Nora avrebbe dovuto sapere che la sua vita non sarebbe stata perfetta. Infatti, non basta una relazione con il proprio angelo custode (che è tutto tranne che angelico) ed essere sopravvissuta a un tentato omicidio per dirsi felice. Patch infatti sembra allontanarsi da lei per avvicinarsi pericolosamente alla sua peggior nemica, Marcie, e il ricordo del padre assassinato senza che venisse mai trovato un colpevole, fa scivolare Nora sempre più nel sospetto verso l’angelo immortale il cui passato è avvolto in un cupo e impenetrabile mistero. La ricerca della verità spinge Nora verso qualcosa che avrebbe preferito ignorare. Di colpo, tutte le sue certezze si dissolvono in un crescendo di tensione, paura, confusione e rabbia. E, a mano a mano che il dubbio si insinua nella sua mente, e il suo cuore si spacca per la gelosia, Nora sembra non riuscire a vedere che il pericolo è sempre in agguato…
Quale vincolo lega le discipline umanistiche all’informatica come scienza dell’informazione? Quale rapporto sussiste fra le “humanae litterae” e una disciplina che si occupa di forme di rappresentazione, trattamento ed elaborazione dell’informazione? Il connubio non coinvolge i soli aspetti strumentali di uso della macchina informatica. Obiettivo del volume è ragionare su aspetti e settori della ricerca umanistica che possono essere ripensati alla luce dei presupposti teorici, metodologici e tecnici della scienza dell’informazione: dal concetto di informazione alla sua formalizzazione, dalle reti ai sistemi di basi di dati, dai linguaggi di markup agli ipertesti e ai sistemi multimediali. Ma è soprattutto sull’elaborazione dell’informazione che si concentra la “computabilità umanistica”: dal trattamento automatico del linguaggio naturale al Web semantico, dai metadati alle biblioteche digitali.
Come ogni grande metropoli, Milano ha un punto dove convergono tutte le sue contraddizioni. E lì, invece di respingersi, si fondono. Un luogo che si compone delle vite di tutti quelli che ci passano attraverso, magari solo per pochi minuti, e non si accorgono di cedere un po’ della propria individualità per entrare a far parte di un’entità più grande di loro che impasta, tritura, frulla e metabolizza prostitute, barboni, milionari, suore, assassini, bambini, sognatori e disperati in un unico, grande fluido. Questo luogo, a Milano, si chiama Parco Sempione. È in questo centro pulsante che quella mattina Giovanni Mandelli stava facendo jogging, prima di andare al lavoro. Fu un attimo. Non seppe mai cosa lo chiamò. I giorni successivi avrebbe raccontato di averci buttato l’occhio per caso, ma lo raccontava con il fastidioso disagio di chi sa di mentire. Correva e guardava la strada davanti a sé, quando improvvisamente voltò un istante lo sguardo verso gli alberi. Un caso, solo un caso. Questo andò ripetendosi negli anni successivi, e di questo alla fine si convinse. Vide qualcosa. Vide quella cosa. E poi furono i poliziotti, gli investigatori, il nastro per delimitare la scena, le fotografie della scientifica, i reporter, la massa dei curiosi. E poi l’autopsia.
Con il testo a fronte. Indagine sul tradurre e l’essere tradotti
Lingua: Italiano
Sono trascorsi trent’anni da quando George Steiner con “Dopo Babele” irruppe nel dibattito traduttologico proponendo istanze legate all’ambito estetico in un settore di ricerca allora dominato dai formalismi novecenteschi. Uno dei maggiori studiosi italiani di scienza della traduzione, poeta e direttore dal 1989 del semestrale “Testo a fronte”, ripercorre la storia di questi trent’anni di traduttologia in un saggio di grande rigore scientifico, ma anche profondamente aperto al colloquio fecondo coi poeti e al dialogo col lettore. Un lettore immaginato colto e appassionato, ma non necessariamente specialista: certo in grado di cogliere e apprezzare i numerosi testi e avantesti qui presentati a esemplificare i concetti di ritmo e di poetica, di intertestualità e di movimento del linguaggio nel tempo.
Il paiolo bucato. La nostra condizione paradossale
Lingua: Italiano
Il testo invita il lettore a compiere una serie di percorsi attraverso il territorio della filosofia e altri territori vicini, per descrivere quella che l’autore chiama “la nostra condizione paradossale”. L’umorismo, il gioco, la follia vengono chiamati in causa per sostenere il rischio di una scommessa che appare sempre più urgente per capire dove siamo, come ci muoviamo, come possiamo pensare.
Un fenomeno di nome Ibra. Zlatan Ibrahimovic: la vita, i goal e i segreti di un campione
Lingua: Italiano
Il suo carattere forte, tipico di chi sa cosa vuole e come fare per ottenerlo, ha fatto arricciare il naso a più di un benpensante. Ma ogni volta che Zlatan Ibrahimovic è stato chiamato a esprimersi su un campo di calcio, chiunque tifoso o meno – conosca questo sport, è stato costretto a mettere da parte ogni sospetto per apprezzare il talento di un autentico campione, un fuoriclasse potente fisicamente, abile con entrambi i piedi, dotato di tecnica e di una straordinaria visione di gioco. Qualcuno ha ricordato la sua cintura nera di Tae Kwon Do e ha paragonato il suo modo di trattare il pallone alle tecniche tipiche delle arti marziali. Dietro il calciatore, in realtà, c’è un personaggio tutto da scoprire: un padre affettuoso e un ragazzo che ha imparato a vivere sulle strade di Rosengaard, il sobborgo di Malmo densamente popolato da immigrati. “Un fenomeno di nome Ibra” racconta la storia dell’uomo e del calciatore e, dagli esordi nelle formazioni giovanili dell’FBK Balkan fino alla recente consacrazione della maglietta rossonera del Milan, passando per le performance ottenute militando nelle file di Malmo FF, Ajax, Juventus, Inter e Barcellona, svela i segreti di un protagonista del mondo del calcio.
Un trentenne che dipinge unicamente cieli, un bambino di fronte all’incombere dell’adolescenza, un fidanzato vergognosamente cinico, tutte le case abitate in attesa di quella definitiva. I 12 racconti di questo libro si presentano come le tessere necessarie e preziose di un mosaico, tra estemporanei duelli sportivi ed evanescenti fidanzate, tra capodanni surreali e incontri imprevisti.
Celentano. La vita, le passioni, la musica, il cinema, la tv
Lingua: Italiano
Adriano Celentano è il cantante che, più di ogni altro, ha segnato gli ultimi cinquant’anni della nostra storia. Immutato e immutabile, ha occupato centinaia e centinaia di copertine e per raccontarlo la stampa ha consumato fiumi di inchiostro. Celentano è proprio la storia del più grande cantante italiano attraverso la sua musica, i suoi film, i suoi programmi, i suoi tic, le sue manie ma anche la sua vita privata. Ne esce fuori un ritratto assolutamente inedito. Questa biografia, frutto di un lunghissimo lavoro di ricerca, è suddivisa in sei parti ed è corredata da un’appendice con discografia, filmografia, bibliografia e, per la prima volta, da una completa videografia.
Dodici racconti pop. Una raccolta che sembra un album musicale dove i vari pezzi vanno a comporre un mosaico delle mode, delle tendenze e delle manie dell’io narrante, un trentenne che racconta il nostro mondo pop. Un mondo fatto di oggetti e di nomi stranieri, di gruppi musicali anni ’80 e di case con i muri dipinti di nero.
Il codice esce nella sua decima edizione aggiornato con le nuove disposizioni di legge e le più recenti normative. Oltre che agli studenti universitari, è destinato a un pubblico di professionisti (magistrati, avvocati e tutti gli operatori del diritto). Presenta la Costituzione italiana, i principali Atti internazionali sui diritti dell’uomo ratificati dall’Italia e le disposizioni sulla legge in generale; raccoglie la riproduzione delle successive formulazioni per ciascun articolo del codice di procedura penale e della normativa collegata; riporta la normativa individuata attraverso una selezione ragionata delle leggi che accedono al codice penale, e che riguardano i settori più cruciali della società, e concernente aborto e procreazione assistita, criminalità organizzata, depenalizzazione e sanzioni sostitutive, ordinamento penitenziario, società commerciali, stranieri, stupefacenti. Non manca il richiamo delle sentenze di accoglimento o interpretative di rigetto della Corte europea dei diritti dell’uomo e il coordinamento della normativa complementare con il codice penale attraverso la specifica indicazione delle modifiche, anche implicite, succedutesi dal 1930 a oggi. Include anche il riferimento alla legislazione complementare o speciale relativa a ciascun articolo del codice penale.