Un libro e una cassetta in cui è possibile vedere e leggere il “meglio” di Troisi in Tv. Trascritto senza omissioni, inseguendone i respiri, le pause, le ripetizioni, i cambi di registo dal dialetto all’italiano, questo “Troisi scrive Troisi” diventa quasi un conte philosophique, un saggio sul senso della vita. Un omaggio doveroso ad un grande comico scomparso a soli quarantun anni.
Insieme a Humphrey Bogart o Lana Turner, ad Alan Ladd o Barbara Stanwyck il noir ha accompagnato le nostre fantasie di spettatori nel viaggio più pericoloso, quello dentro le nostre pulsioni più nascoste e irrefrenabili, tra le ombre del male alla ricerca di squarci di verità. Ci ha fatto sentire il peso del passato e le sue maledizioni, ci ha aperto gli occhi sulle contraddizioni umane, ci ha lasciati soli di fronte a un mondo ostile e irrazionale dove era facile perdersi dentro ai labirinti della mente e dell’anima. Ma ci ha anche regalato una serie di capolavori indimenticabili facendoci vivere fianco a fianco con Philip Marlowe e Gilda, l’infernale Quinlan o la signora di Shanghai, in tanti film da vedere e rivedere…
L’ ultimo Gattopardo. Vita di Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Lingua: Italiano
David Gilmour ha avuto modo di lavorare nell’ultima casa palermitana dello scrittore e negli archivi di famiglia ha scoperto documenti per lungo tempo negati agli studiosi dalla vedova. Tra i materiali studiati vi sono molte lettere, diari, quaderni e fotografie che gli hanno consentito di ricostruire la biografia del principe. Giuseppe Tomasi, principe di Lampedusa, è morto nel 1957, ultimo discendente di un grande casato siciliano i cui antenati risalgono agli inizi dell’impero bizantino. L’anno seguente alla scomparsa dello scrittore il romanzo dal titolo “Il Gattopardo” fu pubblicato e accolto con grandissimo favore sia in Italia sia all’estero, ed è tuttora considerato uno dei maggiori romanzi del Novecento.
L’esperienza di questi anni e la recente riforma universitaria hanno spinto le autrici di “Statistica per la ricerca in psicologia”, ora affiancate da un terzo coautore, a predisporre uno strumento più consono ai nuovi programmi. In questa prospettiva si è ritenuta più utile un’organizzazione che consenta un’utilizzazione per moduli. Viene dunque proposto un testo in due volumi: il primo dedicato ai concetti e alle applicazioni della statistica descrittiva alla psicologia, il secondo alla probabilità e alla verifica delle ipotesi. Caratteristica distintiva di entrambi è la preferenza accordata all’applicazione degli strumenti statistici nel contesto psicologico, con ampio spazio alla parte più strettamente psicometrica della disciplina.
Il dizionario riporta oltre 16.000 schede di film con cast, trama, durata e giudizio critico. Completano il volume gli indici delle voci tematiche, dei titoli originali e dei registi.
Il Mereghetti. 100 capolavori della comicità italiana
Lingua: Italiano
Sottobraccio a Tecoppa e Petrolini, Totò e Nando Moriconi, Fantozzi e Mario Cioni, un viaggio nel cinema italiano che ha saputo scatenare le risate, dalle sue lontane origini regionali alle vette della commedia all’italiana fino a quel gruppo di attori-registi che in anni più vicini ha saputo rinnovare la tradizione del nostro cinema comico. Un panorama che abbraccia cent’anni e che riserverà anche ai più appassionati più di una sorpresa.
Dizionario di tutti i film. Dalla parte dello spettatore
Lingua: Italiano
2103 pagine; 30.532 film. Ogni scheda riporta: titolo, titolo originale; giudizio (da zero a cinque stelle); regista, interpreti, genere, durata; i premi; la trama con un conciso parere critico; il paese di produzione e l’anno d’uscita. Più di un secolo di cinema. Dai 147 film a 5 stelle, ovvero i capolavori dei grandi maestri, da Bergman a fellini, da Hitchcock a Spielberg, da Almodóvar ai fratelli Coen, al cinema di genere e di serie B: commedie (7320), film musicali (722), animazione (304), horror (856), thriller (428), fantascienza (480), western (1468), erotici (737), gialli (1020), comici (719).
Alberto Farassino è stato il più instancabile e il più vario degli scrittori di cinema della sua generazione: non pose limiti alle pagine, alle forme e ai modi del suo agire. I duemila e più pezzi da lui scritti per “la Repubblica”, qui antologizzati raccogliendone circa trecento, riassumono tutto il destino della critica cinematografica ospitata dai quotidiani italiani che in quel periodo vede restringersi i suoi spazi sino al limite della estinzione fisica. Farassino intuisce, precorre, analizza condivide e infine subisce questa sorte, distribuendo nei suoi saggi editi (Camerini, De Santis, Godard, Gli uomini forti, la Lux, il neorealismo, Gitai, De-pardon, Ruiz, gli apolidi) tutto quel che non potrà mai più stare dentro un giornale stampato in Italia.
Torna il Mereghetti uguale e rinnovato insieme. Uguale perché mantiene l’impostazione di fondo che l’ha reso un successo editoriale: una scrittura chiara, un’attenzione al fenomeno cinema che sa coniugare il rigore enciclopedico con la curiosità cinefila, la storia del cinema con le influenze culturali e sociali. Rinnovato perché è stato aggiornato e arricchito con i film usciti negli ultimi due anni e con tante nuove schede di film importanti, curiosi o solo strani usciti nei cento e più anni di vita della settima arte. Un totale di quasi 20000 schede, cui si aggiungono gli indici potenziati dei registi, dei titoli originali, degli attori e delle attrici che lo rendono uno strumento indispensabile di ricerca.
Settima edizione del noto dizionario dei film, che unisce una scrittura chiara ed efficace a un’attenzione al fenomeno cinema, in grado di coniugare rigore enciclopedico e curiosità cinefila, storia del cinema e influenze culturali e sociali. Il “Dizionario dei Film 2006” è stato aggiornato e arricchito con i film usciti negli ultimi due anni – nelle sale ma anche in cassetta, in DVD o programmati per la prima volta nei canali tematici – e con tante nuove schede di film importanti, curiosi o solo strani usciti nei cento e più anni di vita della settima arte: in totale oltre 20.000 schede.