Un paese dove il sesso è simulato, evocato, esaltato, spinto al suo eccesso; dove la finzione, d’obbligo, è tutta intorno al corpo e alle sue possibili e perverse combinazioni sessuali. Ecco “Pornoland”, mondo fantastico e parallelo dove quotidianamente vengono girati e prodotti i film pornografici. Le fotografie di Stefano De Luigi, e il testo di Martin Amis che le accompagna, ci guidano in questa terra, tra attori capaci di prestazioni straordinarie (anche se non proprio da Actor’s Studio), registi in grado di girare un intero film in un solo giorno, set improvvisati, plot quasi inesistenti e scenografie sempre uguali l’una all’altra.