Strega delle streghe. Principesse del regno della fantasia vol.13
Lingua: Italiano
Ora che il Re Malvagio e il Principe senza Nome sono addormentati nella Rocca del Sonno, un’epoca di prosperità si annuncia per il Grande Regno. Proprio quando tutto sembra procedere al meglio, un’ombra si profila all’orizzonte; le Streghe Grigie sono tornate. Antiche alleate del Re Malvagio, queste creature senza tempo sono determinate a combattere le Principesse con le armi della Magia senza Colore. Nel corso di uno scontro senza precedenti, le cinque figlie del Re Saggio scopriranno che c’è qualcosa nel passato delle streghe, un segreto riposto tra le pieghe del tempo, che andrà svelato per poterle sconfiggere. Età di lettura: da 10 anni.
La fredda bellezza. Dalla metafisica alla matematica
Lingua: Italiano
Nel 1940, Simone Weil scrive al fratello André, una delle menti più geniali della matematica novecentesca, per chiedergli di spiegarle l’argomento e l’importanza delle sue ricerche. André risponde in una lunga e densa lettera, qui per la prima volta in traduzione italiana, dove tenta di ricostruire in maniera accessibile la storia della matematica connessa al tema delle sue ricerche. Scrivendo da studioso, protagonista di primo piano di questa stessa storia, Weil non segue un ordine puramente cronologico, ma l’intreccio che lega in tempi diversi le più importanti svolte concettuali che hanno segnato l’evolversi delle conoscenze matematiche. Dalla lettura delle intense considerazioni di André, rivolte alla sorella amata per quanto incompresa, si osservano in controluce alcuni tratti essenziali del rapporto con Simone, che aiutano a capire meglio la genesi e il senso del percorso intellettuale ed esistenziale dei ‘ due fratelli. Nel secondo testo, che presenta la traduzione inedita di un testo del 1960, Weil riprende, sviluppandole ulteriormente, alcune riflessioni già presenti nella lettera, cercando di dare una risposta articolata, per quanto non definitiva, alla domanda sull’essenza della matematica.
Renart è la volpe che tutto il mondo inganna, che raggira amici e nemici, che non rispetta patti né giuramenti, che profana tutti i sacramenti, che compie cento delitti ed esce impunito da ogni processo; è l’incarnazione medievale dell’Imbroglione presente nelle mitologie primordiali e l’antesignano di molti furfanti e libertini della letteratura moderna. Il Medioevo ci ha consegnato le sue avventure in una serie di racconti in francese antico, in cui la tradizione della fiaba di animali è rivitalizzata grazie all’innesto del folklore e al travestimento burlesco degli ideali della società feudale. Comicità e trasgressione, parodia e sperimentazione romanzesca sono il sale di questa epopea, che attira nelle spire dell’astuzia volpina il lupo Isengrino e il gatto Tibert, il gallo Chantecler e l’orso Bruno, la lupa Hersent e ancora la cincia, il corvo, il cervo, il tasso, il cinghiale… insomma, tutta la società degli animali su cui regna con scarsa convinzione Nobile il leone. Per la prima volta tradotte fedelmente in italiano dai testi originali, le storie di Renart contenute in questo volume sono quelle che la tradizione filologica ha distinto come branches 2 e 5a (il Roman de Renart di Pierre de Saint-Cloud), 3 (Renart, Isengrino e i pesci), 4 (Renart, Isengrino e il pozzo), 1 (il processo di Renart). Testo a fronte dall’edizione di Ernst Martin, versione italiana, introduzione note di Massimo Bonafin.
La Neurologia è una branca medica che richiede, per essere pienamente e finemente compresa, un buon numero di conoscenze anatomiche, fisiologiche e patologiche. Gli studenti di facoltà non mediche che affrontano discipline di pertinenza medica sono ormai molti e la Neurologia è spesso chiamata in causa (ad esempio, nel caso della Neuropsichiatria Infantile). Introdurre gli studenti a questa disciplina può non essere facile e si corre il rischio, insegnandola, di non poter essere completamente intesi. Tuttavia occorre ammettere che, conferendo a qualunque argomento il giusto taglio, l’intento può essere raggiunto. Lo studente troverà in questo volumetto i disturbi neurologici più frequenti e noti; la trattazione è intervallata da riquadri che esplicitano i concetti più intricati; la bibliografia è stata ridotta all’essenziale.
Le conseguenze di un bacio. L’episodio di Francesca nella «Commedia» di Dante
Lingua: Italiano
Amor, ch’a nullo amato amar perdona è una dei versi più famosi della “Commedia” di Dante, per la sua eleganza formale ma anche e soprattutto perché è legato alla vicenda dell’amore tragico e appassionato di Paolo e Francesca. La storia dei due cognati adulteri, condannati per il loro peccato a rimanere per sempre avvinti nella bufera infernale, è entrata a far parte del nostro immaginario sentimentale, pur appartenendo anche alla storia e alla letteratura. Fra l’erudito e l’ironico, Lorenzo Renzi rilegge i versi danteschi, tratteggiando in queste pagine la figura di Francesca e ricostruendone la mutevole fortuna presso i commentatori antichi, i critici moderni e nelle tante rievocazioni che l’episodio ha conosciuto, dalla letteratura al teatro, alle arti figurative. Se per gli antichi la morale della storia era che “è bene non lasciare uomini e donne da soli”, per i romantici Francesca è stata una rappresentante eroica dell’”amore passione”. Oggi invece si vede spesso in lei una donna colpevole non tanto di avere tradito il marito quanto, come Madame Bovary, di aver letto troppi romanzi.
“Manifesto per una buona sanità” è la proposta di una grande riforma. Il volume delinea i contesti della situazione critica del sistema italiano e ne indica la possibile soluzione. Scrive Giorgio Moretti: “La riforma radicale del sistema sanitario e del sistema di salute è la riforma delle riforme e deve essere affrontata subito; con la riforma del sistema sanitario si attacca il grande tema della corruzione, che discende dal “maneggiare” oltre 65 miliardi di acquisti; si attacca l’evasione fiscale, cambiando il modello di finanziamento; si attacca il consociativismo e il “poltronificio”; si ridisegna il sistema Paese in una logica meritocratica. Insomma, la riforma del sistema sanitario, per chi non lo avesse capito è, per così dire, la “madre di tutte le riforme”. Portiamo avanti l’orologio, teniamo conto dei vettori evolutivi, epidemiologici e scientifici dei prossimi dieci anni e liberiamoci dagli interessi dei singoli, legittimi e da rispettare, per raggiungere una sintesi a favore dei molti, obbligata e ineludibile”.
C’è un passo famoso nella “Recherche” di Proust, dove il vecchio scrittore Bergotte visita una mostra d’arte olandese e mentre contempla un piccolo particolare della “Veduta di Delft” di Vermeer è colto da malore e muore. Quella scena, quel quadro, quel particolare hanno attirato l’attenzione di schiere di critici, perché nei pensieri di Bergotte morente trova espressione l’idea proustiana dell’arte. Ma nel quadro, qual è davvero il “petit pan de mur jaune”, il pezzetto di muro di cui Proust parla? Cercando un dettaglio in un quadro, si sviluppa una ironica riflessione di un “filologo impreciso” sul senso della critica.
Le regole e le scelte. Manuale di linguistica e di grammatica italiana
Lingua: Italiano
In questa seconda edizione, completamente rivista e aggiornata. “Le regole e le scelte” si presenta in una nuova veste grafica che ne migliora la fruibilità come manuale universitario per lo studio della linguistica e della grammatica italiana. I contenuti del volume sono stati aggiornati e ampliati con l’aggiunta di esempi, di box di approfondimento dedicati ad argomenti monografici e di un ampio apparato di esercizi. Questo manuale riprende i presupposti teorici e le scelte metodologiche del volume che l’ha preceduto, presentandosi come una grammatica italiana corredata di considerazioni di linguistica generale e di riferimenti bibliografici commentati. Il percorso grammaticale – che si snoda dai suoni alla frase, attraversando la dimensione del testo, per approdare a un bilancio finale sul funzionamento delle classi di parole – non si limita all’esposizione delle regole, ma guida lo studente a un’esplorazione consapevole del repertorio di scelte che il sistema mette a disposizione del parlante.
Il volume è stato pensato per i corsi di Filologia romanza e si propone come un nuovo manuale di inquadramento generale. Dopo un’introduzione gli autori trattano il pensiero classico, la lingua come struttura e la visione sincronica del linguaggio, variazione sociale e geografica e il cambiamento nella linguistica contemporanea. Nella seconda parte sono trattati: il latino, il dominio romanzo, i caratteri delle lingue romanze, i primi testi romanzi e l’edizione di questi ultimi.
E’ una nuova versione rivista e aggiornata. E’ stato ampliato, nella terza parte, il capitolo dedicato alle lingue nate dalla trasformazione del latino. Qui sono state aggiunte nuove sezioni dedicate allo spagnolo antico, il catalano, il soprasilvano, il rumeno antico e il rumeno moderno. Indice: Introduzione. Il pensiero classico. Sotto il segno della storia. La linguistica strutturale. La grammatica generativo-trasformazionale. Lingua, stili, dialetti. Il latino. Il dominio romanzo. Caratteri delle lingue romanze. La semantica. La fonologia. Quando e perché si sono cominciate a scrivere le lingue romanze. Le lingue romanze medievali. L’edizione dei testi antichi. Scampoli dal latino e dal romanzo. Carte linguistiche. Bibliografia.