Il 21 settembre 2000, al teatro Quirino di Roma, oltre duemila persone assisterono a un confronto tra Paolo Flores d’Arcais, direttore di MicroMega, e un ospite d’eccezione: Joseph Ratzinger, allora prefetto della Congregazione per la dottrina della fede. Il futuro papa Benedetto XVI spiegò come il cattolicesimo tacesse “appello alla coscienza e alla ragione”, ponendosi in una linea di “continuazione del pensiero umano che ha criticato le religioni”, in qualche misura compatibile con le conquiste dell’Illuminismo. Ratzinger insisteva nel trovare un terreno di discussione con gli atei, quasi prendendo le distanze dalla crociata wojtyliana contro il relativismo. Cosa è accaduto, nel frattempo, in questi dieci anni? In un lungo saggio che precede la trascrizione integrale e fedele di quel fortunato incontro, Flores d’Arcais tenta un’analisi ragionata del pontificato di Ratzinger. Il percorso della Chiesa da Giovanni XXIII a Benedetto XVI costituisce non una battuta d’arresto ma un autentico rovesciamento dello spirito del Concilio Vaticano II, sostiene Flores, fino all’odierno scontro con l’aspirazione umana all’autonomia, a quell’auto; noinos che è “darsi legge da sé” anziché accoglierla da Dio. Il volume si chiude con la trascrizione del dibattito tra Joseph Ratzinger e Paolo Flores d’Arcais “Controversia su Dio”.
Still Alice. Perdersi. Senza ricordi non c’è presente
Lingua: Italiano
C’è una cosa su cui Alice Howland ha sempre contato: la propria mente. E infatti oggi, a quasi cinquant’anni, è una scienziata di successo, invitata a convegni in tutto il mondo, che ha studiato per anni il cervello umano in tutto il suo mistero. Per questo, quando a una importantissima conferenza, mentre parla davanti a un pubblico internazionale di studiosi come lei, Alice perde una parola – una parola semplice, di cui conosce benissimo il significato – e non riesce più a ritrovarla nel magazzino apparentemente infinito della sua memoria, sa che qualcosa non va. E che nella sua testa sta succedendo qualcosa che nemmeno lei può capire. O fermare. La diagnosi, inimmaginabile fino a un momento prima, è di Alzheimer precoce. Da allora, Alice, perderà molte altre parole. Perderà pian piano i nomi – per primi, quelli delle persone che ama, suo marito, i tre figli ormai adulti. Perderà i ricordi, ciò che ha studiato, ciò che ha fatto di lei la persona che è. In questo viaggio terribile la accompagnerà la sua famiglia: il cui compito straziante sarà di starle vicino, di gioire con lei dei rari momenti, luminosi e fugaci, in cui Alice torna a essere Alice. E, soprattutto, di imparare ad amarla in un altro modo.
Nel centenario della nascita di Alberto Burri (1915-1995) si moltiplicano le iniziative che celebrano la memoria e l’opera del maggiore artista italiano del XX secolo; iniziative che hanno il loro epicentro, in questo 2015, nella grande mostra organizzata a New York dal Guggenheim Museum e nel completamento del Cretto di Gibellina. Burri nasce a Città di Castello nel 1915; diventa medico e inizia a dipingere nel campo di prigionia americano dove viene rinchiuso nel corso della seconda guerra mondiale. Sacchi, Muffe, Bianchi, Cretti, Plastiche, Cellotex sono alcune delle categorie in cui organizza i propri lavori, caratterizzati da un astrattismo fortemente materico, fondato sui materiali concreti che utilizza, spesso operando combustioni sulla superficie del quadro. Il libro, realizzato in collaborazione con la Fondazione Burri di Città di Castello, presenta l’intera produzione dell’artista, con circa 250 immagini.
Franco Basaglia, il dottore dei matti. La biografia
Lingua: Italiano
A un trentennio dalla morte, la figura di Franco Basaglia, il suo lavoro e la famosa legge che ha portato alla chiusura dei manicomi, continuano a suscitare grande consenso, ma anche molte critiche. Il libro, racconto di una vita, cerca di ricondurre la vicenda di Basaglia – tra l’antifascismo, il dopoguerra, l’università e la direzione degli ospedali psichiatrici di Gorizia e Trieste – all’interno dei mutamenti epocali che coinvolsero la società e la cultura italiane, in particolare nel tumultuoso ventennio 1960-1980 segnato dalle grandi lotte operaie e studentesche, ma anche dalle bombe stragiste e dal terrorismo, ventennio che si contraddistinse per una spinta riformista mai più ritrovata. Tra Gorizia e Trieste, Basaglia, unendosi a un gruppo di giovani psichiatri, realizzò, sperimentandola di giorno in giorno, una radicale riforma dell’istituto manicomiale, dopo aver denunciato l’orrore della segregazione e dei mezzi coercitivi utilizzati o dei cosiddetti sistemi di cura (come il massiccio uso dell’elettroshock). Una riforma ispirata non solo a principi di umanità, ma soprattutto al riconoscimento dei diritti del malato, della sua libertà, della sua appartenenza alla società civile, contro una condizione di emarginazione che escludeva qualsiasi possibilità terapeutica. Obiettivo di questo libro è riconnettere la figura di Basaglia alla cultura e alla politica dei suoi tempi, mostrando il valore della sua battaglia nel cammino d’emancipazione della società italiana.
Noi due in fuorigioco. Conversazioni su calcio e società
Lingua: Italiano
Paolo Casarin, ex arbitro internazionale, e Darwin Pastorin, giornalista sportivo, mettono a nudo il calcio. Emergono ricordi, aneddoti, storie piccole e grandi, personaggi di primo piano e semplici comparse, carezze e frustate, gol fatti e gol subiti (nella professione e nella vita, più che sul campo), per capire il calcio, il breriano “mistero senza fine bello”. Un viaggio nel tempo, tra mille emozioni e moltitudini di compagni diversi, tra crisi improvvise e rinascite inaspettate. Sempre pronti a guardare avanti per scoprire un futuro positivo per lo sport del pallone, sempre e comunque – e malgrado tutto – il più amato del mondo.
La vicenda è ambientata nella Francia del XVII secolo durante gli ultimi mesi del regno di Enrico IV. Protagonisti una nobile fanciulla, Ariane de Troil, figlia illegittima, e un misterioso cavaliere mascherato, difensore di umili e oppressi e protettore della ragazza. Una strega, accompagnata da uno sparviero e un capro, funge da collegamento tra i vari episodi delle avventure, quasi il coro di una tragedia greca.
Andrei a messa ma… Le risposte della dottrina cattolica alle più comuni obiezioni
Lingua: Italiano
Don Umberto De Martino, laureato in chimica industriale presso l’Università di Bologna e in Sacra Teologia presso l’Università Lateranense, vive da trent’anni a Milano dove svolge il suo lavoro pastorale. In questo volume prende analizza e risponde alle più comuni obiezioni che vengono poste alla religione cattolica.
L’autore ha intervistato uno per uno i membri originali della band, a parte Peter Gabriel; ha riascoltato con loro i dischi e ha raccolto in esclusiva ricordi e impressioni. Per quanto riguarda Gabriel si è avvalso dei nastri di un giornalista britannico, scelto proprio dai Genesis per un’intervista a tutto campo in occasione della pubblicazione di un box discografico di quel periodo. Buona parte di quei nastri sono ufficialmente inediti. Nel dettaglio, il volume ripercorre il periodo Prog dei Genesis dal 1969 al 1975 attraverso l’analisi degli album e dei concerti. Per ciascun album ci sarà una scheda critica che descrive come è nato quel disco e come si colloca nella scena musicale del tempo, saranno analizzate le canzoni, i testi e gli stili musicali affrontati. Ci sarà poi una raccolta delle dichiarazioni dei membri della band che commentano canzone per canzone i loro dischi, con particolare spazio al materiale emerso al momento dell’ascolto congiunto di più materiale preso dagli archivi. Inoltre ci sarà una lista dettagliata di tutti i concerti del periodo Prog con indicazione sintetica di particolari interessanti riguardanti i singoli concerti. A eccezione del primo capitolo (dove si raggruppano sostanzialmente i primi mesi di concerti), di ciascun tour vengono analizzate le scalette con tutte le variazioni, gli incidenti tecnici, i travestimenti di Peter Gabriel, le scenografe e gli aneddoti, con particolare attenzione ai tour italiani.
L’attore e il regista, il marito e il padre, l’attivista politico e il bersaglio della curiosità dei tabloid: Sean Penn è un viaggio approfondito e avvincente intorno al più apprezzato e controverso interprete del cinema americano di questi anni, vincitore del premio Oscar come miglior attore per Mystic River di Clint Eastwood. La biografia autorizzata di quello che Time Magazine ha definito “il degno erede di Marlon Brando e James Dean” è originale quanto il personaggio che svela. Duecento ore di interviste esclusive, Richard T. Kelly traccia un ritratto completo di un personaggio che non ha mai cercato l’approvazione dello star-system né sprecato un minuto per essere qualcosa di diverso da se stesso.
I Beatles colti nelle immagini più segrete 1963-69
Lingua: Italiano
Dopo tanti anni, e dopo tanta notorietà, si potrebbe pensare che sul leggendario quartetto di Liverpool sia già stato detto tutto, e tutto sia già stato visto. Eppure qualcosa è sfuggito alle strette maglie dei media, come dimostra questo libro, ricco di fotografie inedite dei Fab Four. Sono oltre 200 immagini, scatti e fotogrammi di pellicola, riferiti ai momenti topici della storia della band compresi nel periodo che va dal 1963 al 1969, che ci mostrano i Beatles sul set di A Hard Day’s Night, alla Marylebone Station, impegnati in programmi TV, al Bernie Winters Show 0 a Ready Steady Go! E poi i singoli Beatles lontani dai riflettori – John Lennon e Yoko nell’intimità domestica, Paul in safari in Kenya -, riprese dei Beatles a Blackpool (le loro primissime immagini a colori), scene mai viste del Magical Mystery Tour, immagini di Paul e della sua fidanzata di allora, Jane Asher, in vacanza nel 1966. I frammenti di interviste ai protagonisti e agli autori degli scatti aggiungono ulteriore vitalità al racconto fotografico, oltre a fornire interessanti informazioni sui retroscena e sul contesto in cui le foto sono state scattate. Un libro che restituisce, attraverso questa inedita storia per immagini della band diventata leggenda, la cultura e lo spirito degli anni Sessanta.