Gli autori vogliono, con questo libro, offrire uno strumento di conoscenza del mondo di oggi e al tempo stesso un manuale sulla difficile arte del viaggiare. Folco Quilici e Corrado Ruggeri sono viaggiatori esperti e protagonisti di molte avventure. Proprio ai loro aneddoti, all’intreccio delle loro esperienze personali, si deve l’interesse di un libro che alterna racconti a consigli utili a chi vuole viaggiare in sicurezza. Non mancheranno riflessioni sulle contraddizioni del turismo, che da un lato contamina antiche culture ma dall’altro contribuisce a migliorare le condizioni di vita nei paesi in via di sviluppo.
Con il testo a fronte. Indagine sul tradurre e l’essere tradotti
Lingua: Italiano
Sono trascorsi trent’anni da quando George Steiner con “Dopo Babele” irruppe nel dibattito traduttologico proponendo istanze legate all’ambito estetico in un settore di ricerca allora dominato dai formalismi novecenteschi. Uno dei maggiori studiosi italiani di scienza della traduzione, poeta e direttore dal 1989 del semestrale “Testo a fronte”, ripercorre la storia di questi trent’anni di traduttologia in un saggio di grande rigore scientifico, ma anche profondamente aperto al colloquio fecondo coi poeti e al dialogo col lettore. Un lettore immaginato colto e appassionato, ma non necessariamente specialista: certo in grado di cogliere e apprezzare i numerosi testi e avantesti qui presentati a esemplificare i concetti di ritmo e di poetica, di intertestualità e di movimento del linguaggio nel tempo.
Elementi di grammatica enunciativa della lingua inglese
Lingua: Italiano
Il volume parte dal presupposto che la grammatica e i meccanismi della lingua inglese per essere imparati debbano essere compresi e questo è possibile solo se chi studia e chi insegna hanno consapevolezza critica delle problematiche inerenti non soltanto alla lingua ma anche alle lingue e, alla fine, al linguaggio. La grammatica enunciativa pone la sua attenzione agli enunciati in quanto prodotto finito: non si pone domande sul come ma sul perché delle forme ricercate nella genesi dell’enunciato stesso.
Nora avrebbe dovuto sapere che la sua vita non sarebbe stata perfetta. Infatti, non basta una relazione con il proprio angelo custode (che è tutto tranne che angelico) ed essere sopravvissuta a un tentato omicidio per dirsi felice. Patch infatti sembra allontanarsi da lei per avvicinarsi pericolosamente alla sua peggior nemica, Marcie, e il ricordo del padre assassinato senza che venisse mai trovato un colpevole, fa scivolare Nora sempre più nel sospetto verso l’angelo immortale il cui passato è avvolto in un cupo e impenetrabile mistero. La ricerca della verità spinge Nora verso qualcosa che avrebbe preferito ignorare. Di colpo, tutte le sue certezze si dissolvono in un crescendo di tensione, paura, confusione e rabbia. E, a mano a mano che il dubbio si insinua nella sua mente, e il suo cuore si spacca per la gelosia, Nora sembra non riuscire a vedere che il pericolo è sempre in agguato…
Come ogni grande metropoli, Milano ha un punto dove convergono tutte le sue contraddizioni. E lì, invece di respingersi, si fondono. Un luogo che si compone delle vite di tutti quelli che ci passano attraverso, magari solo per pochi minuti, e non si accorgono di cedere un po’ della propria individualità per entrare a far parte di un’entità più grande di loro che impasta, tritura, frulla e metabolizza prostitute, barboni, milionari, suore, assassini, bambini, sognatori e disperati in un unico, grande fluido. Questo luogo, a Milano, si chiama Parco Sempione. È in questo centro pulsante che quella mattina Giovanni Mandelli stava facendo jogging, prima di andare al lavoro. Fu un attimo. Non seppe mai cosa lo chiamò. I giorni successivi avrebbe raccontato di averci buttato l’occhio per caso, ma lo raccontava con il fastidioso disagio di chi sa di mentire. Correva e guardava la strada davanti a sé, quando improvvisamente voltò un istante lo sguardo verso gli alberi. Un caso, solo un caso. Questo andò ripetendosi negli anni successivi, e di questo alla fine si convinse. Vide qualcosa. Vide quella cosa. E poi furono i poliziotti, gli investigatori, il nastro per delimitare la scena, le fotografie della scientifica, i reporter, la massa dei curiosi. E poi l’autopsia.
Tutto quello che devi sapere per pubblicare (e vendere) il tuo e-book. Guida al self-publishing
Lingua: Italiano
Nel mondo dell’editoria e della scrittura, quello del self-publishing è sicuramente uno degli argomenti più caldi degli ultimi tempi. Qualcuno lo considera la liberazione dal giogo della selezione editoriale, altri fanno notare come questa democratizzazione porti alla luce prodotti di bassa qualità. Eppure, nonostante in Italia sia relativamente giovane, il fenomeno dell’autopubblicazione ha già offerto alcuni casi editoriali di un certo livello: uno su tutti quello di Anna Premoli, che dopo essere passata dalla pubblicazione fai da te alla Newton Compton, è arrivata a vincere il Premio Bancarella. “Tutto quello che devi sapere per pubblicare (e vendere) il tuo e-book” è una guida al self-publishing che affronta tutti gli aspetti pratici dell’autopubblicazione prendendo per mano l’aspirante autore digitale e conducendolo fino alla creazione di un e-book, alla sua messa in vendita e alla promozione.
Quale vincolo lega le discipline umanistiche all’informatica come scienza dell’informazione? Quale rapporto sussiste fra le “humanae litterae” e una disciplina che si occupa di forme di rappresentazione, trattamento ed elaborazione dell’informazione? Il connubio non coinvolge i soli aspetti strumentali di uso della macchina informatica. Obiettivo del volume è ragionare su aspetti e settori della ricerca umanistica che possono essere ripensati alla luce dei presupposti teorici, metodologici e tecnici della scienza dell’informazione: dal concetto di informazione alla sua formalizzazione, dalle reti ai sistemi di basi di dati, dai linguaggi di markup agli ipertesti e ai sistemi multimediali. Ma è soprattutto sull’elaborazione dell’informazione che si concentra la “computabilità umanistica”: dal trattamento automatico del linguaggio naturale al Web semantico, dai metadati alle biblioteche digitali.
Il paiolo bucato. La nostra condizione paradossale
Lingua: Italiano
Il testo invita il lettore a compiere una serie di percorsi attraverso il territorio della filosofia e altri territori vicini, per descrivere quella che l’autore chiama “la nostra condizione paradossale”. L’umorismo, il gioco, la follia vengono chiamati in causa per sostenere il rischio di una scommessa che appare sempre più urgente per capire dove siamo, come ci muoviamo, come possiamo pensare.
Dodici racconti pop. Una raccolta che sembra un album musicale dove i vari pezzi vanno a comporre un mosaico delle mode, delle tendenze e delle manie dell’io narrante, un trentenne che racconta il nostro mondo pop. Un mondo fatto di oggetti e di nomi stranieri, di gruppi musicali anni ’80 e di case con i muri dipinti di nero.
Un trentenne che dipinge unicamente cieli, un bambino di fronte all’incombere dell’adolescenza, un fidanzato vergognosamente cinico, tutte le case abitate in attesa di quella definitiva. I 12 racconti di questo libro si presentano come le tessere necessarie e preziose di un mosaico, tra estemporanei duelli sportivi ed evanescenti fidanzate, tra capodanni surreali e incontri imprevisti.