Quando è salito sulla “Vlora”, la nave tristemente nota che dall’Albania trasportava un carico disumano di esseri umani, Kledi aveva solo un paio di pantaloncini, delle infradito consumate, e una grandissima passione per la danza. Aveva anche un sogno, ma non osava nemmeno sperarlo. La storia di Kledi Kadiu, nato a Tirana, ballerino, è come una favola. Anzi meglio. Arrivato in Italia come tanti suoi connazionali, stipato su una nave stracolma di disperati, ha vissuto sulla sua pelle le difficoltà della vita da clandestino, le diffidenze e lo sfruttamento. A sostenerlo sempre una passione bruciante per la danza, che lo aveva portato a diplomarsi, in un clima di estrema severità, all’Accademia di Tirana. La fortuna arriva nel 1997 ed ha la faccia di Maria De Filippi, che ne apprezza il talento artistico e umano e lo lancia come primo ballerino dei suoi programmi. Da lì il successo, televisivo e teatrale, e il ritorno in Albania acclamato come un eroe nazionale.
Una band esordiente composta da quattro ragazzi sconosciuti: suonano chitarra, basso e batteria, cantano canzoni d’amore struggenti, e in un attimo sono stati catapultati dal nulla al primo posto nelle classifiche di tutta Europa. Il libro racconta l’ intera storia della loro ascesa al successo.
Anni di ricerche condotte attraverso le fonti più varie – dai documenti segreti delle curie, alle testimonianze ufficiali, ai rapporti della CIA illustrano in tutta la sua complessità la vita di uno dei protagonisti più carismatici e dotati di potere mediatico del XX secolo. Il risultato è un’indagine che smonta colpo su colpo alcune delle presunte teorie costruite intorno alla figura di Giovanni Paolo Il e, attraverso retroscena, curiosità e aneddoti, fa emergere la vicenda di un papa che ha segnato in modo indelebile questo tempo e la difficile transizione della Chiesa verso il terzo millennio.
Questo libro, inedito in italiano, fu scritto da Lem all’epoca dei suoi maggiori successi come autore di letteratura fantastica. È un autoritratto dello scrittore nel periodo della sua infanzia, una ricerca approfondita e minuziosa sulla sua storia personale. È un libro che trasporta il lettore in un vortice di ricordi colorati e tridimensionali, accanto al bambino che compie i suoi primi passi e impara a conoscere il mondo degli adulti, gioca, passeggia, legge. Con umorismo e senza troppi riguardi per se stesso, il Lem adulto ci racconta la nascita e la formazione della sua personalità, della sua intelligenza e della sua immaginazione, seguendo il bambino Lem nella storia della sua maturazione sullo sfondo della città di Leopoli tra le due guerre: racconto non meno affascinante e sorprendente delle trame dei suoi romanzi fantastici.
In poco più di dieci anni, Alessandro Magno, divenuto re a vent’anni e morto imperatore a trentatré, cambia il volto del mondo antico. Conquistando prima i Balcani, poi l’Asia Minore, la Siria, la Fenicia, l’Egitto, la Persia, la Battriana, fino all’India, Alessandro compie un’impresa militare senza pari in tutta la storia umana. Affronta eserciti enormi e re spietati con poche migliaia di uomini, è sempre in testa all’attacco, si inoltra in territori sconosciuti, sconfigge sovrani di imperi millenari. Gli storici antichi lo descrivono bello come un dio, più coraggioso di un leone, mosso da un impeto irrefrenabile a spingersi sempre oltre i propri limiti, in guerra così come nella vita privata. Grande trionfatore in battaglia, Alessandro fallirà solo nel suo sogno supremo: unire l’Oriente e l’Occidente non solo entro i confini di un unico impero, ma anche in una fusione culturale e linguistica che superi l’antico pregiudizio della divisione fra “greci” civilizzati e “barbari” selvaggi.
La biografia di Philip K. Dick: “Divine invasioni” è un testo molto importante per ogni lettore di questo scrittore, l’opera su cui si è basata anche la biografia romanzata di Emmanuel Carrère “lo sono vivo e voi siete morti”. L’attento lavoro di Lawrence Sutin, uno dei massimi esperti di Philip K. Dick, racconta e indaga quei momenti della vita dell’autore americano che hanno influenzato la sua visione e la sua scrittura: dalla sorella gemella persa alla nascita, e accanto alla quale volle essere sepolto, alle relazioni con le cinque mogli, sino al misterioso fenomeno del febbraio-marzo 1974 in cui si sentì invaso da una serie di sogni, visioni e voci che costituirono per lui l’evento centrale e inspiegabile della sua vita.
Marco Palmisano è un dirigente Mediaset. È giovane brillante, intelligente, dinamico, ha fascino e successo sia nel lavoro che nella vita privata. Ma un giorno, la svolta: una malattia agli occhi e una serie di operazioni sbagliate lo obbligano a vivere in un ambiente buio, con lancinanti dolori al sistema nervoso, e quindi a abbandonare ogni attività professionale e sociale. Passano gli anni in una situazione di sofferenza, poi la seconda svolta: la scoperta di una fede più profonda e l’incontro fatale con Giovanna, un medico omeopata che riesce a ridare la salute a Marco, e soprattutto a entrargli nel cuore, fino a diventare sua moglie.
Material girl. Trasgressiva. Esoterica. British. Da tre decenni Madonna sfida le etichette reinventandosi senza sosta. Da tre decenni è costantemente in vetta alle classifiche di tutto il mondo, ed è la più grande icona pop vivente. In questa biografia, la giornalista Lucy O’Brien penetra il mistero di un’esistenza camaleontica esplorando la personalità e il leggendario “fuoco” che hanno fatto della star uno dei personaggi più famosi del nostro tempo. Affascinata dal suo eclettismo e dalla sua assoluta padronanza dei mezzi espressivi, l’autrice analizza la musica e le performance di Madonna mostrandone al contempo il cammino umano e artistico. Un percorso ricostruito grazie alle testimonianze di prima mano – spesso inedite – di coloro che l’hanno conosciuta e hanno lavorato con lei: musicisti, produttori, collaboratori, amici, amanti. Dalla prematura morte della madre alle prime esibizioni nei locali gay di Detroit, dal successo planetario di “Like a Virgin” alle scioccanti foto di “Sex” e alle riprese di “Evita”, fino alla tempesta mediatica scoppiata per l’adozione del terzo figlio, nel 2006, nessun set è lasciato in ombra. Arricchito di inserti fotografici con immagini inedite, il ritratto incisivo e completo di una donna che non conosce mezzi termini.
Chi ha un gatto in casa lo sa: è come avere un figlio. Si crea un legame che ha aspetti sentimentali, fisici e in alcuni casi addirittura psicologici. Licia Colò, conduttrice televisiva di chiara fama, racconta l’esemplare storia d’amore (così la definisce) con la sua gatta: Pupina. Pupina è una normalissima gatta romana che entra prepotentemente nella vita di Licia e del suo compagno, Alessandro, diventando la ‘primogenita’ nella famiglia. La sveglia mattutina, il bentornato serale, le coccole giornaliere di Pupina costituiscono la quotidiana scansione delle giornate della coppia fino all’epilogo, dolorissimo e ancora vivo, della sua morte. Una storia divertente e commovente.
Mediazione penale minorile. Rappresentazioni e pratiche
Lingua: Italiano
Nel campo della giustizia penale, la mediazione mette in particolare rilievo la relazione tra autore e vittima del reato e la gestione del conflitto che le oppone. Il tema offre quindi diversi spunti al dibattito sui temi della cultura giuridica e dell’interazione tra professioni, interessando le politiche sociali e giudiziarie e l’intervento dei servizi sociali. Quando, come accade nel caso italiano, la mediazione penale si insinua nella giustizia minorile, le logiche della restorative justice, orientate alla riparazione ed alla riconciliazione, si intrecciano e confondono con la finalizzazione educativa tipica dell’approccio trattamentale al minore autore di reato. Il volume intende perciò offrire un’occasione di riflessione sui percorsi che la mediazione penale va assumendo, non senza difficoltà, nel panorama della giustizia minorile italiana, ove è praticata sin dagli anni ’90. I contributi raccolti nel testo si riferiscono ai risultati di una ricerca condotta, con approccio socio-giuridico, su due casi studio, selezionati sul territorio nazionale. Un elemento di particolare interesse dell’opera consiste nel riportare la voce delle ‘parti mediate’: autori e vittime con esperienza di mediazione penale.