Capolavori del Novecento italiano dalla Fondazione Gian Ferrari al FAI. Catalogo della mostra (Varese, 12 ottobre 2006-18 febbraio 2007)
Lingua: Italiano
Per la prima volta una raccolta che presenta circa quaranta opere degli artisti più significativi dell’arte italiana della prima metà del Novecento. Creato in occasione della mostra tenuta a Villa Panza, la settecentesca villa di proprietà del FAI a Varese, il catalogo illustra l’importante Collezione Gian Ferrari che comprende alcuni autentici capisaldi dell’arte italiana. La collezione è il frutto distillato di un’attività di più generazioni nel campo dell’arte italiana moderna. Ettore Gian Ferrari ha iniziato l’attività di gallerista a Milano ed è entrato in contatto con quegli artisti – allora suoi “quasi coetanei” – che oggi costituiscono il nucleo forte della collezione, e l’essenza dell’arte moderna italiana dagli anni Venti ai Cinquanta.
Capolavori del Novecento italiano dalla Fondazione Gian Ferrari al FAI. Catalogo della mostra (Varese, 12 ottobre 2006-18 febbraio 2007). libri EUR(00.00€)
Capolavori del Novecento italiano dalla Fondazione Gian Ferrari al FAI. Catalogo della mostra (Varese, 12 ottobre 2006-18 febbraio 2007). audiolibro EUR(00.00€)
La Cracking Art è un movimento autonomo i cui esponenti si esprimono adeguatamente con notevole valore individuale. Si tratta infatti di una corrente che agisce distaccandosi da ogni altra tendenza, pur facendo chiaramente parte della cultura attuale. Il nome stesso lo dice: “spaccatura, divisione”, anche se in realtà è diversa l’origine di questa definizione. Fondata a Biella nel 1993, riunisce un gruppo di sette artisti: Ornar Ronda (nato nel 1947), William Sweetlove (nato nel 1949), Renzo Nucara (nato nel 1955), Marco Veronese (nato nel 1962), Kicco (nato nel 1969), Alex Angi (nato nel 1965), Carlo Rizzetti (nato nel 1969).
Chagall. «Le anime morte» di Gogol-Chagall. Gogol’s «dead souls». Catalogo della mostra (Orta San Giuli, 27 luglio-16 novembre 2008)
Lingua: Italiano
Catalogo della mostra a Orta San Giulio (Novara) che ha presentato il ciclo completo delle incisioni di Marc Chagall che illustrano il romanzo “Le anime morte” di Nikolaj Gogol’. Il racconto si svolge intorno alle avventure del truffatore Cicicov, modesto proprietario terriero che tenta di fare fortuna con mezzi disonesti e percorre la campagna russa per comprare, da altri proprietari, le “anime morte”, ossia i nomi dei servi della gleba deceduti dopo l’ultimo censimento. A quei tempi infatti il patrimonio terriero veniva calcolato sul numero di “anime” possedute dai proprietari ed è questo numero che permette a Cicicov di ottenere dalle banche prestiti consistenti. Le tavole incise di Chagall rileggono il testo di Gogol’ e nel contempo disegnano un viaggio nei territori dell’umanità, con ampi richiami ai paesaggi russi, ai personaggi della madrepatria. (Testi in italiano e inglese)
Chagall. «Le anime morte» di Gogol-Chagall. Gogol’s «dead souls». Catalogo della mostra (Orta San Giuli, 27 luglio-16 novembre 2008). libri EUR(00.00€)
Chagall. «Le anime morte» di Gogol-Chagall. Gogol’s «dead souls». Catalogo della mostra (Orta San Giuli, 27 luglio-16 novembre 2008). audiolibro EUR(00.00€)
Se il lettore immaginasse una commedia brillante, spruzzata di melodramma e condita dalla sottile ironia inglese, riuscirebbe a immaginare la vita di Rupert Everett. Si trovava – per puro caso – a Berlino il giorno della caduta del muro, a Mosca nei mesi della fine del comunismo, a Manhattan l’11 settembre. Acuto osservatore della follia umana, racconta tic e manie dei vip: da Sharon Stone, a Julia Roberts, fascinosa e potente, passando per Madonna, Donatella Versace, Andy Warhol, Elyzabeth Taylor. Insomma, Rupert non risparmia nessuno, nemmeno se stesso, regalando insieme una storia originale, un divertente romanzo alla Nick Hornby e un po’ di gossip alla “Vanity Fair”.
Il regista fiorentino si racconta in questa autobiografia offrendo un affresco di una vita vissuta in nome della bellezza. Nato a Firenze, cresce con il difficile marchio di “figlio di NN”, la guerra lo porta in montagna, partigiano, a vedere la morte da vicino e a schivarla grazie a un colpo di teatro degno del “Trovatore”. L’incontro con Luchino Visconti dà il via libera a un grande talento covato negli anni dell’Accademia di Belle Arti. Il mondo dello spettacolo gli si spalanca davanti: teatro, cinema, opera. Parigi, Londra, Milano, Los Angeles. Vive d’arte, Franco Zeffirelli e “di un ottimismo a qualunque costo” che ancora lo spinge a gettarsi nelle sue imprese con l’entusiasmo di sempre. In questa autobiografia, mette in scena tutta la sua vita con l’abilità di chi sa tenere il pubblico incollato ai fatti e immerso nelle atmosfere. E decide di raccontarsi con franchezza.
A cominciare da un fortunato titolo di Ardengo Soffici pittore e letterato, poeta giornalista, organico alle vicende italiane dell’arte dal futurismo al tempo del ritorno all’ordine, il primo e maggior sostenitore di Rosso in patria. all’inizio del secolo, per tutto il Novecento, Medardo Rosso è stato definito un caso. Questo volume si presenta come un lavoro di catalogazione e studio, promossi da Danila Marsure Rosso, dell’intero patrimonio di opere, libri, documenti, lettere e altre cose dello scultore, conservato integro attraverso tre generazioni al Museo e Archivio Rosso di Barzio. In una sezione, Medardo Rosso fotografa le sue sculture, o si serve del lavoro di un professionista. Poi fotografa le fotografie, passando da un supporto all’altro con un processo di trasformazione parallelo all’opera in bronzo, cera e gesso, da un massimo di chiara inconsistenza a un opposto eccedere di corpo, sordità e quotidiana esistenza. Percorre il nesso tra Scultura e Fotografia che passa dalla luce, ma anche poi il ritorno dall’immagine alla tridimensione, in oggetti ancora senza nome.
Tecno retro. Dai primi strumenti tecnologici ai gadget digitali del 21° secolo
Lingua: Italiano
Il calcolatore impolverato abbandonato in soffitta, il primo videogame o il telefono cellulare, sono solo alcuni tra i tanti oggetti che oggi fanno parte di un vero e proprio business del collezionismo. Questo libro, ricco di immagini e descrizioni, è un riferimento per i collezionisti di oggi e per tutti coloro che hanno visto l’evoluzione tecnologica degli ultimi 40 anni. Gli oggetti presentati sono suddivisi in tre aree principali: lavoro, casa e tempo libero. Accompagnati da immagini e didascalie descrittive, il libro contiene indicazioni di siti Web dove poterli acquistare e a che prezzo.
Milano, oggi: un banchiere e un agente della Guardia di Finanza, la sua amante e il suo amante; una prostituta e il suo cliente; un’infermiera e suo marito, un ragazzo attratto dai soldi facili; un politico e gli uomini d’affari dell’Est; un professore in pensione e sua moglie – un cerchio di storie intrecciate dal filo del denaro che fa e disfa esistenze in una città occupata da giganteschi cartelloni pubblicitari.
Per amore e per forza. L’autobiografia di Cicciolina
Lingua: Italiano
Tutto cominciò negli anni ’60, in una stanza privata dell’albergo più importante di Budapest, dove due signori mostrarono il tesserino dei servizi segreti ungheresi e chiesero alla splendida cameriera diciottenne Ilona Staller di mettere il suo corpo al servizio della patria. Il libro è l’autobiografia di una donna, conosciuta ai più come Cicciolina, che ha lasciato un profondo segno nell’immaginario degli italiani.
Realidad. Arte spagnola della realtà. Catalogo della mostra (Potenza, 22 settembre 2006-14 gennaio 2007). Ediz. italiana e spagnola
Lingua: Italiano
L’arte spagnola della realtà, capitolo tra i più rilevanti nel panorama dell’arte europea del secondo novecento, non ha ancora ricevuto l’attenzione della critica che merita. Un gruppo straordinario di artisti maturato all’Accademia di San Fernando a Madrid, come Antonio Lòpez Garcia (Tomelloso, Ciudad Real, 1936) Francisco Lòpez (Madrid, 1932), Isabel Quintanilla (Madrid, 1938), Julio Lòpez Hernandez (Madrid, 1930), Amalia Avia (Santa Cruz de la Zarza, Toledo, 1930), Maria Moreno (Madrid, 1933), Carmen Laffon (Sevilla, 1934), guarda la realtà coniugando la lezione di Velazquez, di Ribera, di Zurbaran, dei caravaggeschi, di Goya, con le istanze della modernità che portano il nome di Picasso, di Dalì e di Mirò. Il volume, è preceduto da un breve capitolo storico che propone, attraverso alcune opere emblematiche, dal 1600 a Goya, all’800 e al primo ‘900, un comprensibile legame tra gli antecedenti culturali remoti e la nascita del realismo contemporaneo.
Realidad. Arte spagnola della realtà. Catalogo della mostra (Potenza, 22 settembre 2006-14 gennaio 2007). Ediz. italiana e spagnola. libri EUR(00.00€)
Realidad. Arte spagnola della realtà. Catalogo della mostra (Potenza, 22 settembre 2006-14 gennaio 2007). Ediz. italiana e spagnola. audiolibro EUR(00.00€)