Un grande scrittore e la sua sfida: gareggiare con i maggiori artisti del passato per penetrarne le opere e restituircene intatto, magari più limpido ancora, l’incanto. È una gara serrata tra la parola e l’immagine, che corre lungo una trama di città-capolavoro come Parma, Siena, Volterra, e conduce all’interno di una galleria d’arte magnifica e sconfinata, tra Rinascimento e Barocco, dalle cui piatte pareti emergono vivi a incontrarsi con il lettore Caravaggio, Rembrandt, Vermeer: mai così vicini, tangibili, leggibili come nel racconto di Herling, che di fronte a un quadro o a una scultura dipinge e scolpisce a sua volta, senza “ripetere” l’opera d’arte sulla pagina ma narrando l’ispirazione che sta dietro la bellezza.
Intermezzi veneziani è un percorso ideale attraverso la storia e la storia dell’arte che Carlo Bertelli dedica a Venezia, ripubblicando e scrivendo una serie di saggi e accompagnando il lettore nella complessa rete di relazioni che attraverso i secoli ha connesso Venezia, e la cultura veneziana, con l’Italia e con il Mediterraneo: dai vetri a fondo oro ritrovati nella sepoltura di papa Clemente IV a Viterbo alla visione della città de Il Cairo di Gentile Bellini oggi alla Pinacoteca di Brera a Milano, da Leonardo a Tiziano, da Lorenzo Lotto ad Antonio e Tullio Lombardo, dalla Siena di Vecchietta alla Costantinopoli di Maometto II.
L’opera, divisa in due parti, è dedicata al pianeta Juventus in tutte le sue articolazioni; nella prima, troviamo i giocatori che, dalla fondazione del club ad oggi, hanno vestito la maglia bianconera, con un breve e colorito ritratto per ciascuno di loro. Nella seconda parte trova invece posto tutto l’universo antijuventino: dalle squadre avversarie per eccellenza fino agli arbitri più ostili. Un particolare rilievo viene poi assegnato ai transfughi, ai giornalisti di fede avversa, ai programmi televisivi più antijuventini dell’etere, ai luoghi da dimenticare.
Il volume dedicato ai Ritratti antichi è il primo del catalogo sistematico dell’antica collezione dell’Ospedale Maggiore di Milano (nata nel 1456 presenta la quadreria dei benefattori, sculture, tappeti, pannelli lignei intarsiati, arredi sacri, strumenti da speziale, ferri chirurgici antichi e una singolare raccolta di campane). Il catalogo comprende un’introduzione generale con le vicende storiche della collezione; schede di catalogazione per tutte le opere con notizie esterne (provenienza, cambio di proprietà, caratteristiche, misura, tecnica, ecc.) ed esaurienti valutazioni critico-estetiche; bibliografia sistematica, indici organici e documentazione fotografica di tutte le opere esaminate. Ulteriori informazioni negli allegati.
Questo libro, prima monografia pubblicata in Italia sul grande attore americano, racconta dettagliatamente la sua carriera, strettamente intrecciata alla storia del miglior cinema d’Oltreoceano degli ultimi trent’anni (da Il laureato, successo planetario che lanciò il giovane attore nell’Olimpo hollywoodiano, a Kramer contro Kramer, Tootsie, Rain Man). Ma il volume riferisce anche gli aspetti poco conosciuti dello schivo Hoffman: i difficili esordi artistici, l’importanza che ha avuto la rigida formazione all’Actor’s Studio per il suo lavoro ma anche il rimpianto per non essere riuscito ancora oggi a dirigere un film come regista. Il volume lancia inoltre uno sguardo approfondito sui progetti futuri dell’attore, accompagnando alle parole le immagini più belle della sua ricchissima storia artistica.
Picasso e la sua epoca. Donazioni a musei americani
Lingua: Italiano
Il ruolo rivoluzionario dell’arte di Picasso e la sua influenza sugli artisti del suo tempo nelle donazioni ai musei americani. Anziché seguire un approccio monografico convenzionale, il volume, che accompagna l’esposizione presso la Fondazione Memmo a Roma, si pone un duplice obiettivo: da un lato si propone di capire come Pablo Picasso abbia influenzato l’arte del suo tempo, dall’altro intende documentare le straordinarie collezioni di arte moderna che si trovano nei musei americani e dimostrare come queste collezioni siano frutto di una lunga consuetudine di donazioni a istituzioni pubbliche da parte di privati. Il volume è il Catalogo della mostra di Roma (Fondazione Memmo, Palazzo Ruspoli, 30 ottobre 2004-8 gennaio 2005).
Studi sulla scultura lignea lombarda tra Quattro e Cinquecento
Lingua: Italiano
Fra il Quattrocento e il Cinquecento la scultura lignea testimonia un’evoluzione culturale, non solo di devozione, che interessa l’intero territorio lombardo nonché altre regioni dell’Italia settentrionale: si tratta della produzione artistica per esempio di Giovanni Angelo Del Maino, con il padre Giacomo e il fratello Tiburzio, e di molti altri scultori. Il volume raccoglie tutti i testi pubblicati da Paolo Venturoli su questo tema, dal 1982 ad oggi. Testi legati in primo luogo alla sua attività di funzionario del Ministero per i Beni e le attività culturali, dal 1974 al 1984 presso la Soprintendenza per i Beni artistici e storici di Milano, poi dal 1985 al 2002 presso quella di Torino: un’attività quotidiana di ricognizione territoriale in Valtellina, nella provincia di Bergamo e nel Novarese, consistente in numerose campagne fotografiche, restauri progettati e diretti sul territorio, ricerche sui materiali costitutivi e sulle tecniche costruttive delle ancone lignee e dei polittici. Completamente nuova è la parte finale del volume dedicata agli Apparati, che raccoglie tutte le informazioni contenute all’interno degli scritti pubblicati. In primo luogo l’indice degli autori citati, siano essi architetti, pittori, scultori (sia in legno che in altri materiali), con l’elenco delle opere loro attribuite e con il regesto di tutti i documenti e di tutte le date che li riguardano citate in questa raccolta di studi.
La persona anziana. L’intervento medico e psicologico. I problemi delle demenze
Lingua: Italiano
Risultato di molti anni di lavoro nel campo dell’assistenza medica, psicologica e sociale dell’anziano in stato di grave dipendenza fisica e psichica, il volume segna il passaggio dalla “gerontologia psichiatrica” alla “psicogeriatria”, che considera l’anziano come il soggetto ancora attivo della propia condizione, come il padrone della propria vita psichica conscia e inconscia. Da questa prospettiva, molte idee correnti sulle demenze senili vengono sconfessate da Ploton, che si preoccupa costantemente di indicare i possibili percorsi per l’evoluzione e il miglioramento delle cure.
Il primo “Almanacco di Casabella. Giovani architetti italiani 97-98” rinnovava, per così dire, l’esperienza degli Almanacchi Electa dell’architettura italiana pubblicati negli anni precedenti, affinandone contenuti e caratteristiche editoriali, ma conservando l’idea di aprire un canale di comunicazione con la “realtà” professionale del paese. Anche a tal fine, sin dalla prima edizione abbiamo si è ritenuto necessario pubblicare sulle pagine di “Casabella” un invito agli architetti affinché inviassero documentazione dei propri lavori alla redazione della rivista. Oggi, che il panorama della produzione – e soprattutto le condizioni della ricezione dell’architettura nel nostro paese sono sensibilmente mutate rispetto a nove anni fa, si è deciso di raccogliere in un unico libro gli otto volumi dell’Almanacco, realizzati tra il 1998 e il 2005.
Il cofanetto contiene un film firmato da Romina Power, nell’inedita veste di sceneggiatrice e regista. Si tratta di un mediometraggio incentrato sulla figura di Hans, infermiere in un ospedale tedesco, alle prese con una missiva da recapitare a un ignoto destinatario in India. Dopo mesi di ricerche infruttuose, una malattia che gli provoca febbri alte e strane visioni, l’uomo si incamminerà su un percorso di rinascita spirituale. Il film vede la partecipazione di Paolo Ferrari (voce narrante) e del figlio di Romina Power Yari Carrisi (musiche, fotografia e montaggio). Al DVD è allegato un libro con un diario indiano, arricchito di fotografie, illustrazioni e quadri, in cui l’autrice annota le sue impressioni e le sue idee di regia.