Si tratta di una trentina di testi, parte in dialetto triestino, parte in italiano, tutti dedicati alla città e ai ricordi dell’autore ad essa collegati. Il titolo dell’opera si riferisce ai molteplici aspetti cromatici di una città troppo spesso considerata, anche dai suoi cittadini, come un po’ “grigia”. Per meglio evidenziare ciò Solvesi si è avvalso della collaborazione del pittore triestino Enzo E. Mari.
Microsoft Office PowerPoint 2003. I portatili a colori
Lingua: Italiano
Una guida all’uso di PowerPoint completa delle informazioni utili per utilizzare i modelli e le creazioni guidate; per imparare a rendere interattive e accattivanti le presentazioni; per arricchire le presentazioni con contenuti multimediali, integrandole con il Web e con le altre applicazioni di Microsoft Office System 2003; per scoprire come inserire effetti speciali e animazioni personalizzate all’interno delle diapositive; per identificare il modo migliore per creare ed eseguire la presentazione e per sfruttare le funzionalità per l’esecuzione online, per la pubblicazione su di un sito Internet o Intranet e per il trasferimento guidato su CD.
Something unknown (Qualcosa di sconosciuto). Nel mondo dei fenomeni psichici tra scienza e spiritualità. DVD. Con libro
Lingua: Italiano
Pensi a una persona e lei improvvisamente ti chiama. Una mattina ti svegli con le immagini di un sogno che dopo qualche giorno ti ritrovi a vivere. Semplice coincidenza? Almeno una volta nella vita capita qualcosa che stuzzica la nostra curiosità verso quel confine tra visibile e invisibile. È davvero possibile connettersi alla mente di un’altra persona (telepatia)? Oppure prevedere il futuro (precognizione)? Il pensiero può interagire con la materia (psicocinesi)? Si possono vedere con la mente oggetti e luoghi lontani (visione remota)? O guarire attraverso pratiche spirituali? Dalle antiche culture sciamaniche alla moderna civiltà, molte persone lo affermano. E allora, qual è il confine tra reali abilità della mente e banale frode? Un viaggio nel mondo dei fenomeni psichici interrogando la scienza e gli esperimenti che analizzano il complesso e affascinante rapporto mente-corpo, mente-materia, mente-mondo. Il cofanetto contiene oltre al film: 36 pagine dedicate ad un approfondimento sulle possibilità creatrici della mente. Inoltre un visionario cortometraggio a sorpresa.
La storia fisica del nostro pianeta, all’inizio di questo terzo millennio, è all’attenzione di tutti come mai in altri momenti forse anche perché intimamente legata a importanti questioni sociali e politiche. (…) Una parte dell’opinione pubblica ha già sviluppato piena consapevolezza circa i fragili equilibri naturali che è necessario tutelare e mostra grande interesse sul possibile contributo singolo a salvaguardia del pianeta. A questi aspetti tuttavia se ne aggiungono altri, in un certo senso speculari, per cui estreme situazioni ambientali a loro volta determinano impatti sociali significativi sulle popolazioni. (…). Mario Tozzi presenta e cura questa approfondita riflessione su temi ambientali e su quelli sociali ad essi correlati: dalla disponibilità d’acqua all’emergenza climatica, dallo sfruttamento delle risorse energetiche ai conflitti che possono derivarne, un’interessante prospettiva che illustra i rapporti reciproci tra uomo e ambiente.
Le radici del futuro. La sfida tra la Lexus e l’ulivo: che cos’è la globalizzazione e quanto conta la tradizione
Lingua: Italiano
Come editorialista economico del “New York Times” Thomas Friedman ha visto e raccontato il mondo in lungo e in largo, intervistato contadini della foresta amazzonica, imprenditori indonesiani, studenti islamici in Iran, maghi della finanza a Wall Street e giovani emergenti della Silicon Valley. Questo libro è il frutto del suo lavoro di anni e il ritratto di un modo economico in profonda evoluzione, un tentativo di comprendere un fenomeno che è sotto gli occhi di tutti, ma di cui non è semplice cogliere i confini, il signficato e le conseguenze: la globalizzazione.
“Sento quindi sono”. Potrebbe essere il motto di questo libro, dove Damasio prosegue sulla via intrapresa con “L’errore di Cartesio”. Qui si tratta di avvicinarsi alla “coscienza”, nel senso di consapevolezza, attraverso l’emozione. Ma come farlo con rigore scientifico? Come sottoporre l’esperienza più volatile e multiforme, tutta in prima persona, ai più sottili criteri della scienza, che sono tutti in terza persona? Tale interrogativo si pone oggi agli scienziati che hanno posto la coscienza al centro delle loro ricerche. In questo libro l’autore mescola e sovrappone l’analisi al livello neurofisiologico e quella al livello psicologico, trattando alcuni casi clinici e delineando i tratti di una teoria generale della coscienza.
“Definire la posta in gioco, stabilire come e perché il libro a stampa sia stato ben altro che una realizzazione tecnica, comoda e ingegnosamente semplice, quanto piuttosto la messa a punto di uno degli strumenti più potenti di cui abbia disposto la civiltà occidentale per raccogliere il pensiero sparso dei suoi rappresentanti e conferire tutta la forza possibile alla meditazione individuale dei ricercatori, trasmettendola anche ad altri; assicurare in brevissimo tempo la diffusione delle idee là dove non era ostacolata da difficoltà di lingua o di scrittura; creare inoltre, negli intellettuali e in tutti coloro che si valgono dell’intelletto, nuove abitudini di lavoro mentale; insomma mostrare nel libro uno dei mezzi più efficaci di questa egemonia sul mondo: questo lo scopo dell’opera, questa la sua novità.” In queste pagine, il racconto di come gli uomini hanno inventato il libro e come i libri hanno plasmato gli uomini. Gli autori colgono la funzione di ‘fermento’ e di ispirazione che il libro a stampa ebbe in Europa fra il XV e il XVIII secolo, individuando anche le maniere in cui, tra lotte religiose e battaglie ideologiche, il libro contribuì al rinnovamento intellettuale di tutta l’Europa.
Il libro risponde ad alcuni interrogativi che, impietosamente ma definitivamente, solleva il velo sulla verità storica degli ultimi giorni del grande guerrigliero. Lo fa con la testimonianza diretta del più autorevole responsabile della cattura e della prigionia del guerrigliero: il Generale Gary Prado Salmon, comandante la pattuglia che nella boscaglia boliviana fronteggiò e sconfisse la guerriglia catturando Che Guevara. A distanza di 37 anni da quei tragici avvenimenti, in un servizio esclusivo registrato nella sua residenza in Bolivia nel 1994, il Generale rende la sua puntuale testimonianza, quasi una sofferta confessione, ad uno dei più autorevoli giornalisti brasiliani Saulo Gomes.
Treni. Nove viaggi ai confini del mondo e della storia
Lingua: Italiano
Tra il 2003 e il 2004, Ettore Mo ha percorso migliaia di chilometri in treno: nel deserto del Sahara, tra l’Atlantico e una miniera di ferro a cielo aperto; tra Addis Abeba e Gibuti, insieme ai pendolari che masticano qat, un’erba allucinogena; in Birmania sul Mandalay Express, che ha visto le battaglie per la libertà del premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi. Sono anche viaggi nella storia e nella memoria: da Salonicco ad Atene insieme a un ebreo greco scampato alla deportazione, nel 1943, grazie alla fuga in treno e alla buona volontà di un console italiano. Per Ettore Mo (e per il fotografo Baldelli, di cui l’inserto offre le immagini più emozionanti), il viaggio è lo strumento per conoscere gli uomini, e il giornalismo è una grande avventura.
Ettore Mo ha visitato in un lungo viaggio in Siberia molte isole dell’Arcipelago Gulag, la rete di campi di lavoro e di prigionia in cui hanno sofferto milioni di vittime del comunismo sovietico, e ha raccolto le storie drammatiche che i sopravvissuti raccontano. Con la stessa umanità il giornalista descrive altri inferni, come l’Aghanistan e l’America Latina dilaniati dalla guerriglia e dall’oppressione. Ma il mondo di oggi non è solo un cumulo di macerie provocate dalla sopraffazione, dall’odio, dal cieco fanatismo ideologico. Ci sono persone che, in silenzio, cercano di costruire, invece di distruggere: come le bambine israeliane e palestinesi che insieme danno vita a un giornale a Tel Aviv.