“Il Tristano e Isotta firmato da Béroul è un grande classico della letteratura europea medievale. Si tratta di un testo prezioso, non solo perché risalente alla seconda metà del XII secolo, dunque all’epoca in cui fiorirono in lingua francese le più antiche versioni di una leggenda che appare ancora vitale ai nostri giorni, ma anche perché il suo autore – di cui purtroppo nulla sappiamo – riesce a raccontare in modo tuttora avvincente come la passione possa essere davvero fatale e senza scampo. La regina Isotta e il prode Tristano, costretti dal filtro a un amore tanto forte quanto temerario, sfidano il re Marco, i suoi baroni, l’eremita Ogrin, l’intera società feudale, fino a mettere in gioco le loro stesse vite. Con ritmo incalzante e ammirevole sapienza narrativa, intrecciando scene da commedia, momenti patetici, inganni e immagini piene di poesia, Béroul ci fa vedere le gioie e i dolori, le avventure comiche e quelle drammatiche che i due innamorati affrontano per potersi amare.”
L’energia spirituale raccoglie i più importanti saggi bergsoniani riguardanti “problemi di filosofia e di psicologia”. Benché il titolo possa trarre in inganno, gli scritti riuniti in questo libro, tutti piccoli capolavori di lucidità, testimoniano il serrato confronto con le scienze caratteristico del gesto filosofico di Bergson. Le riflessioni sviluppate qui gravitano attorno al tema del rapporto mente-corpo, evidenziando il filo rosso che lega la filosofia della mente di Materia e memoria alla metafisica della vita dell’Evoluzione creatrice,e anticipando i problemi che saranno trattati nelle Due fonti della morale e della religione. Ma in queste pagine Bergson mette soprattutto alla prova il suo arsenale di invenzioni concettuali (durata, slancio vitale) nello studio di particolari fenomeni psichici, parte dei quali era stata oggetto delle ricerche di Freud in quegli stessi anni, e sviluppa una teoria della memoria e del cervello, basata sull’idea di “attenzione alla vita”, che costituisce ancora una sfida per le scienze cognitive. Nelle folgoranti pagine sul sogno, il déjà-vu, l’oblio e il sonnambulismo, ritroviamo inoltre l’asse portante dei celebri studi di Deleuze sul tempo nell’immagine cinematografica.
“Manifesto per una buona sanità” è la proposta di una grande riforma. Il volume delinea i contesti della situazione critica del sistema italiano e ne indica la possibile soluzione. Scrive Giorgio Moretti: “La riforma radicale del sistema sanitario e del sistema di salute è la riforma delle riforme e deve essere affrontata subito; con la riforma del sistema sanitario si attacca il grande tema della corruzione, che discende dal “maneggiare” oltre 65 miliardi di acquisti; si attacca l’evasione fiscale, cambiando il modello di finanziamento; si attacca il consociativismo e il “poltronificio”; si ridisegna il sistema Paese in una logica meritocratica. Insomma, la riforma del sistema sanitario, per chi non lo avesse capito è, per così dire, la “madre di tutte le riforme”. Portiamo avanti l’orologio, teniamo conto dei vettori evolutivi, epidemiologici e scientifici dei prossimi dieci anni e liberiamoci dagli interessi dei singoli, legittimi e da rispettare, per raggiungere una sintesi a favore dei molti, obbligata e ineludibile”.
Le conseguenze di un bacio. L’episodio di Francesca nella «Commedia» di Dante
Lingua: Italiano
Amor, ch’a nullo amato amar perdona è una dei versi più famosi della “Commedia” di Dante, per la sua eleganza formale ma anche e soprattutto perché è legato alla vicenda dell’amore tragico e appassionato di Paolo e Francesca. La storia dei due cognati adulteri, condannati per il loro peccato a rimanere per sempre avvinti nella bufera infernale, è entrata a far parte del nostro immaginario sentimentale, pur appartenendo anche alla storia e alla letteratura. Fra l’erudito e l’ironico, Lorenzo Renzi rilegge i versi danteschi, tratteggiando in queste pagine la figura di Francesca e ricostruendone la mutevole fortuna presso i commentatori antichi, i critici moderni e nelle tante rievocazioni che l’episodio ha conosciuto, dalla letteratura al teatro, alle arti figurative. Se per gli antichi la morale della storia era che “è bene non lasciare uomini e donne da soli”, per i romantici Francesca è stata una rappresentante eroica dell’”amore passione”. Oggi invece si vede spesso in lei una donna colpevole non tanto di avere tradito il marito quanto, come Madame Bovary, di aver letto troppi romanzi.
La Neurologia è una branca medica che richiede, per essere pienamente e finemente compresa, un buon numero di conoscenze anatomiche, fisiologiche e patologiche. Gli studenti di facoltà non mediche che affrontano discipline di pertinenza medica sono ormai molti e la Neurologia è spesso chiamata in causa (ad esempio, nel caso della Neuropsichiatria Infantile). Introdurre gli studenti a questa disciplina può non essere facile e si corre il rischio, insegnandola, di non poter essere completamente intesi. Tuttavia occorre ammettere che, conferendo a qualunque argomento il giusto taglio, l’intento può essere raggiunto. Lo studente troverà in questo volumetto i disturbi neurologici più frequenti e noti; la trattazione è intervallata da riquadri che esplicitano i concetti più intricati; la bibliografia è stata ridotta all’essenziale.
E’ una nuova versione rivista e aggiornata. E’ stato ampliato, nella terza parte, il capitolo dedicato alle lingue nate dalla trasformazione del latino. Qui sono state aggiunte nuove sezioni dedicate allo spagnolo antico, il catalano, il soprasilvano, il rumeno antico e il rumeno moderno. Indice: Introduzione. Il pensiero classico. Sotto il segno della storia. La linguistica strutturale. La grammatica generativo-trasformazionale. Lingua, stili, dialetti. Il latino. Il dominio romanzo. Caratteri delle lingue romanze. La semantica. La fonologia. Quando e perché si sono cominciate a scrivere le lingue romanze. Le lingue romanze medievali. L’edizione dei testi antichi. Scampoli dal latino e dal romanzo. Carte linguistiche. Bibliografia.
Il volume è stato pensato per i corsi di Filologia romanza e si propone come un nuovo manuale di inquadramento generale. Dopo un’introduzione gli autori trattano il pensiero classico, la lingua come struttura e la visione sincronica del linguaggio, variazione sociale e geografica e il cambiamento nella linguistica contemporanea. Nella seconda parte sono trattati: il latino, il dominio romanzo, i caratteri delle lingue romanze, i primi testi romanzi e l’edizione di questi ultimi.
Le regole e le scelte. Manuale di linguistica e di grammatica italiana
Lingua: Italiano
In questa seconda edizione, completamente rivista e aggiornata. “Le regole e le scelte” si presenta in una nuova veste grafica che ne migliora la fruibilità come manuale universitario per lo studio della linguistica e della grammatica italiana. I contenuti del volume sono stati aggiornati e ampliati con l’aggiunta di esempi, di box di approfondimento dedicati ad argomenti monografici e di un ampio apparato di esercizi. Questo manuale riprende i presupposti teorici e le scelte metodologiche del volume che l’ha preceduto, presentandosi come una grammatica italiana corredata di considerazioni di linguistica generale e di riferimenti bibliografici commentati. Il percorso grammaticale – che si snoda dai suoni alla frase, attraversando la dimensione del testo, per approdare a un bilancio finale sul funzionamento delle classi di parole – non si limita all’esposizione delle regole, ma guida lo studente a un’esplorazione consapevole del repertorio di scelte che il sistema mette a disposizione del parlante.
C’è un passo famoso nella “Recherche” di Proust, dove il vecchio scrittore Bergotte visita una mostra d’arte olandese e mentre contempla un piccolo particolare della “Veduta di Delft” di Vermeer è colto da malore e muore. Quella scena, quel quadro, quel particolare hanno attirato l’attenzione di schiere di critici, perché nei pensieri di Bergotte morente trova espressione l’idea proustiana dell’arte. Ma nel quadro, qual è davvero il “petit pan de mur jaune”, il pezzetto di muro di cui Proust parla? Cercando un dettaglio in un quadro, si sviluppa una ironica riflessione di un “filologo impreciso” sul senso della critica.
I suoni delle lingue, i suoni dell’italiano. Nuova introduzione alla fonetica
Lingua: Italiano
Il libro – qui presentato in una nuova edizione riveduta e ampliata, costituisce uno strumento per la comprensione dei meccanismi di produzione dei suoni e, insieme, dei principi e delle pratiche della trascrizione fonetica, che con quei meccanismi sono strettamente connessi. Si fornisce inoltre un’introduzione alla fonetica italiana, con particolare riferimento alla varietà standard, ma anche con ampi cenni alle principali varietà regionali. Per quanto riguarda le lingue straniere, viene presentata una descrizione delle varietà standard del francese, dell’inglese, del tedesco e dello spagnolo.