Obbedienza e libertà. Critica e rinnovamento della coscienza cristiana
Lingua: Italiano
Il nuovo libro di Vito Mancuso propone un “discorso sul metodo” in presa diretta, fondato non più sul principio di autorità, ma sul più esigente principio di autenticità. Nella luce del delicato rapporto con il potere ecclesiastico, i grandi temi della riflessione umana vengono declinati in modo inedito, coinvolgente, talora entusiasmante e sempre con la consueta chiarezza. La verità e il potere a partire dalla teologia politica del Grande Inquisitore, la religione contaminata da politica e laicità, l’identità umana tra anima e coscienza, il destino finale o come nulla o come eternità, il dialogo tra le grandi religioni mondiali e una bellissima meditazione sul motto episcopale del cardinal Martini. La posta in gioco è particolarmente alta: una fede all’altezza dei tempi, una concezione dinamico-evolutiva della verità. Vero e proprio manifesto della teologia di Vito Mancuso, Obbedienza e libertà lancia un messaggio forte e chiaro: da un lato la Chiesa deve liberarsi della superata visione del mondo insita nella sua dottrina, dall’altro il mondo laico deve tornare a interrogarsi sui grandi orizzonti della ricerca spirituale, perché la spiritualità, scrive Mancuso, «è una particolare gestione della libertà».
Cesare Berlingeri. Materia 1975-2005. Catalogo della mostra (Catanzaro, 22 dicembre 2005-18 febbraio 2006). Ediz. italiana e inglese
Lingua: Italiano
La monografia catalogo della mostra dedicata a Cesare Berlingeri presenta una novantina di lavori storici e di opere più recenti di questo protagonista dell’arte moderna. Il volume comprende i contributi critici di Philippe Daverio e Doris von Drathen, una conversazione fra Gianluca Ranzi e Cesare Berlingeri, il catalogo delle opere, la biografia dell’artista (a cura di Tiziana Berlingeri), l’elenco delle esposizioni e la bibliografia.
Cesare Berlingeri. Materia 1975-2005. Catalogo della mostra (Catanzaro, 22 dicembre 2005-18 febbraio 2006). Ediz. italiana e inglese. libri EUR(00.00€)
Cesare Berlingeri. Materia 1975-2005. Catalogo della mostra (Catanzaro, 22 dicembre 2005-18 febbraio 2006). Ediz. italiana e inglese. audiolibro EUR(00.00€)
Lois Anvidalfarei. Ediz. italiana, tedesca e inglese
Lingua: Italiano
La monografia illustra il percorso artistico di Lois Anvidalfarei, uno dei più notevoli scultori figurativi contemporanei attivi nell’Europa centrale, celebre per le figure e i gruppi a grandezza naturale (o più grandi del vero), le teste in forma di frammento e la provocante fisicità dei bronzi. Nato il 26 gennaio 1962 a Badia, in Alto Adige, dal 1976 al 1981 frequenta la Scuola d’Arte di Ortisei, in Val Gardena. Nel 1983 si iscrive alla Akademie der Bildenden Künste di Vienna, dove avviene l’incontro decisivo con il professor Joannis Avramidis, che avrà un’influenza duratura sulla sua attività di scultore e disegnatore. Nel 1989, dopo la laurea, l’artista torna nella sua terra, dove lavora come scultore freelance. Il volume è pubblicato in occasione della mostra di Roma (La Pelanda, Ex Mattatoio -Testaccio, 25 ottobre – 30 novembre 2013).
Dal filo di Arianna al gomitolo di Andy Warhol, la millenaria storia della lana nell’arte e nell’industria raccontata in un repertorio completo dedicato interamente alla lana e alla cultura ad essa legata. Un viaggio attraverso oltre trecento opere d’arte, dall’antichità ai nostri giorni, seguendo quel “filo di lana” che s’intreccia così strettamente alla storia dell’umanità da sconfinare nel mito e divenire uno degli elementi simbolici più ricorrenti fin da tempi antichissimi. Il volume è il Catalogo della mostra di Biella (Museo del Territorio, Fabbrica Pria, Fabbrica della Ruota 21 marzo – 11 settembre 2005).
Catalogo generale delle opere di Antonio Bueno vol.2
Lingua: Italiano
Il volume raccoglie 269 immagini a colori di altrettanti dipinti realizzati da Antonio Bueno tra il 1935 e il 1984, anno della sua scomparsa. Si continua in tal modo il lavoro iniziato con il primo volume, redatto a cura di Paolo Levi, approfondendo fra l’altro un periodo storico ancora poco documentato, quello che riguarda le opere giovanili dell’artista.
Che cosa vuol dire giocare a calcio come professionista? Come viene preparata una partita? Esiste il rischio che il calcio si trasformi da sport in spettacolo? In questo libro, il calciatore di professione Ciro Ferrara risponde a queste e ad altre domande.
Il cibo è cultura, è storia, è geografia, e al di là delle mere logiche nutrizionali tutti noi utilizziamo il cibo per motivi sociali, culturali e simbolici radicati da sempre nelle civiltà. Antropologia del mangiare e del bere è un testo fondamentale per analizzare la complessità dell’attuale paesaggio del cibo nel mondo occidentale. Dall’alimentazione come medium socio-culturale agli aspetti storici ed etnografici dello svezzamento, dalla storia antropologica della cucina italiana agli aspetti culturali del mondo del vino, dalla biodiversità all’erosione genetica delle varietà coltivate, sino a concludere con un’analisi dell’alimentazione odierna tra i poli del “locale” e del “globale”, in un mondo sempre più globalizzato.
Carlo Orsi. Fotografie da ascoltare. Catalogo della mostra (Milano, 22 giugno-30 luglio 2006). Ediz. italiana e inglese
Lingua: Italiano
Carlo Orsi è un autore che nella fotografia porta il segno della sua cultura, lasciando all’osservatore il compito difficile e affascinante di cogliere le citazioni delle opere più note dei grandi fotografi, le allusioni alle atmosfere cinematografiche, i rimandi alla storia dell’arte, in un gioco volutamente leggero dove non c’è ragione per dare spazio a una erudizione fine a se stessa. Non poteva essere altrimenti per un autore che, pur sapendo quanto poco sia diffusa e compresa, ama molto l’ironia, praticandola nella vita e inserendola spesso nelle sue opere che così mostrano lo scintillio dell’intelligenza. Il volume è accompagnato dai testi di Roberto Mutti e Philippe Daverio.
Franco Rota Candiani. Luce del sud. Ediz. italiana e inglese
Lingua: Italiano
“In questi ultimi vent’anni Rota Candiani ha iniziato un gioco creativo visivo dove la pittura era pulsione per descrivere il suo mondo montano e feroce. Il gesto ne era naturale conseguenza, così come la passione per la materia e il colore. Il gesto serviva a tramutare la sensazione del vissuto, del visto e del percepito in una icona incisiva e plastica. La forza della natura si faceva forza gestuale. Come se fosse stato lui una sorta di guerriero giapponese d’altri tempi intento a riassumere con un segno solo la determinazione di una battaglia ideale. Dal gesto nacque allora il segno, il suo segno, personale e intransigente. Ora l’esperimento va oltre: il gesto vive in sé, senza il bisogno della citazione che lo aveva generato.” (Philippe Daverio)
Lucrezia è una donna come ce ne sono tante. Nè bella nè brutta, colta e brillante ma senza esagerare, che preferisce mal accompagnarsi anziché stare sola. E si lascia inghiottire in un vortice di appuntamenti dall’esito tragico ed esilarante alla ricerca di un uomo quanto meno accettabile, ammesso che ne siano rimasti. I suoi fin troppo probabili téte-à-téte sono un campionario a fumetti di personaggi coi quali tutte, prima o poi, si sono scontrate: il logorroico Gianni, l’indeciso Saverio, Alessandro l’artista maledetto, Beppe l’amico segretamente innamorato, l’appiccicoso Gino, il megalomane Alberto…