Il codice esce nella sua decima edizione aggiornato con le nuove disposizioni di legge e le più recenti normative. Oltre che agli studenti universitari, è destinato a un pubblico di professionisti (magistrati, avvocati e tutti gli operatori del diritto). Presenta la Costituzione italiana, i principali Atti internazionali sui diritti dell’uomo ratificati dall’Italia e le disposizioni sulla legge in generale; raccoglie la riproduzione delle successive formulazioni per ciascun articolo del codice di procedura penale e della normativa collegata; riporta la normativa individuata attraverso una selezione ragionata delle leggi che accedono al codice penale, e che riguardano i settori più cruciali della società, e concernente aborto e procreazione assistita, criminalità organizzata, depenalizzazione e sanzioni sostitutive, ordinamento penitenziario, società commerciali, stranieri, stupefacenti. Non manca il richiamo delle sentenze di accoglimento o interpretative di rigetto della Corte europea dei diritti dell’uomo e il coordinamento della normativa complementare con il codice penale attraverso la specifica indicazione delle modifiche, anche implicite, succedutesi dal 1930 a oggi. Include anche il riferimento alla legislazione complementare o speciale relativa a ciascun articolo del codice penale.
Libro fotografico di grande formato (30×30 cm). Villasimius è una meta di vacanza nel sud della Sardegna ed il suo paesaggio costiero è di una sorprendente meraviglia. Il lungo promontorio di Capo Carbonara è il protagonista principale di tanta bellezza. Siamo sull’estremità orientale del grande golfo di Cagliari. Al largo, vicine, due piccole isole: l’isola dei Cavoli e l’isola di Serpentara. Qui il mare è tutelato, da qualche anno Capo Carbonara è un’area marina protetta. Per realizzare questo volume vi abbiamo vissuto diverse stagioni, vi abbiamo navigato, ci siamo immersi nelle sue acque, vi abbiamo volato sopra per scattare immagini dal cielo; come uccelli migratori ci siamo fissati nella memoria la sua sinuosa e dolce linea di costa per potervi ritornare, ogni anno, quando la sua luce e i suoi colori diventano un richiamo a cui non si può resistere. Villasimius e Capo Carbonara ci hanno stregato e questo volume è dedicato a tutti coloro che ne hanno subìto l’incantesimo.
Un album fotografico che è anche la cronaca di una lunga fedeltà; fedeltà di Folco Quilici per la divulgazione naturalistica oltre che per il Mar Rosso. Nel libro, che vuole essere un vero e proprio inno in onore del “più bel mare corallino” esistente al mondo, si fondono, in un singolare affresco, l’informazione enciclopedica e l’esperienza personale dell’autore.
Tre storie di mare, di ragazzi, di creature spaventose e giganti oceanici. Storie vere, narrate con la voce forte e al tempo stesso dolce di un grande avventuriero. Un tempo, nell’isola della Polinesia in cui è nato Atemi, gli squali erano i peggiori nemici dell’uomo. Oggi il sangue di questi predatori tinge di rosso gli oceani, a causa di una pesca indiscriminata. Atemi non avrebbe mai immaginato di incontrare uno squalo da vicino. Di parlargli. Di diventare suo amico. E di salvargli la vita, mettendo in pericolo la propria. Dapprima sembrano due globi gialli incisi nella roccia. Ma sono occhi attenti e intelligenti quelli che fissano Paolo e Daniela nell’oscurità di una grotta sottomarina nel gelido oceano canadese. Gli occhi di un polpo gigantesco, proprio come quelli descritti nelle antiche leggende di navigatori e marinai. Come liberare Macchia Bianca? L’immenso capodoglio, nato con una stella di luce sul dorso, è rimasto imprigionato nelle maglie di una crudele rete da pesca al largo della Sicilia. Ci penserà Tore, un ragazzino coraggioso a cui nessuno vuole dar retta… Un messaggio ecologico potente, che ci insegna a trattare la natura come un bene prezioso, a conoscerla e ad amarla con rispetto. Fin da ragazzi. Età di lettura: da 11 anni.
Libro fotografico di grande formato (30x30cm) sulle sette grandi isole che compongono l’Arcipelago Toscano: Gorgona, Capraia, Elba, Pianosa, Montecristo, Giglio e Giannutri. Le isole dell’Arcipelago Toscano, meravigliose e incantate, sono un arcipelago “per caso”, terre solitarie che non si somigliano e non vogliono somigliarsi affatto. Circondate da 40 isolotti e piccoli scogli queste isole sono un immenso patrimonio naturale e storico di terra e di mare. Sin dall’antichità queste isole furono carceri, luoghi di confino e di isolamento, ma anche luoghi di otium nelle ville romane, di cui rimangono resti ancora oggi.
Nato dall’esperienza di una supervisione di gruppo su casi difficili, il testo valorizza gli aspetti strutturali del lavoro degli assistenti sociali ospedalieri. Il volume giunge ad una formulazione teorica partendo dalla ricostruzione di diverse situazioni cliniche, e sottolinea l’importanza del lavoro di gruppo come metodo dialettico di lettura e di intervento. Tra i temi: l’emergenza che spinge il paziente in ospedale, la richiesta d’aiuto all’assistente sociale, la ricostruzione del quadro familiare del soggetto sofferente, la configurazione della rete istituzionale implicata nella cura, le difficoltà dell’operatore nell’intervento e le particolarità di ogni reparto ospedaliero.
Una delle opere più affascinanti della Firenze rinascimentale “esplorata” con ogni possibile nuova tecnica d’indagine. Affiorano scoperte, s’ammira il capolavoro tornato con i suoi colori e i suoi dettagli, così come Botticelli l’aveva dipinto. La splendida rinascita, dopo lungo restauro, è raccontata in questo film. Regia: Folco Quilici. Durata: 28′. Consulenza scientifica: Umberto Baldini. Fotografia: Riccardo Grassetti (A.I.C.). Musica: Francesco De Masi. Montaggio: Rolando Pastori. Post-production: Marilena Grassi. Edizione a cura di Archeologia Viva – Giunti Editore.
Rime e filastrocche per mamme e per bambini. Insegnare e imparare giocando
Lingua: Italiano
Il mondo è pieno di filastrocche, rime, parole che rimano tra loro all’infinito. Fin da bambini siamo stati tutti molto colpiti da certe storie che ci venivano raccontate in rima e ben presto le imparavamo pure noi tramandandole a memoria senza essere particolarmente consapevoli che stavamo tenendo viva una tradizione. Altre volte siamo stati colpiti da un suono della filastrocca che pur non avendo senso ci piaceva ed era divertente ripeterla e risentirla dire da altri. A ciascuno di noi è stato insegnato qualcosa attraverso una semplice poesiola; chi non ricorda la filastrocca per imparare quanti giorni hanno i mesi? “Trenta giorni ha Novembre / con April, Giugno e Settembre…”. Ma cos’è una filastrocca? La filastrocca è un componimento breve, in rima, quasi una poesiola, che il più delle volte ci viene detta a voce e per la sua facilità ritmica, per la sua facilità terminologica, impariamo senza sforzo, ci rimane in mente e la ripetiamo di nuovo. Il termine filastrocca ricorda il filo, qualcosa che si dipana come se fosse un gomitolo sgomitolato e mentre si sgomitola viene raccontata. Una filastrocca quindi è come un filo da stendere. Non è un caso se molte filastrocche iniziano con il “Fila fila filastrocca…”, proprio perché non è una filastrocca vera se non fila fila fila via bene e senza intoppi di ritmo e suono.
L’autore riprende qui uno dei suoi temi fondamentali, l’indagine sull’onirico anche nello stato di veglia e sulle caratteristiche della narrazione psicoanalitica. In particolare i fattori di guarigione sono riconosciuti non più nel ritrovamento dei contenuti ma nello sviluppo degli strumenti per pensare e per sognare. Come sempre, concetti a volte complessi vengono “narrati”, e dunque resi facilmente comprensibili, attraverso materiale clinico di pazienti adulti e bambini.
Da Marrakech a Baghdad. Viaggio nel calcio di Allah
Lingua: Italiano
Benvenuti nel calcio di Allah, dove l’ultimo dei muezzin conta più dell’allenatore della Nazionale. Da Marrakech a Baghdad, tra le tribù del disordine organizzato. Dove Al Owairan è più famoso di Maradona, lo zio di Zidane vanta più estimatore di Zizou, un pescatore di ostriche guadagna più di Ronaldinho e un impiegato di banca vince il Pallone d’Oro. Benvenuti nel pianeta Islam, tra Corano e petroldollari. Tra calciatori dimenticati all’aeroporto, goleador brasiliani che si improvvisano inviati di guerra, centravanti che giocano nella squadra di Bin Laden e allenatori mercenari in Sudan. Un caleidoscopio di colori, emozioni e pagine di vita. Basta non fermarsi alle apparenze, alle intolleranze e ai luoghi comuni. Il terrorismo è solo una scheggia impazzita che alberga in una civiltà meravigliosa e anche a Kabul le ragazze possono sognare Beckham… Storie sulla tracce di un calcio vero e spontaneo. È Islam, ma non chiamatelo medioevo.