“Un uovo cadde dal cielo e finì per caso in mezzo a tre uova di gallina. La chioccia lo covò, e quando i gusci si schiusero nessuno fece caso all’aspetto dello strano pulcino, che venne considerato tale e quale agli altri. Lo chiamarono Pip, e questo lo fece sentire totalmente integrato e felice insieme a Pep, Pap e Pop. Imparò presto a comunicare con gli altri: alterava il timbro della voce e riusciva a emettere passabili pigolii. Era completamente condizionato dall’ambiente circostante e, per un certo tempo, la sua vita fu tranquilla. Finché un giorno…”.
