sta per abbattersi su New York proprio nel momento in cui il suo aereo sta volando a tutta velocità. E così, triste e sconsolata, si ritroverà a dover trascorrere più tempo del previsto nella grande mela e sarà coinvolta, suo malgrado, in un’esperienza travolgente ed emozionante che cambierà per sempre il corso della sua vita. Ma Rudi, nel frattempo, che fine ha fatto?
Un diluvio di giornali. Modelli di satira politica in Europa tra ’48 e Novecento
Lingua: Italiano
La linea guida di questo volume è il confronto fra testate satiriche italiane, tedesche e francesi, così da realizzare una prima fondata comparazione fra modi, caratteri e stili del disegno satirico europeo negli anni fra Otto e Novecento. Sono emersi così temi ricorrenti, riguardanti sia la fortuna iconografica di alcuni protagonisti della storia (da Napoleone III a Mussolini), sia fenomeni storico-culturali e di costume comunemente e largamente sentiti: la meccanizzazione della società, il colonialismo, l’innovazione tecnologica, gli orrori dell’arte moderna, la diffusione della prostituzione.
Eisenman digitale. Uno studio dell’era elettronica
Lingua: Italiano
Attraverso estratti da interviste, un’analisi puntuale di alcuni progetti (come la Virtual House) e un apparato iconografico inedito, questo libro conduce il lettore a scoprire come un architetto d’avanguardia lavora alla realizzazione di spazialità proprie della nuova era elettronica.