L’odierno recupero dell’impresa decorativa di Palazzo Reale, alla quale, nel fervore riformatore dell’Illuminismo lombardo, concorsero tutte le arti, rappresenta l’occasione e l’origine del presente volume che si propone di offrire un quadro completo dei fenomeni artistici che caratterizzarono le corti italiane nell’età delle riforme. I capolavori di pittura e scultura affiancano i disegni e le preziose realizzazioni delle arti decorative, in un percorso che si muove tra l’emergere di una nuova sensibilità per l’antico nella Roma del cardinale Albani, di Winckelmann e di Mengs, negli anni Cinquanta del Settecento, e l’affermazione del nuovo gusto nell’ultimo decennio del secolo, sancita dalla fama europea raggiunta da Antonio Canova.