La notte tace. La Shoah nella poesia ebraica. Testo ebraico a fronte
Lingua: Italiano
Come può l’arte, massima espressione di libertà dell’individuo, parlare della Shoah, di quel male radicale in cui la coscienza individuale è stata annichilita? Questa raccolta di poesie offre per la prima volta in traduzione italiana una panoramica del modo in cui la Shoah è stata rappresentata ed elaborata in ebraico, la lingua del popolo che si voleva annientare. Attraverso le parole dei poeti uccisi nei campi di sterminio o sopravvissuti; di coloro che trovandosi all’epoca già nella Palestina mandataria assistettero da lontano al tentativo di distruzione dell’ebraismo europeo; infine dei figli e nipoti dei sopravvissuti, posti di fronte al peso opprimente di traumi e sofferenze familiari, il volume apre una prospettiva nuova su un evento indicibile ma di cui abbiamo il dovere di non smettere di parlare.
Il patrimonio museale della provincia di Trento è immenso. Musei, ecomusei, collezioni e altri luoghi d’interesse sono più di cento. Molti di questi trovano spazio all’interno o nelle vicinanze di castelli che offrono le proprie sale a mostre ed esposizioni permanenti. Questo libro è una guida di facile orientamento, con due serie di cartine che soddisfano la praticità e le preferenze discipinari del lettore, a seconda che sia un turista, al quale i testi e le cartine suggeriscono percorsi territoriali nelle varie valli (11 itinerari), o un appassionato e curioso che troverà percorsi a tema con una segnaletica selettiva d’arte, storia, fortificazioni della grande guerra, ambiente naturalistico, etnografia, scienze e così via (9 categorie cromaticamente distinte). Accrescono il valore dell’opera le introduzioni firmate dai direttori dei più prestigiosi musei provinciali: 8 succinti saggi che forniscono un completo quadro del panorama culturale del Trentino. 121 realtà museali: 10 castelli; 8 aree archeologiche; 10 musei d’arte e 2 d’arte sacra; 11 musei di scienza; 36 musei etnografici; 19 musei di storia; 12 musei della Grande Guerra; 13 aree ecomuseali.
Carlantonio Pilati. Un intellettuale trentino nell’Europa dei lumi
Lingua: Italiano
Il giurista trentino Carlantonio Pilati (1733-1802) è stato uno dei più attivi protagonisti della cultura europea della seconda metà del Settecento. Questo volume vuole ricordare a chi è interessato non solo alla storia del proprio paese, ma a quella di un’Europa che con fatica e tenacia si sta progressivamente costruendo – superando barriere, steccati e diffidenze reciproche – che una comune identità può essere conquistata solo a partire da alcuni dei valori e dei principi che animavano il pensiero e l’opera di un uomo come Carlantonio Pilati; attraverso uno scambio intellettuale capace di superare le frontiere geografiche, politiche e religiose, nel segno del cosmopolitismo, ma senza annullare le reciproche differenze.
Fin dalla sua fondazione, nel 1994, il Boston Change Process Study Group (bcpsg) ha privilegiato lo studio del cambiamento in psicoterapia. In questo volume sono raccolti, per la prima volta, gli articoli che illustrano le principali scoperte compiute da questo gruppo di fama internazionale. I concetti ormai ben noti di “now moment”, “conoscenza relazionale implicita”, “momento di incontro”, “processo di riconoscimento”, “qualcosa in più dell’interpretazione” trovano qui la spiegazione delle loro origini e sono inseriti in una cornice che permette di comprendere il contesto in cui sono stati concepiti e la risonanza che hanno avuto nella comunità scientifica. Gli ambiti e i temi delle ricerche condotte dal Boston Group sono stati subito considerati cruciali per gli sviluppi della psicologia e della psicoterapia. È anche merito del bcpsg se oggi tutti i ricercatori dell’età evolutiva e i neuroscienziati attribuiscono alle prime interazioni madre-bambino un ruolo fondamentale per la salute psicologica e lo sviluppo.
Le opere in greco di Euclide sono il fondamento della geometria occidentale, e pertanto l’elaborazione dei teoremi matematici qui proposta sta anche alla base dell’impresa scientifica dell’Europa. Questo corpus di colossale importanza nacque nell’ambiente filosofico dell’Accademia platonica, grazie a quei pensatori come Teeteto che, accogliendo e rilanciando le istanze del Pitagorismo antico, avevano posto l’aritmetica e la geometria al centro della conoscenza. Gli “Elementi”, in particolare, costituirono il manuale di matematica dell’antichità classica e del Medioevo.
“I semi sono l’inizio e la fonte di ogni vita; per milioni di anni i semi si sono evoluti in natura: piano piano si sono affermate le piante più resistenti e più generose. Ma i semi raccolgono dentro di sé, oltre agli anni di evoluzione naturale, anche tutti i cambiamenti che i contadini hanno ottenuto nel corso dei millenni grazie alla loro opera di selezione. Noi sappiamo che i semi possiedono la capacità di generare piante con caratteristiche sempre diverse per milioni di anni ancora. In un seme ci sono, insomma, passato e futuro.” Così ci parla Vandana Shiva, ecologista e attivista indiana, che spiega perché è contraria ai semi moderni geneticamente modificati, prodotti e venduti dalle multinazionali; semi che devono essere ricomprati a ogni raccolto e che rischiano di dare risultati ben diversi da quelli promessi. L’appello di Vandana Shiva ai lettori grandi e piccoli è quello di seguirla nella sua battaglia: imparare a conoscere “i semi della rovina” e tornare ai “semi della speranza”. Età di lettura: da 8 anni.
Jaeger (1888-1961) è stato uno dei più grandi interpreti del pensiero antico e il fondatore del “Terzo Umanesimo”, insieme a Julius Stenzel. Si è imposto a partire dagli anni venti del Ventesimo secolo soprattutto per la sua interpretazione storico-genetica di Aristotele. In questo testo, considerato il suo capolavoro, Jaeger interpreta la genesi, lo svolgimento e l’essenza della “Paideia”, ossia della formazione spirituale dell’uomo greco e ritiene che essa sia da recuperare per superare la crisi spirituale dell’Europa del Ventesimo secolo.
A scuola con i media digitali. Problemi, didattiche, strumenti. Con DVD-ROM
Lingua: Italiano
I media digitali stanno trasformando le pratiche di consumo dei giovani. Mobilità, socialità, marcata autorialità ne fanno un crocevia per le logiche di costruzione della cultura, dell’educazione, della cittadinanza. I media oggi si indossano, sono parte della vita delle persone. Più che come strumenti, essi si pongono come veri e propri ambienti nei quali si comunica, si scambiano informazioni, si svolgono infinite funzioni che riguardano il lavoro, l’apprendimento, il tempo libero. Questo scenario rilancia la necessità per la scuola di raccogliere la sfida. Con l’introduzione delle lavagne interattive multimediali (LIM) nelle classi e i progetti volti all’innovazione della didattica (come Cl@ssi 2.0), il Ministero pare essersi sintonizzato sulla giusta lunghezza d’onda. Ma la dotazione tecnologica è solo il primo passo nella direzione del cambiamento. È necessaria anche la capacità degli insegnanti di mettersi in gioco e di sviluppare nuove competenze.
L’Eutidemo è uno degli ultimi dialoghi della giovinezza di Platone. Il filosofo vi mette in scena, con le tinte parodistiche della farsa, una critica impietosa del ramo meno nobile della dialettica antica: l’eristica, ossia l’arte sofistica di combattere pretestuosamente con i discorsi al solo fine di confutare in maniera ingannevole le argomentazioni degli avversari, senza riguardo per la verità.