Musical box. Le canzoni dei Genesis dalla A alla Z
Lingua: Italiano
Non tutti sanno che, quando quei quattro ragazzini di buona famiglia cominciarono a buttare giù canzoni, nessuno di loro aveva alcuna intenzione di creare una band. L’idea era infatti di scrivere canzoni che qualcun altro avrebbe dovuto interpretare. Fortunatamente, nessuno li prese sul serio, e così quelle canzoni Gabriel, Banks, Rutherford e Phillips si rassegnarono a suonarsele e cantarsele da soli. Una filosofia che, alla fine, ha accompagnato tutta la parabola della band, in trent’anni di dischi e quasi quaranta di musica. Anni nei quali i Genesis hanno contraddistinto l’era migliore del progressive rock e cavalcato il periodo più fortunato del pop-rock senza mai venir meno al loro credo. Questo libro non racconta la storia dei Genesis, ma la storia delle loro canzoni, si tratti degli hit degli anni Ottanta o delle complesse opere del decennio precedente. Con le testimonianze degli stessi membri del gruppo, viene delineata la nascita di ogni canzone, se ne analizzano testi e musica, se ne ricordano le versioni alternative e la cronistoria sul palco. In questo modo, passando in rigoroso ordine alfabetico fra 200 canzoni ufficialmente pubblicate e una serie di brani rimasti inediti, si scoprirà magari che non tutto il periodo Collins era commerciale, che non tutta la fase Gabriel era immortale e che, pur con indiscutibili differenze a livello stilistico e creativo, la musica dei Genesis ha mantenuto un livello sempre alto nel corso di tutta la sua parabola.
Il coltello è stato uno dei primi strumenti inventati dall’uomo. Dalle semplici lame di selce dell’Età della Pietra il coltello si è evoluto attraverso le Età del Bronzo e del Ferro verso modelli diversi sia per forma che per materiali. Questo volume è una sorgente di informazioni costante per tutti gli appassionati di coltelli. Vi sono raccolti i tipi e i modelli di coltelli più diffusi. Per il loro enorme numero e le loro differenze, è pressoché impossibile includere in un’enciclopedia tutti i coltelli del mondo, ma in questo libro troverete le marche e i modelli (esclusi ovviamente quelli da cucina) più diffusi al mondo. Di ogni coltello vengono riportate le caratteristiche tecniche dettagliate da oltre 600 immagini a colori.
Mamma Topina si nasconde dietro ad un albero… e poi salta fuori gridando: “BOO!” “Che spavento!” dice Zolletta. E poi ride, ride, ride… “Dai, giochiamo ancora!” chiede alla fine la piccola.
Che gli autori di questo libro siano un padre e i suoi due figli non conta. I racconti che lo compongono sembrano infatti il frutto di uno stesso stimolo e di una visione unitaria dello scrivere: la letteratura deve divertire, accalappiare il lettore, far riflettere senza annoiare. Massimo, Marcello e Michele Ubertone, in questa raccolta di racconti intitolata “Non pensare alle formiche”, riescono benissimo nel loro intento.
L’artiglieria leggera ha rivoluzionato le tecniche della guerra e della caccia, risultando sovente un elemento decisivo nei momenti cruciali della storia dell’uomo. Questo libro offre una guida aggiornata alle marche, ai modelli e ai calibri più diffusi. Un’ampia sezione iniziale è dedicata all’evoluzione delle armi da fuoco e alla storia dei principali modelli; segue una descrizione approfondita dei sistemi meccanici di sicurezza e di chiusura nei fucili e nelle carabine e una rassegna completa delle relative munizioni. Una parte significativa dell’opera è dedicata alle caratteristiche tecniche dei fucili e delle carabine, divisi per marchio e per modello, e illustrati da più di quattrocento fotografie a colori.
È quanto mai opportuno che i genitori aiutino i figli, senza obbligarli, a individuare un’attività sportiva adatta al loro temperamento e alle loro capacità fisiche. Lo sport favorisce infatti lo stato di salute e di benessere presente (crescita armoniosa, sviluppo psicomotorio globale) e futuro (prevenzione di soprappeso e obesità, di ipertensione e malattie metaboliche). L’attività fisica legata al gioco prima, e quella sportiva poi, rappresentano un momento importante di dialogo tra figli e genitori che consente di vivere insieme esperienze nuove e formative. Questo libro espone ogni aspetto sul tema, da quello medico a quello attitudinale; approfondisce i rapporti fra sport e alimentazione; indica che cosa fare se il bambino ha problemi fisici; passa in rassegna molti sport indicandone caratteristiche , vantaggi e svantaggi. Gianfranco Trapani, pediatra, si occupa di alimentazione, attività sportiva e medicina omeopatica. Svolge attività di consulenza didattica presso il Centro OMS per la Medicina Tradizionale dell’Università statale di Milano.
Il testo esplora il tema dell’acqua e del suo diritto, inteso come disciplina giuridica del bene e del servizio idrico integrato, passando in rassegna gli eventi che ne hanno influenzato la definizione, da un punto di vista sia normativo sia culturale. La ricostruzione pone al centro di questi processi la campagna referendaria sull’”Acqua bene comune”, che si è svolta nel 2011, e il relativo esito della consultazione popolare, il quale ha aperto una discussione sulla definizione normativa del servizio idrico integrato e sui modelli di gestione ad esso applicabili, oltre a diffondere una nuova sensibilità per i beni comuni. Ampio spazio è riservato all’esperienza parigina e a quella napoletana di ritorno alla gestione pubblica, che dimostrano come sia possibile, per un bene cruciale come l’acqua, immaginare un ruolo forte delle istituzioni locali, valorizzando altresì gli elementi della partecipazione e della conservazione delle risorse anche per le generazioni future.
Il settimo splendore. La modernità della malinconia. Catalogo della mostra (Verona, 25 marzo-29 luglio 2007)
Lingua: Italiano
Nei temi della riflessione malinconica si riconoscono i principi stessi della sensibilità moderna, a partire dall’ambiente fiorentino di Lorenzo de’ Medici fino ai giorni nostri, attraverso una continuità che riannoda i fili di un percorso incline alla bellezza come ideale di armonia, ma anche rivolto ai brividi e agli allarmi della psiche contemporanea. Il volume raccoglie circa 200 capolavori di grandi artisti da Botticelli e Michelangelo a Canova e Hayez, da Giorgione e Lotto a Boccioni e Magritte.
Una palestra per la mente 2. Nuovi esercizi di stimolazione cognitiva per l’invecchiamento cerebrale e le demenze
Lingua: Italiano
Una palestra per la mente 2 propone nuove attività per pazienti affetti da declino cognitivo di grado lieve-moderato e per tutte le persone che vogliono contrastare gli effetti dell’invecchiamento cerebrale in modo divertente. Come il primo libro è il risultato di un programma di stimolazione cognitiva messo a punto presso il Centro regionale per lo studio e la cura dell’invecchiamento cerebrale (CRIC). Coerentemente con la filosofia alla base dei due volumi, la prima parte, con attività per stimolare la conversazione, le relazioni con gli altri, il racconto di sé, ribadisce il concetto: il soggetto affetto da demenza non è solo un malato bisognoso di assistenza ma è innanzitutto una persona ancora capace di pensare, fare, soffrire e trarre piacere dalla vita. La seconda parte offre supporto alle diverse funzioni cognitive con esercizi sull.orientamento temporale e spaziale, l.attenzione visiva, la memoria, il linguaggio, la logica e le abilità grafico-manuali. Tutte le schede possono essere somministrate individualmente o in gruppo sia da operatori che da familiari, e possono essere ampliate e modificate in base alle particolari esigenze della persona.
A cominciare da un fortunato titolo di Ardengo Soffici pittore e letterato, poeta giornalista, organico alle vicende italiane dell’arte dal futurismo al tempo del ritorno all’ordine, il primo e maggior sostenitore di Rosso in patria. all’inizio del secolo, per tutto il Novecento, Medardo Rosso è stato definito un caso. Questo volume si presenta come un lavoro di catalogazione e studio, promossi da Danila Marsure Rosso, dell’intero patrimonio di opere, libri, documenti, lettere e altre cose dello scultore, conservato integro attraverso tre generazioni al Museo e Archivio Rosso di Barzio. In una sezione, Medardo Rosso fotografa le sue sculture, o si serve del lavoro di un professionista. Poi fotografa le fotografie, passando da un supporto all’altro con un processo di trasformazione parallelo all’opera in bronzo, cera e gesso, da un massimo di chiara inconsistenza a un opposto eccedere di corpo, sordità e quotidiana esistenza. Percorre il nesso tra Scultura e Fotografia che passa dalla luce, ma anche poi il ritorno dall’immagine alla tridimensione, in oggetti ancora senza nome.