Leggende metropolitane. Storie improbabili raccontate come vere
Lingua: Italiano
Le “leggende metropolitane”, vere o false che siano, rivelano una forza davvero dirompente se possiamo trovarle in luoghi distanti tra loro, oppure sui media. Eppure si tratta di aneddoti non verificabili, ideati per mettere in guardia da qualche pericolo, o solo per intrattenere. In questo volume sono raccolti alcuni miti contemporanei, commentati con serietà scientifica da Brunvald, antropologo culturale di fama.
Le tradizioni nordiche. Dèi e culti del grande nord
Lingua: Italiano
In questo libro l’autore ripercorre lo sconfinato e affascinante mondo di dèi, miti e leggende del Grande Nord, giunto a noi attraverso l’interpretazione di culture diverse.
Geopolitica dell’acqua. La corsa all’oro del nuovo millennio
Lingua: Italiano
Oggi oltre un miliardo di persone non ha accesso all’acqua potabile. Già nel 2030, se il consumo aumenterà con i ritmi odierni, la disponibilità di acqua sarà minore del 40 per cento rispetto alla richiesta. È una situazione allarmante, aggravata dall’urbanizzazione di massa, dall’industrializzazione dell’agricoltura, dai rapidi cambiamenti climatici. Attualmente, solo il 7 per cento delle acque pulite globali è gestito da imprese private, ma è facile intuire come un moderno capitalismo si stia stagliando all’orizzonte, attratto dalla possibilità di immensi guadagni su un bene di assoluta sopravvivenza. Non solo. La scarsità d’acqua può diventare un pericoloso elemento di attrito tra Stati: più di 260 fiumi infatti attraversano almeno un confine, e le rivendicazioni di Israele, Giordania, Siria e Libano sul bacino del Giordano dimostrano come sarà sempre più difficile comporre le tensioni nei punti caldi del pianeta. E da queste premesse che Giancarlo Elia Valori muove per analizzare a fondo la strategia del reperimento delle risorse idriche, destinata a essere il grande tema della politica internazionale dei prossimi anni: dalla gestione dei bacini transnazionali e delle nuove aree siberiane e artiche, all’approccio delle Nazioni Unite, che mettono in primo piano la salute e la sostenibilità ambientale, alle imprese che si contendono il business più promettente del terzo millennio. Una “corsa all’oro” che rischia di emarginare chi già lo è. Prefazione di Antonio Maccanico.
Ultimo regista maledetto, Debord si propose sempre di non far nulla di ciò che si faceva nel cinema, e di fare tutto ciò che non si faceva. Lungo un arco di venticinque anni creò una serie di film concepiti come provocazioni dirette all’essenza del cinema, inteso come fantasma di un’arte assassinata dall’industria culturale e ormai defunta come tutte le altre. Emblematico di quel “gusto per la negazione generalizzata” è il suo lungometraggio d’esordio “Hurlements en faveur de Sade”. Completa l’opera una serie di riflessioni teoriche sul cinema, sulla televisione e sulla società dello spettacolo.
Questo libro è un invito alla scoperta del volto segreto e misterioso di Napoli, delle sue vestigia, di quella sua civiltà popolare, scettica e disincantata, che ha vissuto al limite dell’immaginario e troppo oltraggiata da luoghi comuni. La sua verità umana emerge dalla puntigliosa descrizione delle antiche tradizioni, dal suo folclore ricondotto alla società che lo espresse e lo alimentò. Re e regine, dame e cavalieri, santi e briganti, dotti e ignoranti – ora tragici, ora comici – rivivono in queste pagine la loro vita: di essi sono stati colti gli aspetti più intriganti, forse anche piccanti, i costumi e le tradizioni della loro epoca. Per tracciarne un profilo autentico sono stati “violati” archivi, collezioni private, diari e quaderni segreti dei protagonisti; per ricomporre lo scenario nel quale si mossero si è andati a frugare nelle pieghe della storia. Più di duemila anni, dalle leggendarie origini di Partenope ai giorni nostri, in una coloratissima carrellata che vede sorprendenti personaggi, mitici e reali, restituiti ai lettori con freschezza, calore e simpatia, nel loro ambiente naturale nella loro epoca storica.
L’ organizzazione irrazionale. La dimensione nascosta dei comportamenti organizzativi
Lingua: Italiano
La dinamica delle carriere, lo stress dei manager, la capacità imprenditoriale: l’autore esplora il lato “nascosto” dei processi e dei comportamenti organizzativi. Con un occhio attento ai risvolti emozionali e affettivi di individui e gruppi sulla scena organizzativa, Kets de Vries riflette sulle dinamiche di ambivalenza e competizione, di invidia e collusione, di disagio e disillusione che mettono alla prova le scelte di ciascuno, singolarmente e collettivamente. Far emergere e riconoscere questi aspetti è, d’altra parte, una strada obbligata per tutti coloro che sono alla ricerca di una migliore qualità del loro rapporto con l’organizzazione e di una maggiore capacità di far fronte all’incertezza dei cambiamenti.
Quando Guy Debord morì, il 30 novembre 1994, Le Monde gli dedicò un lungo articolo intitolato “Guy Debord, esteta della sovversione”, una definizione riduttiva che coglieva solo un aspetto della vita e dell’opera di colui che lo Stato francese avrebbe poi considerato nel 2009 “uno degli ultimi grandi intellettuali della seconda metà del XX secolo”. Riconoscimento che sembra paradossale, se pensiamo che proprio Debord e i situazionisti influenzarono in modo decisivo il Maggio ’68 quando fecero irruzione sulla scena politica con l’obiettivo dichiarato di “partire all’assalto dell’ordine del mondo”.
“Ci si è talora meravigliati, a partire in verità da una data estremamente recente, di scoprire l’atmosfera di odio e di maledizione che mi ha costantemente circondato e, quanto più possibile, dissimulato. Certuni pensano che sia a causa della grave responsabilità che mi è stata spesso attribuita nelle origini, o anche nel comando, della rivolta del Maggio 1968…”. In Panegirico, il fondatore e membro dell’Internazionale Situazionista Guy Debord raccoglie le sue memorie, “questo rapporto sul mio tempo” come amava definirlo. E un racconto duro, implacabile nella sua diagnosi del sistema, nell’analisi di una società che coincide sempre di più con uno spettacolo mediatico osceno.
Allontanare le forze maligne da chi ne è posseduto: formule e rituali esorcistici sono presenti in tutte le culture, anche precedenti alla tradizione giudaico-cristiana. Il volume aiuta a distinguere fra demoni e malattia, medianità e suggestione, fenomeni paranormali e disturbi psichici; individua gli ambiti di intervento dell’autorità religiosa e di quella medico-antropologica; illustra le manifestazioni sataniche nella musica e nella criminalità dei nostri tempi.
Siediti e ascolta. Racconti brevi della tradizione orale curda
Lingua: Italiano
Una raccolta di racconti popolari trasmessi per generazioni, da bocca a orecchio, nelle terre dell’Anatolia prevalentemente abitate dai Curdi: questo è tutto ciò che resta dall’immane mole di materiale etnografico raccolta da Necat Çetin negli anni 1990, villaggio dopo villaggio, andata irrimediabilmente perduta.