La persona anziana. L’intervento medico e psicologico. I problemi delle demenze
Lingua: Italiano
Risultato di molti anni di lavoro nel campo dell’assistenza medica, psicologica e sociale dell’anziano in stato di grave dipendenza fisica e psichica, il volume segna il passaggio dalla “gerontologia psichiatrica” alla “psicogeriatria”, che considera l’anziano come il soggetto ancora attivo della propia condizione, come il padrone della propria vita psichica conscia e inconscia. Da questa prospettiva, molte idee correnti sulle demenze senili vengono sconfessate da Ploton, che si preoccupa costantemente di indicare i possibili percorsi per l’evoluzione e il miglioramento delle cure.
Studi sulla scultura lignea lombarda tra Quattro e Cinquecento
Lingua: Italiano
Fra il Quattrocento e il Cinquecento la scultura lignea testimonia un’evoluzione culturale, non solo di devozione, che interessa l’intero territorio lombardo nonché altre regioni dell’Italia settentrionale: si tratta della produzione artistica per esempio di Giovanni Angelo Del Maino, con il padre Giacomo e il fratello Tiburzio, e di molti altri scultori. Il volume raccoglie tutti i testi pubblicati da Paolo Venturoli su questo tema, dal 1982 ad oggi. Testi legati in primo luogo alla sua attività di funzionario del Ministero per i Beni e le attività culturali, dal 1974 al 1984 presso la Soprintendenza per i Beni artistici e storici di Milano, poi dal 1985 al 2002 presso quella di Torino: un’attività quotidiana di ricognizione territoriale in Valtellina, nella provincia di Bergamo e nel Novarese, consistente in numerose campagne fotografiche, restauri progettati e diretti sul territorio, ricerche sui materiali costitutivi e sulle tecniche costruttive delle ancone lignee e dei polittici. Completamente nuova è la parte finale del volume dedicata agli Apparati, che raccoglie tutte le informazioni contenute all’interno degli scritti pubblicati. In primo luogo l’indice degli autori citati, siano essi architetti, pittori, scultori (sia in legno che in altri materiali), con l’elenco delle opere loro attribuite e con il regesto di tutti i documenti e di tutte le date che li riguardano citate in questa raccolta di studi.
Dadada. Dada e dadaismi del contemporaneo 1916-2006. Catalogo della mostra (Pavia, 7 settembre-17 dicembre 2006)
Lingua: Italiano
Il Dadaismo e la sua eredità nell’arte di oggi in occasione del 90° anniversario della nascita del movimento dadaista che vide la luce al Cabaret Voltaire di Zurigo nel 1916. Oltre 250 opere realizzate dai maggiori esponenti del movimento Dada (da Man Ray, Marcel Duchamp, Hans Richter, Kurt Schwitters a Paul Citroën, Jean Crotti, Raoul Hausmann, Hannah Höch) selezionate dal curatore, Achille Bonito Oliva, permettono di esplorare in modo completo il movimento passato alle cronache del Novecento per aver rivoluzionato il linguaggio artistico con lavori dissacratori come la Gioconda con i baffi, l’Orinatoio, il Metronomo con l’occhio e altre ancora. Pubblicato in occasione della mostra pavese, DADADA ripercorre storicamente alcuni incunaboli del Dadaismo storico per giungere a presentare i risultati più interessanti (e più vicini all’originario spirito Dada) delle neoavanguardie postbelliche, consentendo uno sguardo allargato al contemporaneo, alle implicazioni che lo spirito dada ha favorito e ritrovato nei movimenti di avanguardia del dopoguerra, e che senza soluzione di continuità ancora permeano diverse espressioni dell’arte contemporanea.
L’Abruzzo è una regione caratterizzata da mille peculiarità che differenziano le varie aree e al tempo stesso segnano una forte identità regionale. Una regione che, con la sua natura aspra e selvaggia, fra le più accidentate dell’Italia peninsulare, offre al visitatore splendidi paesaggi. Sfondi panoramici che Andrea Delitio (il più importante pittore del Quattrocento abruzzese) raffigurò nel duomo di Atri (Te), nei quali su ogni dosso e su ogni altura è rappresentato un castello. Una rappresentazione veristica del paesaggio fortificato della regione in quanto altissimo è il numero dei castelli, in particolar modo nella provincia de L’Aquila, dove ogni “castello”, ogni “rocca, ogni “torre” è intimamente connessa con il territorio e la sua storia. Tutto è riassumibile in una frase di Italo Calvino: “Il castello è un segno di sicurezza e rifugio in mezzo a una natura inospitale e ai pericoli d’un mondo di violenza e di sopraffazione, ed è insieme un segno di mistero, d’ingiunzione, di timore”. Una guida ai fatti, ai misteri, ai personaggi, ai miti, alle curiosità che si celano dietro le pietre di luoghi arroccati sulle montagne appenniniche, tra le rovine di castelli che custodiscono inestimabili ricchezze difese da esseri soprannaturali o da spiriti malefici. Un itinerario fra arte e architettura, cavalieri e fantasmi, storie d’amore e soprusi di ogni genere come lo spregevole “Jus primae noctis”.
Il volume è la raccolta completa delle fotografie e delle storie di tutti i campioni del wrestling, pubblicato nel mondo da Pocket Book, editore ufficiale del WWE. Il libro è una parata di imprese, mosse, aneddoti, maschere e costumi dello scintillante mondo del wrestling. L’edizione italiana è curata da Christian Recalcati e Giacomo Valenti, presentatori della trasmissione “Smackdown”, in onda su Italia Uno.
La vicenda artistica di Toti Scialoja ha recato un considerevole contributo a quel panorama di forte spessore culturale e di straordinari esiti creativi che ha caratterizzato l’arte italiana del XX secolo. Pittore di grande intensità e uomo di pensiero colto e raffinato, tra il 1983 e il 1997 le sue opere raggiungono una più compiuta maturità e una maggiore potenza espressiva rispetto al passato. Partito da un bagaglio di esperienze che l’artista era andato sviluppando sin dagli anni Trenta, nella direzione di un graduale allontanamento dalla figurazione, negli anni Ottanta Scialoja elabora un linguaggio che, con piena padronanza del mezzo pittorico, tocca una sua cifra peculiare. La selezione di opere presentate in questa catalogo, realizzato per la mostra organizzata dalla Galleria dello Scudo di Verona (9 dicembre 2006-28 febbraio 2007), consente appunto di valutare quanto il suo stile si sia trasformato costantemente, di anno in anno, fermo restando il suo basilare e codificato repertorio di elementi formali.
Gioia è una ragazza come tante, trent’anni e molti progetti nel cuore: ancora non sa che la vita le riserva una missione straordinaria, e che il suo destino è racchiuso nel suo stesso nome. Gioia ha appena perso il lavoro da infermiera in ospedale, il fidanzato l’ha lasciata, è preoccupata per suo padre malato. I giorni passano, l’ansia cresce, nulla si muove: non c’è lavoro, gli orizzonti sembrano chiusi. Finché una mattina Gioia risponde a un annuncio nel quale si richiede “un’infermiera con spiccata sensibilità” a Bellinzona. È così che conosce Rosaria, una donna malata di sclerosi multipla, che cerca per il suo amatissimo marito, anch’egli gravemente invalido, un’assistente sessuale… Comincia per Gioia – dopo l’iniziale turbamento – la scoperta di un mondo, quello dei disabili, dei loro bisogni, dell’apartheid in cui spesso la società li confina. La scoperta di un universo vibrante di speranza e di coraggio. Molte persone portatrici di handicap sono private della possibilità di sperimentare il piacere fisico o semplicemente un contatto corporeo diverso da quello medicalizzato. Sono private dell’esperienza dell’empatia e dell’emozione di una carezza, con esiti psicologici spesso devastanti. In Svizzera e in diversi Paesi del Nord Europa la figura degli “assistenti sessuali” – dotati di una formazione medica e psicologica – è prevista dalla legge. Non in Italia, dove un moralismo diffuso finisce per lasciare sulle spalle delle famiglie la gestione di queste esperienze…
Dos Winkel, fotografo e documentarista vincitore di numerosi premi, ci conduce alla scoperta di un mondo che pochi di noi conoscono: i colori straordinari, gli intricati motivi e le forme incredibili della vita marina che popola gli oceani. Sotto la superficie del mare, spesso a profondità dove filtra poca luce, esiste un mondo pieno di vita, colori, movimenti. Le foto di Dos Winkel introducono il lettore a un’esperienza visiva, che unisce scienza e arte, biologia e design.
Città di immigrazione, incoerente e sconnessa, con l’incalzare del processo di industrializzazione Londra si presenta caotica nel suo sviluppo, disordinata nei suoi percorsi di modernizzazione, iniqua nella distribuzione della ricchezza. Attraverso lo sguardo di pittori e incisori, disegnatori e vignettisti è possibile ricostruire le sue tante facce e valutare episodi e momenti della cultura visiva, che possono essere considerati come documenti dello spazio urbano e dei suoi abitanti o, più ancora, dei diversi modi di osservare e di vivere “la città che diventa metropoli”.
Il volume è una raccolta di vignette con protagonista l’operaio metalmeccanico Cipputi, saggio, disincantato, caustico. Un personaggio creato dalla fantasia di Francesco Tullio Altan (Treviso, 1942) e divenuto emblematico: il suo nome è infatti entrato nel linguaggio comune per indicare l’operaio per antonomasia, ma anche un lavoratore dalla coscienza di classe e sindacale perfettamente formata.