E-commerce made in Italy. Esperienze e nuove opportunità per le imprese e per lo sviluppo locale
Lingua: Italiano
L’offerta e la vendita di beni e servizi è un fenomeno in crescita esponenziale. Eppure le incognite sono ancora molte, sia per i consumatori che per le imprese. E’ necessario acquisire maggiori conoscenze per entrare nella mentalità giusta, per vincere una sfida culturale tra Paesi tecnologicamente avanzati che ha risvolti economici di portata eccezionale. Il libro offre da un lato spunti di riflessione e di approfondimento e dall’altro numeri, statistiche, prospettive, storie di successi e insuccessi. Una guida che mostra cosa è necessario sapere sul commercio elettronico per riuscire a sfruttare le opportunità che esso offre, senza cadere nelle mille trappole che un argomento, relativamente nuovo in Italia, può riservare.
Laico alfabeto in salsa gay piccante. L’ordine del creato e le creature disordinate
Lingua: Italiano
Cinquantesei voci, due per ogni lettera dell’alfabeto con cinque inserti saggistici di più ampio respiro a fare da collante a una tesi di fondo: perché non possiamo parlare di omosessualità senza chiamare in causa ateismo e scienza? L’obiettivo è liberarsi dal retaggio biblico, in virtù del quale si ritiene che un “creatore” abbia voluto generi e specie così come sono, immutabilmente: l’ordine del “creato”. Da lì nasce il pregiudizio anti-omosessuale (assente nel mondo greco-latino) che descrive gli omosessuali come coloro che ostacolano la “volontà divina”.
È un libro di poesia bello e terribile, che affronta in maniera insolita il tema della memoria, rispondendo così anche all’accusa di una poesia che non sa occuparsi del reale… Il poeta cerca di registrare l’orrore indicibile, in modo antiretorico e antioracolare, come in ascolto del War Requiem di Britten.
Jucci è il nome di una donna la cui memoria, attraverso il tempo, attraverso i decenni, è rimasta intatta nella mente del poeta, che a lei ritorna in queste pagine, nei versi di un libro tanto unitario da potersi considerare, più che un canzoniere, un vero e proprio romanzo in versi. E un romanzo che, insieme, potrebbe essere definito romanzo di formazione, romanzo romantico, romanzo del rimpianto. Franco Buffoni ci racconta di un amore giovanile, dell’incontro con una donna sensibilissima e sapiente, con la quale aveva trascorso indimenticabili momenti di un sentimento tanto forte e autentico da andare oltre i confini stessi del sesso. L’amore per una donna nel mentre si manifestavano e chiedevano ascolto impulsi e stimoli di una condizione omosessuale vissuta con tormento dentro un tempo e una cultura che la condannavano. Ma la trama di questo romanzo comporta anche un destino crudele, e dunque la malattia e la precoce scomparsa di Jucci, protagonista di questo che l’autore chiama, “un amore stilizzato”, e che era stata in fondo come un’anima guida, come una candida figura irrinunciabile per un tempo non lungo ma essenziale nella vicenda personale e poetica di Buffoni.
Più luce, padre. Dialogo su Dio, la guerra e l’omosessualità
Lingua: Italiano
Romanzo storico-autobiografico in forma dialogica, il libro attraversa il Novecento, proiettandosi nel nuovo secolo come manifesto intellettuale di un poeta, manifestazione di valori e di verità, operetta morale, in una sorta di concretizzazione di quel modello di intellettuale “ironico” che Rorty propone quale attore ideale all’interno dei discorsi e degli spazi di libertà che dovrebbero alimentare le democrazie complesse.
È possibile praticare la psicoanalisi nella repubblica islamica dell’Iran? Gohar Homayounpour, psicoanalista iraniana formatasi in Occidente, risponde di sì. Tutta la cultura iraniana ruota attorno al racconto. Perché mai, se gli iraniani avvertono con tale forza la necessità di parlare, non dovrebbero essere capaci di libere associazioni? Inizia così una narrazione affascinante, in cui il racconto autobiografico si intreccia con le storie dei pazienti. L’autrice evoca il piacere e il dolore di ritornare nella terra natale e le angosce che assillano lei, per prima, e altri iraniani. Nella narrazione si aprono di continuo scorci che lasciano intravedere le sedute con i pazienti: una celebre artista sogna di essere abbandonata e vuole sedere sulla sedia dell’analista anziché stare sdraiata sul lettino, una giovane donna avvolta nel chador dice la propria vergogna per aver perso la verginità… Prefazione di Abbas Kiarostami. Postfazione di Lorena Preta.
Nel 1974, “Franco, Franchino, Coccio per il suo papà” aveva ventisei anni ed era quello che Moravia allora definiva un omosessuale “organico”, alla Pasolini: caratterizzato da odio profondo per il padre e da un inscindibile, viscerale rapporto con la madre. Il manoscritto finì dimenticato. In seguito rileggendo quel manoscritto Franco Buffoni ha deciso di darlo alle stampe. Il tema del padre e della madre, e del fragile equilibrio che i due hanno costruito sulla rabbiosa autorità dell’uno e la timorosa condiscendenza dell’altra, intreccia la natura curiosa, esuberante, romantica dell’adolescente, in perenne conflitto con quella figura maschile così lontana, che trova rifugio solo nel caldo abbraccio della madre-vittima, o della nonna-testimone, i ruoli femminili del silenzio, a quel tempo. Come “virile” era l’uomo che sapesse tenere salde le redini della famiglia imponendo regole senza appello, se non con la forza del convincimento alzando per lo meno la voce. La scoperta dell’omosessualità – in una situazione così, frenata da mille remore – rischia di essere dirompente per lui, “Franchino”, e per quella sua famiglia tanto cattolica e per bene. E lo sarà: ma in senso opposto a quello temuto. Al romanzo breve – che oggi s’intitola “Reperto 74” Buffoni ha aggiunto cinque racconti scritti in anni recenti: “Guido Guinizelli”, “La collina dell’Aloisianum”, “PPP la sua inchiesta”, “Epifanie del lavoro”, “Sul fil di lama o di lana?”.
La nuova raccolta di versi di Franco Buffoni è intitolata al matematico Alan Turing, morto suicida dopo essere stato sottoposto a castrazione chimica per “curare” la sua omosessualità. Allo stesso tempo, il libro è dedicato alla memoria dei genitori del poeta, bravissime persone che tuttavia non avrebbero mai potuto accettare un esplicito coming-out da parte del figlio adolescente. Per questo Buffoni, mentre riserva versi intensi, di un lirismo assoluto, al padre e alla madre, ricorda la terribile sorte toccata a Giovanni Sanfratello, compagno di Aldo Braibanti, rapito dai familiari nel 1964 e internato dapprima in una clinica privata per malattie nervose, quindi in manicomio, dove venne sottoposto a elettroshock e coma insulinici, fino alla riduzione allo stato vegetativo. Buffoni denuncia, con le sue parole, le strutture di pensiero della religione cattolica – in particolare il “binarismo sessuale” e l’”eterosessismo” – che costituiscono il sottofondo del sapere medico-psichiatrico-psicologico in Italia e delle prassi cliniche che ne derivano. In questo “intratestuale libro unitario”, il tema profondo consiste quindi nell’analisi della genitorialità, ma anche nel suo opposto.
Identità linguistiche e letterarie nell’Europa romanza
Lingua: Italiano
Una selezione degli scritti di uno dei maggiori filologi contemporanei. Un itinerario di grande ricchezza, che spazia dalla genesi delle lingue romanze alla storia linguistica della Sicilia e dell’Italia meridionale, alle vicende del maltese e del giudeo-spagnolo; dall’elaborazione e fruizione di testi epici, lirici e narrativi di area iberica, francese e italiana ai temi folclorici che in essi saltuariamente affiorano, fino ai problemi cruciali nella critica del testo, il lavoro del copista, il concetto stesso di autore di un testo medievale. Il tutto caratterizzato da una continua attenzione alla storia, sociale e culturale, del tempo e dell’ambiente in cui i testi vengono prodotti e utilizzati.
Che rabbia! Come controllarla prima che lei controlli te
Lingua: Italiano
La rabbia è un sentimento universale, che a tutti noi capita di provare di tanto in tanto. Se non la teniamo sotto controllo può crearci molti problemi, come ad esempio mandare all’aria un rapporto d’amore o d’amicizia, portarci sul punto di rischiare di perdere il posto di lavoro e causarci anche seri disturbi di salute. La vita stressante che conduciamo oggi ci spinge spesso ad agire in maniera aggressiva e poco conciliante, per poi trovarci a cose fatte a rimpiangere di non essere riusciti a mantenere il controllo delle nostre emozioni. Ma esiste un metodo che realmente funzioni per risolvere i nostri problemi ed essere assertivi senza doverci arrabbiare? Sicuramente sì: seguire i suggerimenti della Terapia Razionale Emotiva Comportamentale (REBT, Rational Emotive Behavior Therapy) contenuti in questo libro. Con parole semplici e molti esempi pratici, gli autori presentano qui il loro metodo di provata efficacia per aiutarci ad affrontare in maniera positiva i nostri problemi emotivi e ci insegnano le tecniche giuste per comprendere da cosa dipendono le nostre reazioni aggressive, permettendoci di tenerle sotto controllo. Seguendo facili istruzioni impareremo a non perdere la calma e a far fronte alle difficoltà e alle ingiustizie del quotidiano in maniera più serena e proficua, riuscendo a costruire delle relazioni più appaganti in famiglia, al lavoro, in ogni situazione.