Dicono che con questo libro io abbia messo al mondo un cult che non può mancare sullo scaffale del motociclista. Dicono che sia un bel regaluccio da fare a un amico/a dueruotista. No, non lo dice solo l’editore. Se è così, se davvero nel modo degli uomini e delle donne motoclclanti questa mia opera è considerata come sopra, io e il mio ego ringraziamo commossi. Per quanto mi riguarda, penso semplicemente di aver raccontato da dentro chi sono, che fanno, che pensano, che manie hanno i motociclisti, questa fiera moltitudine di cui orgogliosamente faccio parte dalla prima ‘sgrugnata’ a 14 anni su un cinquantino Benelli. Ho raccontato perché nonostante il freddo, le vespe nella camicia, le mamme preoccupate, le macchie d’olio, i costi allarmanti e quei cornuti che aprono lo sportello senza guardare, i miei compagni d’avventura continuino ad andare gioiosamente su due ruote. (Stefano Disegni)