Il volume intende essere una guida per andare a visitare, e scoprirle nei contesti per cui sono state pensate, le opere di Sotsass padre e Sotsass figlio. Con queste opere si attraversa un lungo arco di tempo: dall’immediato dopoguerra del primo conflitto mondiale fino ai giorni nostri. Il volume segue l’itinerario artistico di Sottsass senior, fino a giungere a realizzazioni in cui si notano elementi di “disturbo” nell’equilibrio delle geometrie. La presenza del giovane figlio, cui il padre concede spazio nello studio e nella progettazione, introduce un dinamismo sconosciuto che mette in discussione le regole della progettazione in architettura.
Coop Himmelb(l)au. Spazi atonali e ibridazione linguistica
Lingua: Italiano
Il volume analizza il percorso di Coop Himmelb(l)au dagli esordi sino ai lavori più recenti, mettendo in evidenza connessioni e sinergie che emergono dalla complessa trama dell’opera del gruppo viennese.
La danza dei miseri destini. Il Decalogo di Krzysztof Kieslowski
Lingua: Italiano
L’uomo può agire senza violare la legge divina, la norma a cui è sottoposta ogni sua azione? Descrivendo questa impossibilità e le sue conseguenze, Kielowski mostra anche perché la nostra società, pur istituendosi come “società della vergogna”, non perda, o almeno non del tutto, la dimensione della colpa.
Sergio Bettini analizza un periodo essenziale per la formazione della civiltà artistica occidentale: nascita della flessione “espressionistica” della rappresentazione artistica, del continuum spaziotemporale, incontro con l’Oriente e il linearismo zoomorfico delle arti “barbariche”.
Piccolomini (papa Pio II), utente e committente di importanti imprese edilizie e urbanistiche, ne scorse la loro intima, reciproca relazione. Le sue riflessioni si rivelano attuali anche oggi, perché fondate su una visione del mondo aperta al rinnovamento.
Ettore Sottsass è conosciuto in tutto il mondo per la sua impronta progettuale trasgressiva, sempre alla ricerca di forme innovative. Anarchico e internazionalista, viaggia in tutto il mondo per svolgere le sue attività di artista, architetto, designer, fotografo e scrittore.
Il colore dei sogni. Iconografia e memoria nel manifesto cinematografico italiano
Lingua: Italiano
Dagli albori della Settima Arte all’epopea del cinema hollywoodiano, dal neorealismo al proliferare della commedia erotica degli anni Settanta, Brunetta ripercorre la storia del cinema attraverso il filtro di un genere comunicativo unico, capace di dar vita, ben prima dell’avvento dei moderni mezzi di comunicazione, a una vera e propria mitologia.
Sistemati i personaggi come pedine su una scacchiera, Friedrich Dürrenmatt dà il via a uno dei giochi più raffinati e crudeli, mettendo a nudo le ipocrisie, i sottintesi e le ambiguità delle strutture del potere. Vincolati da sottili fili mentali a una ragnatela che acquista sempre più una dimensione reale, i protagonisti iniziano a sbranarsi a vicenda, rivelando retroscena meschini, scambiandosi accuse, rompendo e creando alleanze. Invece di agire nell’interesse della comunità, ai quindici importa soltanto comandare e ottenere più potere. Non c’è spazio per ideali e valori, dubbi o risentimenti. Un congegno narrativo di precisione e tensione che fa serpeggiare un dubbio nella mente del lettore: e se fosse proprio l’uomo con la sua sconfinata sete di potere a essere incapace di ambire a valori più giusti?
“Vi sono due specie di divertimenti: quelli dove siamo o possiamo essere attori; quelli in cui siamo per forza spettatori. Senza eccezione sono da scegliersi i primi, migliori sotto tutti gli aspetti. Passando alla pratica, preciso che i primi sono tutti gli sport all’aria libera, dalle passeggiate alle corse, dallo sciare al calcio, dalle ascese in montagna al nuoto, tutti sport che, mentre producono un miglioramento fisico indiscutibile, se praticati con semplicità e slancio, possono anche affinare le virtù morali, perfezionare la nostra vita intima, aiutarci con vittorie terrene alle vittorie delle spirito, alla suprema vittoria dell’anima. Ogni vittoria nello sport sia anche una vittoria dell’anima. Come si cerca con l’allenamento di migliorare le nostre possibilità fisiche, così la nostra anima si spinga in una continua ascesa, in un volo, verso la perfezione, verso il Cielo.” (Alberto Marvelli). Presentazione di Mons. Mario Lusek.
Musical box. Le canzoni dei Genesis dalla A alla Z
Lingua: Italiano
Non tutti sanno che, quando quei quattro ragazzini di buona famiglia cominciarono a buttare giù canzoni, nessuno di loro aveva alcuna intenzione di creare una band. L’idea era infatti di scrivere canzoni che qualcun altro avrebbe dovuto interpretare. Fortunatamente, nessuno li prese sul serio, e così quelle canzoni Gabriel, Banks, Rutherford e Phillips si rassegnarono a suonarsele e cantarsele da soli. Una filosofia che, alla fine, ha accompagnato tutta la parabola della band, in trent’anni di dischi e quasi quaranta di musica. Anni nei quali i Genesis hanno contraddistinto l’era migliore del progressive rock e cavalcato il periodo più fortunato del pop-rock senza mai venir meno al loro credo. Questo libro non racconta la storia dei Genesis, ma la storia delle loro canzoni, si tratti degli hit degli anni Ottanta o delle complesse opere del decennio precedente. Con le testimonianze degli stessi membri del gruppo, viene delineata la nascita di ogni canzone, se ne analizzano testi e musica, se ne ricordano le versioni alternative e la cronistoria sul palco. In questo modo, passando in rigoroso ordine alfabetico fra 200 canzoni ufficialmente pubblicate e una serie di brani rimasti inediti, si scoprirà magari che non tutto il periodo Collins era commerciale, che non tutta la fase Gabriel era immortale e che, pur con indiscutibili differenze a livello stilistico e creativo, la musica dei Genesis ha mantenuto un livello sempre alto nel corso di tutta la sua parabola.