Federico Della Corte
Come ombre vivaci sullo sfondo. Studio su «La bella di Lodi» di Alberto Arbasino
Lingua: Italiano
Con un occhio alle altre opere letterarie e critiche di Arbasino, il saggio cerca di penetrare e di ricostruire varie facce di questo romanzo sperimentale: l’immaginario, le strategie narrative, lo stile, l’ideologia, la trasformazione negli anni, ma anche le costanti sottotraccia che sembrano rivelare, accanto alla registrazione in presa diretta di una società nei suoi aspetti più frivoli e vistosi, fantasmi inattesi e ossessivi.
Indice
In limine
Un brano campione
Ambienti e personaggi
Lingua e stile
Tecniche di narrazione
Appendici
Bibliografia
Indice analitico
Nota sull’Autore
Federico Della Corte insegna Letteratura italiana all’Università e-Campus (Como), dove ha anche insegnato Letteratura italiana contemporanea. Ha curato le edizioni critiche del Pataffio di Franco Sacchetti (Commissione per i testi di lingua, 2005) e della seconda Cortigiana di Pietro Aretino (Salerno ed., 2010). Sul versante novecentesco ha fondato e condiretto i «Quaderni dell’Osservatorio Linguistico» dell’Università di Bologna (FrancoAngeli), si è occupato di lingua della poesia e della canzone e ha coordinato un volume collettivo sulla lingua della politica, L’italiano al voto (Accademia della Crusca, 2008).