Nonostante una vita professionale intensa e gratificante, Lorna Martin si sente depressa e infelice. È impelagata in una relazione devastante ed è prossima ad abbandonare il suo lavoro di giornalista. Dopo aver perso tre voli in dieci giorni, si ritrova a cercare conforto al bar dell’aeroporto alle 7 di mattino. E quel che è più grave, è l’unica poco-più-che-trentenne di sua conoscenza a non avere un fidanzato, un mutuo, o almeno un gatto. Alla fine, spronata dai suoi amici, decide di entrare in analisi… Quello che segue è il racconto di una straordinaria esperienza di autoscoperta attraverso la terapia psicanalitica: Lorna capisce di essere in eterna attesa del Principe Azzurro, e di non riuscire per questo a vivere una relazione sentimentale stabile e appagante. Ma con il sostegno (talvolta un po’ esasperato) di amici e parenti, attraverso interminabili discussioni sui massimi sistemi accompagnate da numerose bottiglie di vino, e grazie all’aiuto dell’imperscrutabile strizzacervelli, Lorna riesce a rimettere insieme i pezzi della sua vita…
Pannunzio. Dal «Mondo» al Partito Radicale: vita di un intellettuale del Novecento
Lingua: Italiano
La figura di Mario Pannunzio, forse il maggiore intellettuale liberaldemocratico italiano del dopoguerra, suscita ancora, mentre si celebra il centenario della nascita, numerosi interrogativi: era un letterato o un politico, un fascista o un antifascista, un anticomunista viscerale o un filocomunista mascherato, un anticlericale mangiapreti o un cristiano, laico e tollerante? Oggi è possibile rispondere a queste domande grazie a documenti inediti conservati presso l’Archivio della Camera dei deputati e, soprattutto, all’imponente carteggio (circa ventimila lettere scritte in poco più di trent’anni), una fonte indispensabile per saggiarne la dimensione pubblica e quella più intima e privata. È il compito che lo storico e saggista Massimo Teodori affronta con un’accurata interpretazione delle due fasi della vita di Pannunzio: quella dell’umanista a tutto tondo, che si cimenta nella pittura, nella critica letteraria, nella cinematografia e nel giornalismo culturale, e quella – a cui deve la sua fama – di maitre à penser classico e innovatore, dapprima come fondatore del più bel quotidiano dell’Italia repubblicana (“Risorgimento liberale”) e poi come direttore del “Mondo”, unanimemente ritenuto il miglior settimanale di politica, economia e cultura pubblicato nel nostro paese nel secolo scorso.
Una squadretta di assassini di Cosa Nostra, pronta a intervenire al bisogno, quando c’è da ammazzare qualcuno. Con una sola avvertenza: non si uccide di venerdì, perché è giorno di dolore.” Sono i ragazzi di Regalpetra. Quando l’autore legge questa frase in un atto giudiziario non crede ai suoi occhi. Anche lui è un ragazzo di Regalpetra. Anche lui è cresciuto ascoltando le stesse canzoni, rincorrendo lo stesso pallone, frequentando gli stessi bar. Ma lui non ha mai sparato. Questo libro parla di quei ragazzi e di un paese, Racalmuto, in provincia di Agrigento, luogo natale di Leonardo Sciascia e sfondo di tante sue opere col nome di Regalpetra. Qui, negli anni Settanta e Ottanta, sono cresciuti insieme ragazzi che, come l’autore, hanno dato vita a un piccolo giornale, una palestra di impegno civile; e altri che invece hanno scatenato una sanguinosa guerra di mafia a partire dalla strage del 23 luglio 1991. Li conosceva Savatteri e diciott’anni dopo li ha cercati e incontrati di nuovo. Il risultato è un serrato faccia a faccia tra l’autore e Maurizio Di Gati e gli altri ex picciotti che, né ricchi né potenti, né famosi né imprendibili, hanno formato l’ossatura agrigentina di Cosa Nostra e oggi, reduci da lutti, galere e latitanze, hanno deciso di parlare. “I ragazzi di Regalpetra” è un libro sulle scelte che si consumano quando ciascuno attraversa la sua personale “linea d’ombra”.
Cinquanta posti all’INPS. Quesiti e approfondimenti per le prove scritte e per la prova orale
Lingua: Italiano
Destinato a chi si prepara ad affrontare il Concorso pubblico, per esami, a 50 posti nei ruoli del personale amministrativo dell’Inps, il volume presenta una raccolta di quesiti, commentati da una concisa ma esauriente spiegazione. Strutturato esattamente secondo la modalità prevista dal bando per la prima prova scritta, (soluzione di QUESITI a risposta sintetica), il testo si presenta altresì valido per apprendere o ripassare, in modo agile ed efficace, le numerose nozioni inerenti le materie la cui conoscenza è richiesta anche per la prova orale.Per una corretta e aggiornatissima preparazione sui profili professionali e sui modelli organizzativi di lavoro, fondamentale per la seconda prova scritta, il volume comprende, tra gli Approfondimenti, una parte specifica riguardante il lavoro in INPS, oltre che il nuovissimo CCNL relativo al personale non dirigente del comparto enti pubblici non economici per il quadriennio normativo 2006-2009 e biennio economico 2006-2007, e l’allegato A del precedente CCNL con riferimento alle attività proprie delle aree funzionali A, B e C.IndiceParte prima – Diritto amministrativoIl diritto amministrativo e la pubblica amministrazione – Il rapporto di pubblico impiego – I beni pubblici – Atti e procedimenti amministrativi – I ricorsi amministrativi – La giurisdizione ordinaria e le giurisdizioni amministrative – I contratti degli enti pubblici – Le concessioni amministrative, gli espropri per pubblica utilità e le leggi sul territorioParte seconda – Diritto del lavoroIl rapporto di lavoro – I diritti del lavoratore – Il diritto del lavoro internazionale e comunitarioParte terza – Legislazione socialeNozioni generali di legislazione sociale – Il collocamento della manodopera – Limitazioni alla formazione e allo svolgimento del rapporto di lavoro – La struttura del sistema previdenziale – L’assicurazione generale obbligatoria: la contribuzione – L’assicurazione generale obbligatoria: le prestazioni – L’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali – L’igiene e la sicurezza nei luoghi di lavoroParte quarta – Contabilità pubblicaI principi generali – La finanza statale – La finanza degli enti localiAPPROFONDIMENTIOrganizzazione del lavoro all’INPSIl modello organizzativo – L’organizzazione per processi – La pianificazione strategica e il sistema dei controlli – Il controllo di gestione e il sistema budgetario – I criteri e gli indici di misurazione dell’attività e dei risultati – Il sistema premiante – Considerazioni conclusiveCCNL personale non dirigente comparto enti pubblici non economici per il quadriennio normativo 2006-2009 e biennio economico 2006-2007 (firmato il 1 ottobre 2007)CCNL comparto enti pubblici non economici (1998-2001)Allegato A – Declaratorie delle aree.
L’uomo di cui parla la tv si chiama Aribert Heim, medico, il torturatore del campo di concentramento di Mauthausen, il “dottor Morte” passato alla storia per i suoi raccapriccianti esperimenti su cavie umane, l’ufficiale con gli occhi grigioazzurri che si rilassava fabbricando paralumi di pelle umana. Il documentario ipotizza che sia ancora vivo, chissà dove. Ma Danny Baz sa che non può essere vero. Perché lui stesso ha partecipato alla sua cattura. Ci erano voluti due anni per quella caccia. Continuava a incontrare ex nazisti, Heim, perfino il nipote di Hitler, a portare la sua catenina con la svastica e una pistola d’avorio con impressa la croce uncinata. Senza mai un ripensamento. Fiero. Alla fine, l’avevano beccato. Ha fatto parte di un’organizzazione segreta, Danny Baz: “La Civetta”, creata per catturare, giudicare e giustiziare nazisti latitanti ed eternamente impuniti. Con lui, c’è Barney, che da bambino è stato vittima dei terrificanti esperimenti di Heim e li porta ancora impressi sulla pelle, ma, a differenza dei suoi familiari, è sopravvissuto, e poi ha fatto fortuna col petrolio in Texas. C’è John, un ebreo che lavora per la CIA. E Roger, un veterano del Vietnam. Né oblio né perdono, è il loro motto. Oggi l’organizzazione si è sciolta. E Danny può raccontare.
Coppie diaboliche. Dal delitto di Marostica al giallo di Megna. 34 casi di «crimine a due» 1902-2006
Lingua: Italiano
Da Bonnie e Clyde alla coppia Mambro-Fioravanti, da Christine e Lèa Papin a Erika e Omar, un viaggio nel fenomeno del “crimine di coppia”. Manifestazioni di follia a due che, al di là dell’infatuazione reciproca e della dipendenza psicologica, si svuotano di qualsiasi accezione romantica per concretizzarsi in qualcosa di spaventoso e incontenibile, capace di sfuggire a ogni tipo di catalogazione e comprensione.
Uno dei tanti. Orlando Orlandi Posti ucciso alle Fosse Ardeatine. Una storia mai raccontata
Lingua: Italiano
Roma, 8 settembre 1943: dopo aver firmato l’armistizio, il re fugge a Brindisi. A fianco di quello che resta dell’esercito italiano, la popolazione combatte per tre giorni. Fra gli studenti, le donne, gli operai che cercano di respingere le armate tedesche a Porta San Paolo e sulle rive dell’Aniene, c’è un ragazzo di diciassette anni, armato di un vecchio fucile. È Orlando Orlandi Posti studente alle scuole magistrali. Orlando entra nella Resistenza: semina chiodi sulle strade per fermare le autocolonne tedesche, trasporta armi, partecipa alle dimostrazioni per boicottare le lezioni all’università, da dove sono stati esclusi gli ebrei e gli antifascisti. All’alba del 3 febbraio 1944, un’automobile delle SS si aggira per Montesacro: ci sarà una retata. Orlando passa di casa in casa per avvertire i compagni. Una corsa di quattro ore che si conclude davanti al bar Bonelli, dove spera di salutare la fidanzata prima di fuggire. La vedrà mentre i tedeschi lo arrestano per portarlo in via Tasso, dove sarà imprigionato e torturato per cinquanta giorni. Il 24 marzo sarà fucilato alle Fosse Ardeatine. Molti anni dopo un parente trova un diario, trentotto frammenti di carta – i messaggi che il ragazzo aveva mandato alla madre dal carcere infilati nel colletto delle camicie da lavare – e una lettera scritta a Marcella prima di morire. A partire da questi frammenti l’autrice compie un viaggio alla ricerca di Orlando, “uno dei tanti”, specchio di mille altri destini che permisero all’Italia di avere ancora un futuro.
Scritte con la tenerezza di un padre e l’empatia e lo stile di un romanziere, ma con le cognizioni di un esperto, queste pagine ci accompagnano in un mondo misterioso e dominato dallo stupore. Un mondo, quello dei primi mille giorni di vita, di cui non ci possiamo rammentare, perché è solo dopo i tre anni che iniziano a delinearsi i primi ricordi nella memoria a lungo termine. “Mille giorni di meraviglia” sa ricostruire ciò che solo gli occhi di un neonato riescono a cogliere: dalle prime vocalizzazioni all’esigenza di dare un nome a ogni cosa, dalla misurazione dello spazio e del tempo alla percezione di sé, dall’esperienza di gattonare ai primi passi incerti e poi sempre più sicuri.
Questo libro intende guidare il lettore nella ricognizione delle tappe salienti attravero cui è passata la scienza economica, dalle sue origini come ramo della filosofia politica e morale fino al suo statuto attuale. Al centro è la riflessione sui temi del valore, del prezzo, del mercato, della distribuzione, dello sviluppo economico. Una storia scientifica dell’economia politica, mentre non può prescindere dall’ afffrontare il nucleo analitico, non può d’altra parte trascurare la visione che gli economisti hanno avuto del sistema economico; visione che ha dettato loro la scelta degli strumenti analitici, e che a sua volta è stata condizionata dai problemi storici volta a volta emergenti. L’esposizione tiene conto delle principali interpretazioni correnti, e fornisce una gqida alla lettura degli autori, cercando di far risaltare il metodo da essi seguito, l’appartenenza alle varie scuole di pensiero, la loro fortuna nel quadro complessivo dell’ evoluzione delle idee economiche. Accanto ai grandi autori internazionali Quesnay, Smith, Malthus, Ricardo, Marx, Walras, Marshall, Keynes, Schumpeter, Hayek – vengono collocati, per la prima volta in W1 testo del genere, i contributi più significativi degli economisti del nostro paese.
L’ ultima regina di Jaipur. La vita leggendaria di S. E. Gayatri Devi
Lingua: Italiano
Sullo sfondo di un’India tra Dominion britannico e democrazia più grande del mondo, la Maharani Gayatri Devi, sposa del Maharaja di Jaipur, donna di carattere e bellezza, emerge dalle corti reali indiane per raccontare le vicende di una vita principesca e, insieme, una fase importante della storia di questo Paese. Dall’infanzia in India agli studi in Europa, dal matrimonio “segreto” con il Maharaja di Jaipur all’Indipendenza dell’India, nel 1947, e fino ai giorni nostri, le pagine di questo libro fanno rivivere una storia tanto emozionante da sembrare romanzesca. Eletta da “Vogue” tra le 10 donne più belle del mondo, Gayatri Devi ha affascinato anche l’Occidente, conquistando il jet set internazionale e affermandosi per la sua personalità profondamente umana. Si scoprono così le realizzazioni di una donna che, oltre a praticare sport come l’equitazione e la caccia, si è impegnata in politica ottenendo la maggiore adesione popolare della storia, ha creato la prima scuola pubblica per ragazze in India e si è dedicata al restauro della città di Jaipur. Questi i contenuti di un libro che copre quasi un secolo di storia, accompagnato da illustrazioni d’epoca, memorabilia e facsimili di lettere, e sottolineato dallo scandire di una vita fuori dal comune, che continua a influire sulla storia dell’India e ad avvincere tutto il mondo.