Sulla base di un ampio corpo di testi scritti fra il Duecento e l’inizio del Trecento, l’opera offre una descrizione sincronica della prima fase documentata della nostra lingua, impresa mai tentata prima per l’italiano e raramente realizzata anche per le fasi antiche delle altre grandi lingue di cultura. La lingua antica, nei suoi livelli sintattico morfologico fonologico, viene sottoposta a un puntuale confronto con l’italiano moderno che va per più versi a smentire la diffusa convinzione secondo la quale tra le due fasi estreme dell’italiano non esisterebbero differenze essenziali. Dopo la “Grande grammatica italiana di consultazione” pubblicata in tre volumi fra il 1991 e il 1995 (II ed. 2001), Giampaolo Salvi e Lorenzo Renzi forniscono oggi un nuovo strumento imprescindibile per tutti coloro che sono interessati ad approfondire lo studio e la conoscenza dell’italiano.