Se mai le opere d’arte devono essere spiegate, come possono esserlo a parole? Heinrich Wölfflin, uno dei più grandi studiosi d’arte moderni, prova a rispondere a questo interrogativo muovendo dall’assunto che così come si impara una lingua straniera, con i suoi vocaboli e la sua grammatica, occorre imparare a vedere e giudicare ogni stile secondo le sue strutture di senso e non secondo un canone particolare. Lo spettatore deve quindi avere l’opportuno “atteggiamento”, per non rischiare di sovrimporre alle opere concetti e categorie estranee ed estrinseche. Uscito in origine nel 1921 per la collana “Biblioteca di Storia dell’Arte”, questo testo ebbe grande risonanza e l’autore decise di ripubblicarlo nel 1940 con l’aggiunta di un poscritto, incluso nella presente edizione. Introdotto da Andrea Pinotti, “Capire l’opera d’arte” è un libro stimolante e formativo, che rappresenta un’efficace epitome del pensiero wölffliniano nei suoi lineamenti basilari.
In questo volume aggiornato, rigoroso e al tempo stesso pratico, si espongono compiutamente la fonetica articolatoria e la fonetica, che sono applicate all’italiano standard e alle sue principali parlate regionali. Si deve infatti partire da queste per poter padroneggiare la teoria fonetica e tonetica, e per l’applicazione ad altre forme di pronuncia della propria lingua o delle lingue straniere. Oltre al mutamento linguistico, ai rapporti tra scrittura e struttura fonica, e alla fonetica acustica, viene trattata la fonologia, fornendo un panorama critico delle teorie fonologiche più diffuse, e avanzando proposte d’innovazioni metodologiche.
Parlare l’italiano. Come usare bene la nostra lingua
Lingua: Italiano
Questo libro, che si rivolge in particolare agli studenti dell’università e degli ultimi anni delle scuole superiori che si trovano costantemente messi alla prova nell’uso delle loro abilità linguistiche, si propone di indicare il modo giusto per arrivare a parlare bene. L’autore intende mettere in discussione l’idea, tanto diffusa quanto scoraggiante, che vuole che l’abilità nel parlare, una volta acquisita automaticamente, non possa essere perfezionata, e per demolire tale mito dispensa utili consigli su come usare termini stranieri e specialistici senza incorrere in grossolani errori e vari suggerimenti sul modo migliore di esprimersi nelle diverse circostanze.
Questo libro illustra le nozioni di base della linguistica, presentandone di pari passo l’utilità nei vari campi di applicazione. La materia è organizzata non tanto secondo i tradizionali livelli di analisi, quanto secondo gli ambiti dell’agire umano nei quali conoscere la linguistica rappresenta un vantaggio. Una esposizione chiara e articolata, che si avvale di numerose esemplificazioni, ne fa uno strumento ottimale per chi si avvicina allo studio del linguaggio e della comunicazione.
Sophie e Agatha sono da sempre amiche del cuore e non vedono l’ora di scoprire cosa significhi studiare nella leggendaria Accademia del Bene e del Male, dove ragazze e ragazzi normali vengono preparati a diventare gli eroi e i cattivi delle fiabe. Con i suoi eleganti abiti rosa, le scarpette di cristallo e la passione per le buone azioni, Sophie sa che otterrà ottimi voti nella Scuola del Bene. Agatha invece, con i vestiti neri e informi e il carattere scontroso sembra una perfetta candidata per la Scuola del Male. Quando arrivano all’Accademia le due ragazze fanno una scoperta sorprendente: Sophie finisce nella Scuola del Male a seguire lezioni di Imbruttimento, Trappole mortali e Storia della Cattiveria, mentre Agatha si ritrova nella Scuola del Bene, a lezione di Etichetta principesca. Si tratta di un errore? O forse il loro autentico carattere è diverso da ciò che tutti credono? Per Sophie e Agatha comincia un viaggio in un mondo straordinario, dove l’unico modo per uscire dalla fiaba è viverne una fino alla fine. Dentro la foresta primordiale c’è un’accademia del bene e del male. Ci sono due castelli, due teste gemelle: uno benigno e l’altro maligno. Prova a fuggire: le vie son bloccate. L’unica è una storia di fate. Età di lettura: da 11 anni.
All’ombra del baobab. L’Africa nera in 30 filastrocche. Con CD audio
Lingua: Italiano
Ecco l’allegro repertorio dei bambini dell’Africa occidentale o centrale, raccolto in un libro e in un compact disc. 30 ninne nanne, canti di nozze o di lavoro, danze e giochi cantati raccolti da Chantal Grosléziat, musicista e pedagoga. 10 paesi e 11 lingue (wolof, bambara, peul, lingala, susu ecc.) vi sono rappresentati. Le parole sono trascritte e tutte sono tradotte in italiano. In appendice, l’autrice ha riunito una miniera di informazioni sull’origine, il contesto culturale, la gestualità e la strumentazione di ogni filastrocca.
Il manifesto programmatica della fenomenologia come unico percorso filosofico che rende possibile fondare le scienze della natura senza incorrere nello scetticismo relativista, e le scienze dello spirito senza incagliarsi nelle secche dello storicismo. Questa edizione è arricchita dalle note che Husserl apportò sulla sua copia originale.
Semplificare. Micro-filosofie del quotidiano. Con CD Audio
Lingua: Italiano
Come faccio a sapere se sono davvero innamorata? E che differenza c’è fra innamoramento e amore? Esiste un trucco per affrontare a cuor leggero – ma senza sbagliare! – una scelta difficile? Viene prima il piacere o il dovere? Queste e molte altre le domande , le ansie piccole e grandi, i problemi della vita di ogni giorno. Sono domande che sembrano avere poco in comune. A legarle è il modo ormai celebre con cui Edoardo Lombardi Vallauri propone le risposte. Ogni problema viene ridotto alla sua struttura razionale, ad un’ossatura così semplice che alla fine la soluzione viene fuori da sola, con un’evidenza e una chiarezza inattese Tratto dalla fortunata trasmissione Castelli in aria di Rai3, il libro contiene anche un CD-Audio con i testi originali delle conversazioni radiofoniche condotte dall’Autore.
Parole nuove e datate. Studi su neologismi, forestierismi, dialettismi
Lingua: Italiano
Il volume raccoglie una serie di saggi (compreso un inedito) che ha come oggetto parole entrate in italiano nel corso degli ultimi due secoli: si tratta prevalentemente di neologismi novecenteschi (neoformazioni, ma anche dialettismi e prestiti), di cui si cerca di individuare (a volte grazie alle risorse offerte dalla rete) la prima attestazione, che spesso è più antica delle date indicate nei vocabolari e a volte offre utili indicazioni per ricostruire la storia della parola. Analisi particolari sono dedicate a deonomastici (come rimmel), marchionimi (come bagnoschiuma), forestierismi pervenuti attraverso i dialetti (come supplì), nonché al complesso dei derivati dal termine dialetto (da dialettologia a neodialettale) e a parole che designano gli alimenti della prima colazione (dal caffellatte al croissant).
Lasciatece parlà. Il romanesco nell’Italia di oggi
Lingua: Italiano
Proietti, Verdone, Bonolis, Insinna, Amendola… un successo, quello del romanesco, non solo locale che si spiega nella centralità di Roma e nella facile comprensibilità del dialetto della capitale anche per chi romano non è. Il libro analizza la presenza del dialetto nei testi letterari, nel cinema, nella canzone, nella tv, nelle scritte murali e sugli striscioni delle tifoserie calcistiche.