Multiculturale, multietnica, antica e moderna. Le moschee e il palazzo Topkapi. I profumi, i colori, la magia dei bazar. I tramonti sognanti sul ponte di Galata. Istanbul è la porta magica attraverso cui l’Occidente si trasforma in Oriente. Se la gita in battello sul Bosforo, il ponte di Galata e i palazzi più moderni ci ricordano ancora la nostra vecchia Europa, l’architettura ottomana della Moschea blu, la Cisterna Basilica e il favoloso palazzo Topkapi ci proiettano già nel cuore dell’Oriente. Ed è un attimo perdersi nei bazar, inebriati dai profumi e dai colori, mentre lontano risuona il canto dolce del Muezzin… Michele Monina in questa guida aggiornata, che è anche un intenso reportage, ci racconta Istanbul, città dalle due facce che celano una sola, grande anima.
Ci sono città tinteggiate da luci e colori inimitabili. Non ci credete? Partite subito per Lisbona, e godetevi uno dei suoi tramonti mozzafiato sulle rive del Tago. Michele Monina si è avventurato nei vicoli della capitale lusitana per un’emozionante viaggio che abbina a una guida per i visitatori uno sguardo attento, sensibile al dettaglio, al resoconto, al sogno. Luminosa, malinconica, immaginifica, decadente. Lisbona è una realtà magica che ha fatto innamorare Fernando Pessoa, Wim Wenders, Antonio Tabucchi… Dalla Torre di Belém al Monastero dos Jerónimos: uno scrigno che custodisce tesori unici e bellezze classiche. Lisbona è una tappa del tour di Monina attraverso l’Europa. Scopo: raccontarla in presa diretta. Dodici libri per dodici città in dodici mesi.
Dipendenza e controdipendenza affettiva: dalle passioni scriteriate all’indifferenza vuota
Lingua: Italiano
Tutti noi abbiamo bisogno di legami, ma ne siamo anche profondamente spaventati. In essi e nel tradimento della fiducia che vi abbiamo riposto risuonano gli echi dei nostri traumi più profondi, tuttavia solo nei legami troviamo le riparazioni a cui non possiamo smettere di credere, ma le nostre ambivalenze e le nostre angosce ci guidano, spesso e fatalmente, verso profezie che si auto avverano. Nella polarità dipendenza-autonomia si gioca la danza della relazione. Il libro affronta il tema della dipendenza affettiva, e del suo rovescio, la contro dipendenza, atteggiamenti opposti ma che hanno una radice comune e che rappresentano in fondo le due facce di uno stesso problema. La prospettiva psicologica che viene proposta permette al lettore di inquadrare l’argomento attraverso un ampio spettro descrittivo, inoltre, partendo dal contributo di diverse teorie della personalità, vengono presentate delle chiavi esplicative per far luce sulle linee di sviluppo che possono concorrere a trasformare la dipendenza, da naturale passaggio evolutivo e aspetto della modulazione relazionale, in una soluzione patologica.
Praga è una città dal fascino eterno. Ci vai, torni a casa e ti metti a vivere la stessa nostalgia che prova l’innamorato per la donna che l’ha sedotto. È la città dei quartieri: quello ebraico con il vecchio cimitero, la Città Nuova, la Città Vecchia con il suo Palazzo Municipale, il Piccolo Quartiere e il Quartiere del Castello, con il Palazzo Reale e la Cattedrale di San Vito. Oggi le vie sono animate dalla vita notturna, sospesa tra gli spettri del passato e gli incanti del presente. E qui che Michele Monina ci accompagna con questa aggiornata guida che è allo stesso tempo un coinvolgente reportage.
Con l’aiuto di Gianluca Gasparini, giornalista alla “Gazzetta dello Sport”, Alessandro Zanardi ripercorre la sua storia singolare: l’infanzia a Castel Maggiore, la scoperta del mondo sconosciuto dei kart, le vittorie iniziali e la lunga scalata fino alla Formula 1, gli anni nei GP con il team della Lotus, il salto in America da emigrante al volante, l’amore, il figlio, gli amici, un’altra parentesi amara in F1 e poi il tragico incidente del Lausitzring in cui ha perso le gambe e ha rischiato di morire. Ma anche e soprattutto il recupero straordinario, la voglia di vivere e di tornare a una vita normale, senza mai perdere il sorriso.
Come il destino. Lo sguardo della fiaba sull’esperienza autistica
Lingua: Italiano
Lella Ravasi Bellocchio ha pubblicato numerosi libri (tra gli altri Di madre in figlia e La lunga attesa dell’angelo editi da Raffaello Cortina) attorno al tema della relazione analitica, tra terapia e narrazione. In questo testo l’autrice legge l’autismo come nucleo ghiacciato delle emozioni, in senso affettivo oltre che psichiatrico. Per raccontarlo usa una fiaba, La regina della neve di Andersen, in cui è narrato in modo esemplare il percorso dell’autismo, ritrovato nella seconda parte del libro in diverse storie d’analisi. È dall’interpretazione della fiaba che nasce la lettura del “paese dei ghiacci” in cui è sequestrato, incapsulato, il nucleo autistico; e il lavoro dell’analisi appare come il ritrovamento, dove è possibile, della parte di sé prigioniera. – L’autrice Lella Ravasi Bellocchio lavora a Milano come analista junghiana, collabora a varie riviste e periodici specializzati.
Oggi la richiesta di benessere cresce prepotentemente, sostenuta da un complesso di bisogni che alludono a quella che si può definire un’asta dei desideri. Quest’opera entra nel vivo di questa pervasiva esigenza, proponendosi come strumento di analisi e di autoanalisi, fornendo indicazioni operative su “che fare?” in una tale situazione. Il libro stimola il lettore a riflettere su se stesso e a “sfruttarsi” in relazione alle risorse che ha a disposizione per poter così prendere posizione a favore di un orientamento ottimistico verso la vita. Infine l’autore indica nell’introspezione lo strumento più efficace per conoscere se stessi e gli altri. Le tematiche sono analizzate in una prospettiva interdisciplinare.
Una guida, un almanacco e un’antologia di racconti sulle 32 protagoniste del Mondiale di calcio in Brasile, un compagno di avventura dell’appuntamento sportivo dell’anno. Corredato di 64 foto e del poster-calendario delle gare il libro dedica un capitolo a ogni squadra qualificata per la fase finale, con le carte d’identità del Paese e della Nazionale di calcio, la rosa dei 30 giocatori pre-convocati per il Mondiale, la stella della squadra, il ct, la formazione-tipo. E poi, a chiusura di ogni capitolo, un breve racconto riguardante la storia “mondiale” di quella Nazionale.
Chi è Vasco Rossi? Il cantautore degli anni Settanta? Il rocker maledetto e godurioso degli anni Ottanta? Quello incazzato degli anni Novanta? Quello disincantato degli anni Zero? Quello solo che torna a usare la prima persona negli anni Dieci? È quello che appoggia don Ciotti o quello che attacca tutti coi suoi clippini? Quello che si dimette da rockstar o quello che dice che neanche ci pensa ad andare in pensione? Quello che riempie stadi o quello che si fa vedere in webcam spettinato e arruffato? Vasco Rossi è tutto questo, la più grande rockstar italiana di sempre, forse la sola. L’unico a potersi permettere il lusso di dimettersi da rockstar, e anche di cambiare idea e dimettersi da pensionato.