In una Manhattan grigia e piovosa, con il sottofondo delle note di Gershwin, vive Ike, scrittore quarantenne nevrotico e scapestrato, separato da una prepotente moglie lesbica e sentimentalmente legato a Tracy, ragazzina di 17 anni che tratta con fare paterno. Il suo amico e coetaneo Yale, incerto fra i piaceri della trasgressione e la fedeltà coniugale, vive una storia difficile con Mary. Ike, tenendo compagnia a Mary quando Yale è impegnato con la moglie, finisce per farsi prendere dal suo fascino. Storie di ordinaria nevrosi nella città più nota del mondo.
La vera storia del cabaret. Dall’uomo delle taverne alla bit generation
Lingua: Italiano
Da sempre gli esseri umani amano bere e divertirsi. E dunque amano il cabaret perché si ride e si beve, non necessariamente in quest’ordine. Ma qual è la vera natura del cabaret, un’etichetta che a volte viene usata a sproposito? È un tipo di locale o un genere di spettacolo? È solo un sottoprodotto del comico oppure ha maggiori ambizioni? E quali sono le sue caratteristiche, che lo distinguono da altre forme di spettacolo? “La vera storia del cabaret” ripercorre le tappe di questo genere, alla ricerca del segreto di un fenomeno che attraversa con successo epoche e paesi, sempre diverso ma sempre fedele a sé stesso. Gli inizi sono ovviamente un po’ vaghi: nessuno si è segnato sul calendario il giorno esatto della scoperta del vino o della birra, visto che erano tutti troppo ubriachi per pensarci. Dopo le tabernae vinariae romane e le hostarie medievali, le botteghe del caffè veneziane e i pleasure gardens londinesi, il secondo punto di partenza è invece noto e squisitamente parigino: è lo Chat Noir, il papà di tutti i cabaret. Da lì la formula investe l’intera Europa, Italia compresa. Perché l’Italia è un caso particolare. Da noi il cabaret ha ascendenze illustri, dalla scapigliatura ai futuristi. Ci sono concorrenti che hanno creato qualche confusione, dall’avanspettacolo al varietà, fino a certe degenerazioni della comicità televisiva. E poi ha diverse declinazioni geografiche, da Napoli a Genova, da Milano a Roma, le varie capitali del cabaret all’italiana.
Acquistando per due dollari un libro, offertogli per strada da un giovane entusiasta un giorno del 1975, Paul Haggis ancora non sa che l’affiliazione casuale, e all’inizio piuttosto scettica, alla Chiesa di Scientology segnerà la sua carriera di regista, trasformandosi via via in un inferno personale e professionale. Quando, molti anni dopo, Haggis riuscirà finalmente a uscirne, racconterà tutto a Lawrence Wright, che in questa inchiesta racconta tutto a noi: le violenze, i ricatti, le estorsioni cui Scientology sottopone i suoi affiliati; le figure più grandi del vero – David Miscavige, attuale guru della Chiesa, e Tom Cruise, suo principale testimonial -, che la tengono in vita; le procedure private (come le sedute di auditing, un improbabile incrocio fra la parodia di una seduta di analisi e quella di un colloquio aziendale) in cui si articola la lunga iniziazione dell’adepto, e le fantasmagoriche cerimonie pubbliche che celebrano i trionfi della setta più vasta mai apparsa sul pianeta. Ma dove Lawrence Wright scatena fino in fondo la sua vena narrativa è nel ritratto dell’inventore di tutto questo, Ron Hubbard, un uomo capace di vendere milioni di copie dei suoi romanzi di fantascienza, e naturalmente dei suoi manuali parareligiosi, e perfettamente a suo agio nella divisa di commodoro della flotta privata su cui Scientology, bandita per reati fiscali, fu costretta per anni ad autosegregarsi.
Con Comicanti, nel 2009, Giangilberto Monti comincia “il viaggio” nella canzone comica, satirica ed ironica italiana. Che prosegue con il libro (scritto insieme ad Enzo Gentile, giornalista e critico musicale) e doppio cd Comicanti.it. Delineando un percorso che va di pari passo con la storia del costume del nostro “Bel Paese” da inizio ‘900 ad oggi (da E. Petrolini, per passare da D. Fo, a V. Capossela). Monti ha come “compagni di viaggio” personaggi noti della tv, del teatro e della musica, tra cui Moni Ovadia, E. Iacchetti, L. Costa, A. Cornacchione, G. Covatta, Raul Cremona, E. Bertolino, F. Oreglio, Elio (Storie Tese), A. Patrucco, Ivan Cattaneo, N. Svampa e R. Brivio dei Gufi, Stefano Nosei che hanno interpretato con lui i brani, con nuovi arrangiamenti, che costituiscono il repertorio storico di questo genere musicale a torto considerato minore. Dimenticando che Gaber, Jannacci, Carosone, Buscaglione ed i cantautori più vicini all’ironia e allo sberleffo (come B. Lauzi, R. Gaetano, S. Caputo e V. Capossela), hanno scalato classifiche e fatto sorridere più generazioni. Comicanti.it, con il libro, racconta gli artisti e le storie dei brani.
Dai precursori fino alle nuove band d’autore, dai grandissimi ai “cult”: in ordine alfabetico dagli Africa Unite a Zucchero, passando per Buscaglione, Modugno e Bindi, Celentano e Jannacci, De André e Guccini, il Nuovo Canzoniere e Giovanna Marini, Tenco e De André. Per ogni cantautore il dizionario presenta: la biografia e la carriera artistica, con mille curiosità e indiscrezioni; il successo di pubblico e di critica, i grandi concerti e le tournée; i rapporti con l’industria discografica e i mass media; le collaborazioni, i libri, Le colonne sonore; i premi, le critiche e i riconoscimenti; la Linkografia; le discografie con Le track list; nell’indice, oltre 17.000 canzoni.
“Grotowski è unico. Perché? Perché nessun altro al mondo, nessuno dopo Stanislavskij, di mia conoscenza, ha esplorato la natura della recitazione, il fenomeno che la costituisce, il suo significato, la scienza dei suoi processi, sia psichici che fisici o emozionali, così profondamente e pienamente come Grotowski”. Dal primo incontro avvenuto negli anni sessanta, fino alla scomparsa di Jerzy Grotowski (1933-1999), Peter Brook ha colto l’importanza di quest’uomo straordinario valorizzandone le scelte radicali. In questo libro il libro dell’amicizia – grazie ai testi, alle conferenze, alle testimonianze, seguiamo il percorso del regista polacco, alla ricerca di una forma perfetta, dell’arte come veicolo. Ma il regista inglese sottolinea anche la sua diversità, il suo bisogno del pubblico, dell’impurità elisabettiana. Egli non commenta, dialoga con Grotowski. Per tutta la vita.
“Perché ci chiamiamo La Smorfia? È un riferimento, tipicamente napoletano, a un certo modo di risolvere i propri guai: giocando al Lotto, e sperando in un terno secco… In realtà, non riuscivamo a trovare un lavoro, come succede a tanti ragazzi di Napoli”. Una comicità intramontabile. La condizione umana raccontata cosi com’è. Ieri e oggi. Il libro raccoglie i “mini atti unici” originali della Smorfia, trascritti in versione integrale. Con le testimonianze di Renzo Arbore, Ascanio Celestini, Vincenzo Cerami, Dario Fo, Mario Martone, Michele Serra e Domenico Starnone. Con “Una Smorfia lunga trent’anni” di Gianfranco Capitta. Il DVD raccoglie tutto il repertorio in video della Smorfia, in una edizione restaurata. Con in più un’autentica rarità: lo spettacolo “Effetto Smorfia”, registrato dal vivo al teatro Giulio Cesare di Roma nel 1979.
Un romanzo che comincia con il peggiore incubo di ogni genitore: la scomparsa di un figlio. Il protagonista, e narratore, si chiama Roman ed è un famoso giornalista televisivo. La scomparsa dell’adorato figlioletto finisce su tutti i giornali, la polizia indaga, ma Simon non viene piú ritrovato. Per Roman comincia cosí una rapida deriva che in breve tempo lo porta alla separazione dalla moglie e alla perdita del lavoro; ma sono eventi che non gli importano: il suo unico pensiero resta Simon e la certezza che sia ancora vivo. Ne avverte la presenza, gli parla di continuo; quando si addormenta, lo vede davanti a sé, calmo e sereno e per nulla disposto a ritornare con lui nel mondo reale. Decide quindi di andare a ritrovarlo nell’isola dei sogni, a Grenada, l’isola in cui Roman ha vissuto da bambino…
I ruoli amministrativi nelle aziende sanitarie. Eserciziario
Lingua: Italiano
Per poter accedere a un ruolo nel personale amministrativo in un’azienda sanitaria italiana è necessario affrontare una dura selezione che prevede diverse prove scritte. Questo eserciziario propone al lettore circa 800 quesiti a risposta multipla, risolti e commentati, sulle materie più comunemente oggetto d’esame, oltre a domande aperte e temi d’esame di diritto amministrativo. Completano il libro utili suggerimenti su come affrontare una prova a test e su come scrivere un tema d’esame e un’aggiornata appendice normativa.
Steve McQueen. Immagini di una vita. Ediz. italiana e inglese
Lingua: Italiano
Dal riformatorio al grande schermo, dai lavoretti occasionali allo status di attore più pagato di Hollywood, dalle corse in macchina a livello regionale al circuito di Le Mans, Steve McQueen incarna il sogno americano. Un viaggio per immagini sulle tracce di un destino fuori dal comune, alla scoperta della vita straordinaria di un attore d’eccezione.