Per parlare e capire una lingua straniera non basta conoscere le sue regole grammaticali: è indispensabile saper usare in modo appropriato il suo lessico. I volumi “perfetti” strutturati in modo pratico e di facile consultazione, sono concepiti per aiutare i lettori ad arricchire il proprio vocabolario, guidandoli nella scelta dei termini più corretti e adatti in ogni situazione di incertezza.
Il cinema europeo nell’epoca della secolarizzazione (1945-1968)
Lingua: Italiano
La storia del cinema europeo, dal neorealismo al Sessantotto, è anche la storia di una serie di problematiche legate alla vita e allo spirito. Il neorealismo rappresenta la rivoluzione estetica dalla quale nasce il cinema moderno. Il neorealismo è animato dal desiderio di guardare in faccia le tragedie umane, e il passo successivo compiuto dalla ricerca del cinema d’autore europeo conduce lo sguardo cinematografico verso la descrizione della libertà di autodeterminazione morale le cui conseguenze sono intimamente connesse alla negazione etica, alla solitudine spirituale, all’eclissi del sacro. Fra i vari autori presi in esame – da Rossellini a Fellini, da Tarkovskij a Godard – c’e chi vede nell’allontanamento da Dio la vera grande opportunità del moderno, chi, invece, collocandosi sulla sponda opposta, rivendica il primato dello spirituale nella sua ricerca, e chi rimane nel mezzo, oscillando tra le due polarità, senza prendere partito. Alla conclusione di uno straordinario decennio di effervescenza, originalità, profondità e creatività incarnate dal cinema d’autore europeo, proprio nel ribollente crogiolo culturale del Sessantotto, alla disumanizzazione estetica finisce per legarsi una virulenta ideologia politica, anticristiana e genuinamente ostile a ogni fenomeno legato alla sfera del sacro. Il risultato finale, oltre a favorire il progressivo torpore del cinema europeo sarà il rovesciamento della secolarizzazione.
Noi nella corrente. Tre amici. Un amore. Un’estate. L’estate in cui tutto cambia
Lingua: Italiano
Anna ed Elisa, sedici anni, hanno due vite diverse, in due città lontane. Una è ambiziosa e seria, appassionata di parole difficili e di grandi opportunità, l’altra è innamorata da sempre della danza e ora anche di un ragazzo, Michele, diciassette anni, patito di barca a vela e con una famiglia complicata. Le vite di Anna, Elisa e Michele s’intrecciano in un modo del tutto imprevedibile. E quando poi i tre si trovano a passare una vacanza al lago tutti insieme, ognuno di loro è costretto a mettersi in gioco. E alla fine nessuno sarà più lo stesso Età di lettura: da 13 anni.
Test, giochi e domande per verificare la propria conoscenza dell’italiano. Il volume contiene: le regole della grammatica in breve; esercizi graduati per difficoltà, dal livello iniziale ai test per i più esperti; curiosità linguistiche e culturali; tutte le soluzioni e i punteggi per una verifica immediata dei progressi; oltre 400 esercizi.
La biologia in sintesi. Per ripassare e prepararsi ai test di ammissione all’università
Lingua: Italiano
158 schede visuali di ripasso con mappe, schemi e riassunti sui principali argomenti della biologia. Nel sito online.zanichelli.it/unitutor: 20 batterie da 20 quiz interattivi di biologia, con risposte commentate: “Hai sbagliato, perché”, 4 simulazioni da 60 quiz interattivi dei test di ammissione a Medicina, Odontoiatria e Veterinaria, con cronometro e punteggio, la guida del MIUR ai test di ammissione, link ai siti con notizie aggiornate sui test di ammissione.
Riflessi del ‘900. Cinema, avanguardie e totalitarismo (1895-1945)
Lingua: Italiano
Se il XIX secolo è racchiuso nelle grandi opere della letteratura, il XX secolo invece è tutto condensato nel cinema. Ciò vuoi dire che se la letteratura ci fornisce uno strumento privilegiato per capire non solo l’ethos ottocentesco ma anche quello dei secoli passati, il cinema è una sorta di specchio nel quale si riflette tutto il ‘900. Conoscere la stona del cinema vuoi dire dunque conoscere la storia contemporanea. Partendo da questo assunto, Claudio Siniscalchi in questo libro ricostruisce una storia del ‘900 letta attraverso le grandi opere cinematografiche, le correnti e i suoi principali personaggi.
Parto per liberarmi dall’influenza della civiltà. Voglio fare dell’arte semplice dice Gauguin lasciando Parigi. A Tahiti trova la Terra incantevole, Te nave nave fenua. La bellezza selvaggia dell’isola, con la sua esplosione di colori, ispira a Gauguin quadri che apriranno la strada all’arte moderna.
Il manuale raccoglie regole, consuetudini e particolarità ortografiche; curiosità linguistiche e culturali; illustra le caratteristiche di sillabe e accenti; elisione e troncamento; guida all’uso della punteggiatura e delle maiuscole; introduce alla lingua parlata e scritta. Contiene anche un dizionarietto degli errori più comuni.
Il manuale contiene: oltre 7000 vocaboli spagnoli con varianti argentine e messicane; 700 famiglie di sinonimi rette da parole-chiave in ordine alfabetico; registro espressivo (formale, corrente, familiare, volgare) di ogni termine; numerosi esempi per i diversi contesti d’uso; indici alfabetici di tutti i sinonimi spagnoli, argentini e messicani e dei traducenti italiani.
“Promisi sulla mia coscienza di trovare l’assassino, solo per non essere costretto a vedere ancora il dolore di quei genitori… e ora devo mantenere la mia promessa.” Il freddo e infallibile investigatore, il commissario Matthäi, è vincolato all’impegno preso, e obbligato a risolvere il caso di una bambina di sette anni brutalizzata e uccisa in un bosco. Ma “La promessa”, “antiromanzo giallo”, liquida con un massimo di crudeltà e finezza il genere poliziesco colpendolo proprio alla radice, cioè nella sua favolosa e assoluta consequenzialità. Gli elementi del genere ci sono tutti: i colleghi, ottusi o altezzosi, che si rifiutano di prestare fede alle sorprendenti intuizioni del commissario; un delitto raccapricciante con drammatici precedenti; un presunto colpevole; e la sorpresa finale, con lo scioglimento del mistero e la rivelazione dell’autentico assassino. Tutto viene però parodisticamente distorto e deformato nella celebrazione funebre del personaggio del detective e del racconto giallo tradizionali. Dürrenmatt sostituisce alla morale pratica di ogni poliziotto (il delitto non paga) una morale metafisica in cui regna l’assurdo: il razionale non prevale affatto sul caos, o almeno non fatalmente, e chi fa affidamento sulla razionalità finisce per esserne la prima incompresa vittima.